Quando si parla di UX ci si vuole riferire a quell’insieme di elementi che concernono un soggetto con un’azienda e i relativi prodotti e servizi nonché sistemi.
Pertanto, vi rientrano ovviamente anche le emozioni, le percezioni, i comportamenti che vengono adottati in un momento precedente e in uno successivo all’utilizzo degli stessi.
Ma che cos’è la user experience?
La definizione data dall’International Organization for Standardization (ISO) nello specifico, parla proprio di:
Reazioni derivanti dall’uso, ma anche dall’aspettativa che si ripone in un prodotto, servizio o sistema. Le impressioni di cui si parla comprendono le preferenze, le credenze, le risposte psicologiche e fisiche, ma anche i risultati e gli atteggiamenti. Si capirà bene come, fondamentalmente, ci si riferisca ad un qualcosa di soggettivo.
In merito, è bene ricordare come spesso il termine venga adoperato in modo erroneo: infatti, non poche volte, si ritiene che la User Experience riguardi solo siti web, applicazioni e computer.
Essa è strettamente collegata ad un insieme molto più complesso di elementi: i passaggi spaziano dalla scoperta del prodotto alla prima visione che se ne ha in negozio.
A cosa serve? cos’è la user experience?
Secondo quanto messo in rilievo nel paragrafo precedente, dunque, la User Experience non è altro che ciò che riguarda l’esperienza utente con il prodotto/servizio.
Pertanto, sarà strettamente correlata alle modalità con cui si vive la propria vita, il servizio e, di conseguenza, quelle con cui si usano le applicazioni o i sistemi informatici.
Tuttavia, è bene specificare come quello della User Experience sia un concetto abbastanza ampio che non dovrebbe assolutamente essere confuso con l’usabilità, la quale non è altro che una peculiarità o un aggettivo che concerne l’efficienza nonché la facilità di utilizzo di un sistema o prodotto.
A sua volta, l’interfaccia utente è davvero fondamentale per una buona User Experience, anche se potrebbe capitare una situazione paradossale; ovvero che la prima, magari, risulti molto efficiente, mentre nel suo complesso venga percepita come negativa.
A questo punto, può risultare utile fare un esempio:
- un utente si reca su un ecommerce di scarpe per acquistare un modello specifico. Ebbene, l’individuo in questione potrebbe trovare l’interfaccia proposta molto funzionale nonché facile da utilizzare dal momento che il sistema risulta essere molto intuitivo.
- Nonostante ciò, però, la User Experience potrebbe risultare poco positiva se, ad un certo punto, il consumatore va a scoprire che il sito, in realtà, non vende il marchio che lui sta cercando.
La differenza tra usabilità ed User Experience
L’usabilità, vale a dire il livello di efficienza, efficacia e soddisfazione con cui il consumatore va ad interagire con la macchina, risulta, in poche parole, solo una delle varie componenti della User Experience.
Pertanto, un sito essere usabile senza assicurare per forza un’esperienza d’uso piacevole.
La User Experience, in verità, rappresenta una categoria in cui è possibile ricondurre molte discipline, tra cui: branding, marketing, human computer interaction, accessibility, communication design, usability engineering, human factor ed information architecture.
Un elemento della quotidianità
Non è un segreto che ognuno di noi sia continuamente immerso in diverse esperienze, le quali possono essere rappresentate dall’acquisto di un viaggio online o, anche, dalle file da fare in un ufficio pubblico.
Si tratta, in effetti, dell’esperienza che si ha utilizzando un determinato servizio.
Ciascuno ha, nello specifico, un’esperienza dettata da un approccio personale legato, magari, al proprio passato o al proprio presente.
Si tratta, pertanto, di un esperienza che è relativa alle persone aventi un particolare approccio o modello mentale.
Alla richiesta degli utenti deve corrispondere un’offerta in grado di soddisfare a pieno quelle che sono le esigenze dei consumatori. Solo così essi potranno assolvere i propri bisogni in maniera completa ed adeguata.
Conviene, per lo più, alle aziende comprendere le richieste del pubblico circa un settore o un argomento.
I risultati delle buone pratiche di UX
La User Experience deve essere, necessariamente, focalizzata sui risultati che gli utenti intendono raggiungere: agli utenti, in verità, non interessa il prodotto in sé, ma i risultati che intendono perseguire con esso.
Vi deve essere, quindi, un ottimale dialogo tra utente e designer così che quest’ultimo possa comunicare quelle che risultano essere i problemi di utilizzo o i bisogni che, magari, non erano stati considerati.
Grande attenzione deve essere data alle reali emozioni che si desidera che l’utente proprio dal momento precedente a quello successivo all’interazione con il prodotto.