Categorie
All E-commerce Web Marketing

Come lanciare un ecommerce: la guida in 6 punti

Tempo di lettura: 6 minuti
  • Cos’è un ecommerce
  • Perché fare Ecommerce Marketing (obiettivi e budget)
    – Come partire tra Web e Social (Target, Contenuti e Canali di comunicazione)
 
  • Cosa non deve mancare nel tuo Ecommerce
    User Experience e Navigabilità
    – Menù e ricerca
    – Scheda prodotti
    – Recensioni
    – Ottimizzazione smartphone
 
 

Se vi trovate qui è per due motivi: siete alla ricerca di una guida per sviluppare un ecommerce o volete ottenere il massimo dal vostro negozio online che fa fatica a decollare. Vi diamo una buona ed una cattiva notizia: la buona notizia è che in queste righe troverete tutto quello che c’è da sapere per avviare al meglio il vostro percorso di crescita, la brutta, invece, è che bisognerà dedicare tempo, passione e budget per riuscire portare avanti tutti i passaggi qui proposti. Scopri in questa guida come lanciare un ecommerce e, soprattutto, come farlo in maniera mirata basandosi su 6 punti fondamentali.

 

ecommerce guida

 

Partiamo dalle base: cos’è un Ecommerce?

Più comunemente definito come un negozio online, un ecommerce è una piattaforma online, proprietaria o CMS (Content Management System), che vi permette di gestire, mostrare e vendere i prodotti online, esattamente come avviene in un qualsiasi negozio su strada.

Perché aprire un Ecommerce?

Il web, lo sappiamo, è una inesauribile fonte di idee e contenuti. In media, ogni persona spende circa 6/8 ore al giorno su internet e sarà capitato a chiunque di effettuare un acquisto su internet. Ecco, quel preciso gesto avviene tramite gli e-commerce, piattaforme dove possiamo acquistare qualsiasi bene e servizio.
L’ecommerce marketing è quella branca del marketing composta da azioni e strategie indispensabili per il lancio di qualsiasi negozio online nel mondo del web.
Avviare un negozio online e adottare un piano di ecommerce marketing, oggi, è una scelta obbligatoria.
Non fatevi intimorire da questa affermazione: vendere online apre le porte a molti clienti e permette di ottenere molta più visibilità rispetto ai canali standard di vendita e di promozione.

È importante, per tali ragioni, definire sin da subito il budget da dedicare e gli obiettivi da raggiungere in fase preliminare di decisione e organizzazione.
L’obiettivo (lo sappiamo) è quello della vendita e per raggiungerlo dovremo investire il nostro budget nella collaborazione con professionisti del settore e nell’uso di canali e piattaforme ideali per fare pubblicità ( senza dimenticare il budget per la realizzazione del tuo ecommerce).
Ricorda sempre bene: uno studio di professionisti è sicuramente in grado di elaborare un piano di ecommerce marketing adatto alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi, realizzando il sito migliore per comunicare e vendere i tuoi prodotti.

Come lanciare un ecommerce sul web social

Una volta che la vostra idea di negozio online è certa al 100% non vi resta che realizzare la piattaforma online di vendita.
Come anticipato prima, i CMS sono il metodo più semplice per realizzare il vostro ecommerce. Ne esistono tanti, ma quelli da noi consigliati sono:
Magento, tra i sistemi più usati; è ideale nel caso in cui la tua attività abbia a disposizione un grande magazzino e numerosi prodotti da mettere in vendita.
Prestashop, il più semplice da creare e gestire; è una piattaforma altamente personalizzabile e facile da impostare, utile per mettere velocemente e facilmente online il tuo negozio.

Parlare di contenuti è fondamentale: ogni ecommerce, infatti, richiede attenzione non solo sull’aspetto funzionale funzionale ma anche su quello contenutistico.

