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Vantaggi di un ecommerce per una PMI

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Negli ultimi anni, grazie alla crescita dei mercati digitali, l’e-commerce si è rivelato essere una delle carte vincenti nelle strategia di vendita del web 2.0 e 3.0. Gli e-commerce, infatti, comunemente descritti come delle vetrine online di un negozio, oggi rappresentano i migliori canali di vendita per tutte le PMI del mondo. L’adozione o la creazione di un sito di e-commerce, infatti, è in grado di offrire a queste imprese molteplici vantaggi che andremo, qui di seguito, a vedere.

 

– Accesso a un pubblico più ampio del normale

 

Un e-commerce consente alle PMI di raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto al tradizionale punto vendita fisico. Grazie alla presenza online, infatti, tutte le PMI sono in grado di arrivare ai propri clienti o a nuovi tali, sia in ambito locale, che nazionale e internazionale. Inoltre, i siti di e-commerce possono essere ottimizzati per i motori di ricerca, aumentando così la visibilità online dell’impresa e attirando nuovi potenziali clienti.

 

– il principale vantaggio per una PMI è la riduzione dei costi

 

L’apertura di un punto vendita fisico richiede dei costi molto più alti rispetto all’apertura di negozio online (e-commerce). L’uso di un sito di e-commerce, infatti, riduce notevolmente i costi di gestione permette di sfruttare gran parte del budget non solo nella sua realizzazione ma anche in tutti quei processi comunicativi e pubblicitari in grado di renderlo competitivo sul web. Così, ogni PMI potrà risparmiare non solo sui costi di affitto, ma anche sul personale e sui costi di gestione del punto vendita online. Inoltre, un altro valore dell’e-commerce è la sua capacità di farti gestire al meglio l’inventario, riducendo, in questo modo, gli sprechi.

ecommerce PMI

– Miglioramento dell’esperienza del cliente

 

L’e-commerce è in grado di migliorare l’esperienza di tutti i clienti che ne fanno uso. Un buon sito e-commerce, infatti, offre maggiori comodità e più flessibilità. I clienti possono acquistare prodotti in qualsiasi momento, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza dover visitare il negozio fisico ma navigando da qualsiasi dispositivo mobile. Inoltre, i siti di e-commerce possono essere personalizzati per offrire raccomandazioni di prodotto basate sui gusti e sulle preferenze del cliente (up-selling e cross-selling), migliorando così l’esperienza del cliente a 360°.

 

– Monitoraggio e analisi dei dati

 

L’e-commerce (grazie anche ai CRM) consente alle PMI di monitorare e analizzare non solo i dati di vendita ma anche le abitudini e le azioni dei clienti all’interno del sito. Questi strumenti restituiscono dati precisi e dettagliati rispetto ad un comune punto vendita fisico e sono utilissimi per strutturare e mettere in atto strategie di comunicazione e (soprattutto) di vendita.

 

In conclusione, l’adozione di un sito di e-commerce è in grado di offrire molteplici vantaggi alle PMI. Questi canale di vendita online, infatti, consentono alle imprese di raggiungere un pubblico più ampio, ridurre i costi, migliorare l’esperienza del cliente e monitorare e analizzare i dati in modo più dettagliato, mettendo nelle loro mani degli strumenti di grandissimo valore in grado di farli decollare nelle vendite. L’e-commerce rappresenta quindi, oggi, un’opportunità importante per tutte quelle PMI che sognano di crescere e prosperare in un mercato sempre più competitivo e digitalizzato.

 

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Inbound marketing: cos’è e come funziona

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Vuoi attirare i potenziali clienti verso il tuo business? Questa strategia ti aiuterà ad aumentare l’interesse del tuo pubblico di riferimento verso la tua attività. Scopri cos’è l’inbound marketing e, soprattutto, come funziona in modo da sfruttarne al meglio le potenzialità.

 

Termine coniato per la prima volta nel 2005 da un’agenzia di marketing chiamata HubSpot,linbound marketing è una strategia molto diffusa perché considerata da molti efficace e produttiva. Ma in cosa consiste? Si tratta di in una serie di attività volte ad attrarre l’interesse del pubblico e coinvolgerlo verso un determinato business. In sostanza, sono tutte le azioni che puoi eseguire per mettere il tuo pubblico di riferimento a conoscenza della tua attività commerciale o dei servizi che offri.

Inbound marketing VS. Outbound marketing

Se l’inbound marketing si basa essenzialmente sui moderni mezzi di comunicazione offerti dal web, l’outbound è una forma di comunicazione a freddo che utilizza canali più tradizionali quali pubblicità radio/televisiva, stampa, telemarketing, email, annunci all’interno di giornali, volantini e cartelloni pubblicitari. Ciò che caratterizza questa strategia è il fatto che qualunque attività stia svolgendo il consumatore, viene interrotta da una comunicazione pubblicitaria, ad esempio, uno spot TV che interrompe la visione di un programma in atto.

 

Quindi, se l’outbound cerca attivamente nuovi potenziali clienti attraverso messaggi unidirezionali e generici, l’inbound ha il pregio di non fermarsi solo alla mera comunicazione pubblicitaria, ma crea dei contenti di valore in grado di coinvolgere un pubblico specifico. Inoltre, con l’inbound marketing, è possibile analizzare i dati che si ricevono dalle campagne pubblicitarie e le interazioni con gli utenti (al contrario dell’outbound in cui non si può misurare il ROI – Return on Investment).

 

inbound marketing

 

Come funziona l’inbound Marketing

Oltre ai contenuti, l’inbound marketing si basa anche sulle call-to-action che invitano il pubblico interessato ad un landing page in cui possono trovare prodotti, informazioni, eventuali promozioni e sconti, ect.

Ecco le 4 fasi principali che compongono il funnel inbound marketing:

 

  • Attract. In questa fase vengono creati dei contenuti come grafiche, video e articoli, studiati e pensati per attrarre una determinata fascia di pubblico. Questi contenuti si trovano tranquillamente sui canali social e sul web e tengono conto delle ricerche degli utenti e delle richieste del mercato;
  • Convert. Una volta attirata l’attenzione dell’utente e diventato abituale frequentatore del sito, l’obiettivo sarà di trasformarlo in un lead (contatto) ottenendo informazioni specifiche, ovvero i suoi dati personali e quelli sul suo comportamento di navigazione. Possiamo ottenere queste informazioni tramite iscrizione a newsletter oppure attraverso la compilazione da parte dell’utente di un form di contatto per presa appuntamenti o per scopi promozionali;
  • Close. Acquisizione del cliente. A questo punto i brand devono iniziare un processo di fiducia e autorevolezza, adottando stratagemmi come il marketing automation, il lead nurturing e il social media monitoring, così da rafforzare il rapporto con il cliente appena acquisito;
  • Delight. In questa fase ci si occupa di offrire valore ai clienti già consolidati (anche se post-prima vendita). Possiamo portarli a effettuare altre conversioni e diventare essi stessi promotori dell’azienda parlando di noi ad amici e parenti (in questo caso si parla di referral marketing)

 

Per concludere, l’inbound marketing non è solo attività pubblicitaria fine a se stessa come accadeva un tempo per l’outbound marketing, ma un’attività dinamica volta a coinvolgere e creare interazioni dinamiche con gli utenti.