Mettete cura nelle grafiche del vostro sito, elaborate fotografie accattivanti e adeguate al contesto e alla natura dei vostri prodotti, curate l’aspetto SEO (ottimizzazione testuale del tuo sito) e, cosa più importante di tutte, quando lo realizzate, mettetevi sempre dalla parte dell’utente, così da creare un sito che possa piacere e soddisfare chiunque.

 

ecommerce guida

 

Una volta chiariti questi concetti è utile ricordare che il vostro sito, senza una comunicazione adeguata, rischia di non decollare mai. Svariate piattaforme social e web sono utili per il lancio dell’ecommerce marketing e mettono a vostra disposizione degli strumenti in grado di rendere ancora più efficace la strategia adottata.

Ma cosa occorre fare prima? Semplice, individuiamo il target ideale per i nostri prodotti e scegliamo le piattaforme più trafficate dal nostro target di riferimento. Utilizzare questi strumenti non sarà facile perciò è sempre utile considerare l’impiego di uno o più professionisti in grado di saper “sfruttare” queste piattaforme secondo i nostri bisogni.

Ora entriamo un po ‘più nel dettaglio ed esploriamo gli elementi più importanti nel lancio di ogni sito ecommerce che si rispetti. Sempre più realtà, infatti, concentrano la propria attenzione su elementi poco importanti o spendono tempo e risorse su fattori di poco conto e ciò non fa bene al successo di un ecommerce.

1 . User Experience e Navigabilità

L’UE è quel valore che definisce un sito sulla base della sua navigabilità e fruibilità. Ricordate il consiglio di prima sul “mettersi sempre dalla parte dell’utente”? Ecco, molte realtà si concentrano sulla forma di un sito ma difficilmente sulla sua adeguatezza in termini di funzioni e contenuti.
Testiamo sempre il nostro ecommerce, segniamo, comunichiamo e risolviamo eventuali bug, assicuriamoci che il sito sia responsive (veloce) e che ci soddisfi non solo dal punto vista estetico ma anche da quello funzionale e contenutistico. Ricordiamo sempre che siamo i primi compratori dei nostri prodotti e dobbiamo offrire ai clienti il meglio.

2 . Menù e Ricerca

Struttura in modo efficace il menù di navigazione del tuo ecommerce. Definisci bene la gerarchia dei tuoi prodotti con menù e sotto-menù e curati della velocità di navigazione del tuo sito. Un utente che vuole acquistare non gradisce tempi di attesa lunghi o troppe difficoltà nella ricerca del prodotto desiderato.
Fà sì che menù e pagine siano in grado di attirare l’attenzione del compratore anche su altri prodotti disponibili, magari secondo un criterio di selezione basato sui gusti dell’utente e sulle pagine dei prodotti più visualizzati e venduti nel tempo.

3 . Scheda prodotti

Menzione d’onore all’aspetto più importante fra tutti. La scheda prodotto deve essere esaustiva, ricca di contenuti fotografici, video e testuali. L’obiettivo è invogliare il visitatore all’acquisto del prodotto.
Nell’ecommerce marketing è fondamentale dare attenzione a tutti questi fattori: il SEO della scheda prodotto, la cura dei contenuti multimediali e come essi vengono mostrati e comunicati, l’immediatezza attraverso cui il sito mette a disposizione tutte le informazioni di cui hai bisogno prima di comprare il prodotto.

4 . Recensioni

Un ecommerce affidabile è un ecommerce che dà ai suoi utenti la possibilità di fornire un feedback sui prodotti e su servizi venduti. Avete prestato attenzione a tutti i punti fin qui affrontati? Allora non avete nulla da temere! Gli utenti, leggendo recensioni positive, troveranno ancora più affidabile e “serio” il vostro sito e ciò vi permetterà di raccogliere suggerimenti e feedback utili a migliorare ulteriormente la vostra vetrina virtuale.

5 . Ottimizzazione smartphone

Ci avete mai fatto caso? La maggior parte delle persone naviga su internet tramite smartphone. Questa considerazione, molto importante, è spesso poco considerata e attenzionata.
Se vuoi un successo a tutto tondo assicurati che il tuo ecommerce sia ottimizzato per smartphone. Affidati ad un professionista per essere certo della riuscita, o, in caso contrario, dedica tutto il tempo possibile ad assicurarti che il tuo negozio online sia navigabile su smartphone e rispetti proporzioni e formati dei contenuti e dei testi proposti.

6 . Strategie di Marketing

Completato il negozio online passiamo ora alle strategie di ecommerce marketing utili per farlo accrescere:

 

Email/SMS Marketing

Uno strumento utile e sempre efficace. Se avete inserito nel vostro ecommerce un modulo newsletter avrete a vostra disposizione i contatti mail dei vostri clienti. Strutturate una mailing list settimanale o mensile per aggiornare i customers delle offerte o dei prodotti in promozione. Comunicate con loro in modo semplice e diretto, usate piattaforme come Sendinblue e Mailchimp;

Social Media Marketing

I social sono lo strumento più utile per arrivare a nuovi clienti. Strutturate campagne di marketing sui social mirate a “colpire” il vostro target di interesse e scegliate le sponsorizzate più adeguate in base ai vostri obiettivi (vendita, traffico, conversione).
Facebook, ad esempio, vi permette di tenere traccia di tutto quello che succede tramite le vostre sponsorizzate, così da poter avviare ulteriori campagne dalle interazioni che gli utenti facebook hanno eseguito sul vostro sito ecommerce;

Remarketing e fidelizzazione

Nell’ecommerce marketing il remarketing è fondamentale! Altro non è che quell’azione strategica che coinvolge utenti che hanno già avuto a che fare con voi ed il vostro sito. Di chi stiamo parlando? Ad esempio:
– tutti quegli utenti che hanno effettuato un acquisto (e vorreste fidelizzare)
– tutti quegli utenti che non hanno concluso l’acquisto (e vorreste convincerli a farlo)

 

Possiamo fare questo e molto di più, attuando semplici (ma efficaci) strategie di remarketing, utilizzando semplicemente gli strumenti e le piattaforme elencate prima.

 

Strutturiamo così campagne di email marketing per comunicare speciali sconti e offerte o utilizziamo il Pixel di Facebook per targettizzare una nuova sponsorizzata verso quelle specifiche persone che (ad esempio) hanno riempito il carrello ma non hanno finalizzato l’acquisto.

 

Il mondo degli ecommerce è complesso ma al contempo interessante e avvincente. Una buona strategia per il lancio di un ecommerce tiene conto di tutti i fattori qui elencati ma si concentra sempre e solo su un fattore unico e determinato: l’essere umano. Quando vendiamo da un sito o comunichiamo un prodotto dobbiamo sempre ricordare che davanti a noi, seppur attraverso lo schermo di un monitor o di uno smartphone, c’è un essere umano. E noi siamo sicuri che, attraverso la nostra guida, sarete pienamente in grado di sviluppare il vostro ecommerce e farlo decollare, convincendo qualsiasi cliente ad acquistare dal vostro negozio online.

Categorie
All Software IoT e 4.0

Quali sono i benefici dell’Industry 4.0?

Tempo di lettura: 3 minuti

È iniziata una nuova era, un’epoca che coinvolge le aziende nel digital e le interconnette tra loro. La rivoluzione dell’industry 4.0 segna il futuro dell’imprenditoria e di tutti i mercati commerciali del mondo. Vediamo quali sono i suoi benefici.

 

Da qualche anno stiamo assistendo ad un processo di automazione industriale all’interno delle grandi aziende che aderiscono a questa nuova ondata del digitale. Rispetto alle rivoluzioni precedenti, questa, è dominata dall’uso di “tecnologie abilitanti” (enable technologies), ovvero si avvale di tutte quelle soluzioni e di tutti quei miglioramenti tecnologici all’interno degli impianti di produzione per “rivitalizzare il sistema produttivo”. È caratterizzata dall’introduzione all’interno del sistema produttivo di macchine intelligenti interconnesse tra loro e collegate alle reti che permettono analisi di dati complessi.

 

benefici industry 4.0
benefici industry 4.0

Caratteristiche di un’azienda 4.0

Ecco un elenco di tutte le tecnologie abilitanti che deve necessariamente avere un’azienda per entrare a far parte di questa nuova rivoluzione industriale:

  • Robotica avanzata

Automatizza tutti i processi delle mansioni fisiche attraverso robot collaborativi dotati di intelligenza artificiale;

  • Manifattura additiva

Applicazioni di stampa e fabbricazione digitale in 3D;

  • Realtà aumentata

Tecnologia immersiva basata sull’intelligenza artificiale e sul machine learning. Viene applicata, attraverso dei supporti digitali, all’ambiente circostante per mezzo di un dispositivo (smartphone, PC, occhiali, ecc…);

  • Integrazione orizzontale/verticale

La prima riguarda l’integrazione dei processi produttivi, la seconda si riferisce all’integrazione della produzione con altre aree aziendali, come ad esempio, acquisti, controllo qualità etc;

  • Simulazione aziendale

Che coinvolge un team di manager a lavoro su un problema aziendale simulato da un modello, sperimentando ed esplorando e trovando soluzioni in modo pratico e pragmatico;

  • Internet of Things

Si tratta di una rete globale ed eterogenea composta da “oggetti” che hanno un’identità sia reale che virtuale. Essi possono essere: individuabili, localizzabili, sorvegliabilii e programmabili attraverso la rete internet;

  • Cloud computing

È una tipologia di servizi on demand erogata da un soggetto terzo che tramite la rete consente ad un’azienda di usufruire di un determinato servizio utile per lo svolgimento di una specifica attività lavorativa. Ad esempio la condivisione di file che possono essere modificati in tempo reale su piattaforme come Google Drive;

  • Cyber-Security

Insieme di tutte quelle misure di sicurezze informatiche fondamentali, necessarie per proteggere la propria infrastruttura IT e salvaguardare i dati dei clienti e dei fornitori;

  • Big Data e analitiche

Che ci permette di analizzare un’ampia base di dati in grado di darci una panoramica di informazioni utili per ottimizzare prodotti e i loro processi produttivi.

benefici industry 4.0

 

Benefici dell’industry 4.0

L’ obiettivo di questa quarta rivoluzione è chiaro: maggior produttività e minor spreco di risorse . Entrando nello specifico, i benefici apportati da questa rivoluzione sono:

  • Maggior produttività

meno processi produttivi e meno errori durante il processo di lavorazione aumentano il valore e i risultati di produttività;

  • Maggiore velocità

grazie all’impiego di nuove tecnologie;

  • Maggiore qualità dei prodotti

grazie ai robot sensori che monitorano la produzione in tempo reale;

  • Maggiore flessibilità

con la produzione di modesti lotti ai costi della grande scala;

  • Maggiore competitività

del prodotto derivate da un lavoro così ben strutturato e qualitativamente di valore;

  • Disponibilità di tutte le informazioni aziendali

in grado di evitare arresti o rallentamenti produttivi.

Per concludere, le imprese che hanno introdotto le tecnologie abilitanti all’interno del proprio asset produttivo hanno registrato un’efficienza produttiva che va dal 30 al 50%. Ciò è stato reso possibile all’industry 4.0, che fa uso di nuove tecnologie e nuovi strumenti di analisi in grado di ottimizzare non solo i tempi e processi lavorativi ma anche la qualità del prodotto e dell’azienda che lo sviluppa e produce.

Categorie
All E-commerce Web Marketing

Il piano marketing per il tuo Ecommerce

Tempo di lettura: 4 minuti

Come strutturare un piano marketing efficace per aumentare le performance del tuo E-commerce? In questo articolo cercheremo di stringere il cerchio su alcuni dei punti fondamentali che ti aiuteranno nello sviluppo di una strategia di successo.

 

Non esiste attività commerciale che non sia supportata da un buon business plan, specie se parliamo di un negozio online, ovvero un ecommerceIl piano marketing è un documento in cui vi sono contenute tutte le informazioni necessarie per pianificare le tue strategie di ecommerce marketing. Tutti gli step che definiscono la tua strategia devono essere chiari così da poter raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. In sostanza, è come seguire una scaletta di cose da fare per veicolare il più possibile il traffico nel tuo negozio online.

Prima di ciò, però, dovresti stabilire :

·         il tuo target di riferimento;

·         su quali canali individuare i tuoi potenziali clienti;

·         come attirare i clienti sulla tua piattaforma online.

Naturalmente, gran parte della costruzione del business plan si basa anche sui prodotti che si propongono nella piattaforma ecommerce. Tutto deve essere curato, dalla foto alla descrizione del prodotto, fino alla navigabilità del sito e ai metodi di pagamento accettati, altrimenti rischierai di vanificare la riuscita del tuo piano di marketing.

 

piano marketing ecommerce

 

Analisi di contesto

Questa prima fase è necessaria per iniziare ad elaborare il business plan. Senza questa parte verrebbero a mancare tutti quegli elementi di base che definiscono l’identità stessa del tuo business plan, ovvero il “chi siamo e cosa facciamo”.

A questi, si aggiungono anche altri elementi da analizzare, come ad esempio:

  • Prodotti e servizi: su quali prodotti e servizi puntare? Quali marchi vendere? Quali sono le caratteristiche e i vantaggi dei prodotti e servizi che proponi?
  • Strategia competitiva: in che modo puoi distinguerti dai tuoi competitor? Che prezzi propongono? Quali canali di vendita adottano?
  • Motivazioni d’acquisto: a chi sono rivolti i prodotti? Perché il pubblico dovrebbe scegliere il tuo e-commerce? Sei in grado di rispondere a tutte le esigenze dei tuoi consumatori?
  • Prezzo dei prodotti/servizi: i tuoi prezzi sono competitivi sul mercato?
  • Distribuizione: quali canali utilizzi? Come stai vendendo i tuoi prodotti/servizi? Vendi anche offline?
  • KPI: fai una valutazione media dei prodotti venduti per categoria, prodotto e costo di acquisizione media di ogni cliente
  • Promozione: fai spesso promozione dei tuoi prodotti? Con che cadenza e su quali prodotti?
 

piano marketing ecommerce

 

Stabilisci i tuoi obiettivi

Dopo che avrai risposto a queste domande avrai più chiara la situazione del tuo business aziendale, della concorrenza e di tutte quelle variabili che possono incidere sulla tua strategia. A questo punto devi assolutamente prefissarti degli obiettivi da raggiungere per il tuo ecommerce, ricordandoti, però, che devono essere:

  • Specifici e chiari

Come ad esempio una campagna di branding, il lancio di nuovi prodotti, campagne lead generation (acquisizione contatti) e/o content marketing, spostare dunque l’attenzione del pubblico per un prodotto specifico o semplicemente su una promozione;

  • Su canali adatti e specifici

Per la promozione della tua attività online scegli i canali che per target e tipologia di prodotto sono utili ai tuoi affari;

  • Misurabili

Cioè fondati su metriche che posso permetterti di stabilire se il tuo obiettivo è facilmente raggiungibile in relazione al tuo piano marketing;

  • Realistici

Non lanciarti in obiettivi troppo ambizioni! Gli obiettivi devono essere pertinenti con tuo settore in relazione al tuo ecommerce;

  • Limitati nel tempo

Sarebbe meglio prefissarsi un orizzonte temporale entro il quale portare al termine i tuoi obiettivi;

  • Raggiungibili

Così da evitare di investire tempo e denaro in una strategia che, in fin dei conti, non si rivela performante e non fa al caso tuo.

 

 

ecommerce piano marketing

 

Costruzione del piano marketing per il tuo ecommerce

Siamo arrivati finalmente al momento di stilare il nostro piano marketing. In relazione all’analisi del contesto e agli obiettivi che ti sei prefissato, hai adesso tutte le informazioni che ti servono per redigere il tuo piano marketing e iniziare a metterlo in pratica.

Una volta che hai messo insieme tutti di dati che ti servono puoi cominciare a pensare a strutturare una campagna pubblicitaria studiata nei minimi dettagli anche in termini di budget, questo, è bene ricordarlo, deve rispecchiare i tuoi obiettivi e quelli del piano marketing per il tuo ecommerce.

Dopo il lancio della campagna dovrai sempre monitorare la situazione, tracciare i dati e gli insight del piano marketing. Sarà necessario misurare, dunque, le perfomance della campagna per stabilire se stai andando nella giusta direzione o se c’è qualche modifica da apportare alla tua strategia. Potrebbe essere necessario rivalutare i canali scelti in fase strategica, modificare i contenuti o apportare modifiche al budget per spingere lì dove i risultati sono risultati più tangibili.

 

In conclusione, la costruzione di un buon piano marketing si rivela un alleato fondamentale per strutturare e migliorare il business del tuo e-commerce, e poi, diciamocelo, nessuno vorrebbe procede alla cieca investendo denaro in un’impresa senza strutturare una strategia adeguata. Per questo il tuo ecommerce ha bisogno di questo documento, al patto che sia al passo con i tempi, con degli obiettivi concreti e in grado di portare il tuo business al livello successivo.

 

Categorie
All Web Marketing

Come e quando fare rebranding aziendale

Tempo di lettura: 4 minuti

Crescere, innovarsi e reinventarsi, questi sono i valori necessari per crescere come individuo, sia a livello personale che a livello professionale. Ecco però che queste qualità vengono in nostro aiuto nello sviluppo e nella crescita della nostra realtà aziendale. Scopriamo in quest’articolo come fare rebranding aziendale e, soprattutto, quando farlo.

 

Il mondo del business è in continuo movimento e intorno ad esso ruotano prodotti, clienti, obiettivi e valori. Il rebranding aziendale, è, di fatto, un’esigenza fisiologica che aiuta a rendere la tua azienda competitiva sul mercato.

Cosa si intende nello specifico? Proprio come una farfalla appena nata da un bozzolo o un serpente che cambia pelle, il rebranding è quella trasformazione strategica dell’identità aziendale (brand identity) che permette di dare nuova linfa e nuova forma alla tua azienda e ai tuoi affari.

Solitamente il rebranding parte da un restyling del logo, dall’ideazione e adozione di una nuova strategia di comunicazione, da un design inedito dei propri canali di vendita e di comunicazione e, a volte, anche dal cambio del nome stesso dell’azienda (renaming). Aggiornare in toto l’immagine aziendale non serve solo ad avere un buon posizionamento sul mercato ma anche a rilanciare e (ri)valorizzare la propria reputazione (brand reputation).

Branding, rebranding e restyling: le differenze

Il branding è una combinazione di tutti quei tratti caratteristi e unici di un’azienda che la contraddistinguono dalle altre, esso è composta da: nome, logo, payoff e strategia di comunicazione.

A differenza del branding, il rebranding si attua quando si vuole andare a modificare qualcosa nella panoramica del branding per dare una boccata d’aria fresca a tutta la strategia di comunicazione e di immagine aziendale.

Mentre il rebranding è un’azione strategica di medio-lungo periodo, il restyling è un’azione di comunicazione di breve periodo volta a modernizzare l’immagine di un’azienda. In genere è un intervento che agisce valorizzando gli elementi già presenti, come ad esempio il logo. Quest’ultimo va svecchiato quando ci si accorge che col passare del tempo il logo perde di efficacia comunicativa oppure quando non è adatto ad essere riprodotto sui nuovi supporti e canali di comunicazione. In questo caso si va a snellire il logo per renderlo più web–friendly.

Rebranding Aziendale
Rebranding Aziendale: mix tra strategia e marketing

Come fare rebranding aziendale

Come prima cosa, bisogna analizzare i valori, la vision e la mission della tua azienda. Che nuovi obiettivi hai? Cosa vuoi trasmettere di nuovo ai tuoi clienti? In che nuovi canali pensi di approdare per vendere i tuoi servizi?

Affinché il rebranding aziendale sia efficace deve non solo rispecchiare i tuoi valori ma dare risposta a tutte queste domande; basterà poi seguire delle linee guida fondamentali per essere efficaci e forti nel tuo nuovo percorso aziendale.

Un consiglio sempre utile alle tue nuove strategie è quello di osservare come si muovono i tuoi competitors: fare ricerche e analisi di mercato, infatti, può darti parecchi spunti da cui trarre ispirazione per la tua azienda.

Dopo aver fatto tutte le dovute considerazioni, potrai procedere con uno dei seguenti passaggi:
Marketing Aesthetics, ovvero tutte quelle modifiche estetiche che interessano il brand (rebranding parziale) e ti aiutano a trasmettere messaggi ed emozioni ai tuoi clienti. Composto da
Cambio/Modifica del logo
– Cambio grafiche Web, Social e Stampa
– Cambio divise aziendali

Positioning, ovvero, la strategia che reinventa tutta la comunicazione del tuo brand, compresi i suoi valori per un posizionamento più competitivo sul mercato (rebranding totale).
– Nuova strategia di comunicazione
– Nuova strategia di marketing
– Scelta dei canali di comunicazione (Social e Web)

Il rinnovamento dell’immagine aziendale non consiste solo nell’ammodernamento del logo e del sito, ma anche in campagne di marketing e di comunicazione che devono tenere conto dell’esigenza e dell’età anagrafica del target di riferimento. Prima di “mandare in onda” la tua prossima campagna online, assicurati di essere presente nei canali giusti e di adottare una comunicazione adeguata a quei canali.

Una volta lanciata la campagna marketing del brand bisogna vedere come il pubblico reagisce. Intervistate, ascoltate il vostro pubblico e analizzate i dati per capire se la campagna ha sortito l’effetto desiderato e se il rebranding ha restituito effetti positivi alla vostra strategia.

Ricorda sempre una cosa importante: non tutti gli elementi di un brand devono necessariamente essere cambiati. Se il tuo brand possiede già dei punti di forza dovresti considerare solo un’ipotesi di valorizzazione e non per forza di cambiamento.

 

Rebranding Aziendale 

Quando fare rebranding? alcuni esempi celebri

I più grandi brand del mondo sono sempre stati molto bravi a stare al passo con i tempi. Prendiamo, ad esempio, il logo della Nike: possiamo notare come dal 1971 il logo si sia assottigliato sempre più, diventando più minimal ma sempre e comunque riconoscibile con l’identità aziendale. Naturalmente, questo processo è stato influenzato dallo stile moderno e dalla necessità di dover comunicare su nuovi canali attraverso nuove idee!

Altro esempio? La catena di fast food più famosa al mondo, ovvero la McDonald’s, nel 2007 ha eseguito un operazione di rebranding partendo proprio dal suo iconico logo, introducendo uno sfondo verde dietro la grande lettera. Vista la collocazione temporale, potremmo pensare che l’azienda abbia risposto così al famoso documentario del 2004, ovvero, “Super size me”, che evidenziava quanto fosse nocivo alimentarsi spesso di hambuger.

In conclusione, fare un rebranding è una mossa fondamentale durante l’arco di vita del proprio business, sia in relazione al fatto che le novità attirano l’interesse del pubblico sia per avvicinarsi quanto più possibile alle loro esigenze.

Categorie
All E-commerce Web Marketing

I vantaggi di avere un E-commerce

Tempo di lettura: 2 minuti

Grandi e piccole aziende investono sempre più risorse per creare la propria piattaforma per la vendita online. L’e-commerce ad oggi costituisce un’opportunità da cogliere per potersi rivolgere ad un mercato di ampio raggio, pressoché infinito. Vediamo di capirne di più, scopriamo quali sono i vantaggi di avere un ecommerce.

Cambiamento delle prospettive future:

Da anni, molte aziende hanno intrapreso il processo di digitalizzazione per stare al passo con le innovazioni al fine di poter sfruttare appieno le opportunità tecnologiche offerte. Diverse realtà hanno infatti iniziato ad investire per ammodernare il proprio sistema di vendita integrando l’offline con l’online. Parliamo quindi di tecniche di commercio omnichannel: approccio basato sull’integrazione strategica dei diversi canali di vendita grazie ai quali si entra in contatto con il proprio pubblico di riferimento.
Il futuro del mercato globale prevede sempre più che le aziende siano presenti negli ambienti online dove la competizione diviene di ampio raggio proprio per l’estensione geografica dell’operatività. 

Il fattore che ha scatenato l’accelerazione di questo processo è, con molta probabilità, la situazione pandemica che stiamo tuttora superando. Chi, allo scoppiare della pandemia, aveva già un ecommerce ha risentito meno dell’onda d’urto della crisi economica che è seguita, ciò li ha quindi posti in una situazione di vantaggio rispetto alla concorrenza. Inoltre i consumatori hanno cambiato il proprio modo di concepire gli acquisti online, superando la loro diffidenza verso questi strumenti. Infine, questo cambiamento avvenuto nel mindset è favorito anche dalla crescente tutela e garanzie a favore dei fruitori. 

Vendere online può interessare ogni tipo di azienda: 

Le opportunità evidenziate stanno stimolando diverse figure, quali produttori, retailer e, più in generale, l’intero settore del commercio al dettaglio ad aprirsi al commercio omnicanale. 

Sempre più aziende, anche quelle di dimensioni minori, stanno comprendendo le opportunità a loro disposizione: nuove piattaforme di vendita che incrementano le opportunità di business. Queste richiedono anche un ripensamento e un miglioramento dell’approccio con il proprio cliente. Risulta di estrema importanza ideare un e-commerce strutturato ad hoc in relazione alle diverse esigenze commerciali in grado di ottimizzare e rendere quanto migliore possibile la user-experience del proprio pubblico target. 

Vantaggi offerti da un e-commerce: 

Disporre di un e-commerce significa estendere il raggio d’azione ed Internet vi gioca un ruolo centrale nella crescita del proprio business. 

 

Dal lato dei consumatori l’e-commerce è visto come una facilitazione nella vita di tutti i giorni. I ritmi frenetici che caratterizzano la nostra vita quotidiana ci richiedono di ricercare delle soluzioni alternative a quelle che erano le nostre abitudini di consumo offline. L’online ci permette di avere gli store aperti 24 ore su 24 ma anche un aggiornamento in tempo reale della disponibilità dei singoli prodotti. 

 

Al contempo, il venditore ha la possibilità non solo di incrementare le proprie opportunità di vendita, come abbiamo visto precedentemente in questo articolo, ma costituisce soprattutto una vetrina “dalle serrande sempre alzate” dei propri prodotti. Altro elemento che sta generando un discreto interesse verso questo tipo di commercio è l’abbattimento dei costi, tra cui anche quelli legati alla distribuzione tradizionale. Questo permette una ricollocazione più efficiente delle risorse all’interno dell’azienda verso attività e funzioni più redditizie. 

Quello che le aziende devono valutare: 

Considerando l’enorme opportunità resa possibile dalla strutturazione di un e-commerce, alle aziende non resta che strutturare al meglio la propria offerta commerciale al fine di trasmettere la qualità di quanto offerto. 

Strutturare al meglio il proprio e-commerce permette di garantire al proprio pubblico una user-experience gradevole, ispirare fiducia e sicurezza. Una navigazione piacevole, in cui l’interazione con la piattaforma risulta di facile uso, garantisce un’esperienza d’acquisto più coinvolgente ed efficace.