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Perchè usare una vpn

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CONNESSIONE VPN: DI COSA SI TRATTA?

Perchè conviene usare una VPN? Senza dubbio, tutti avranno già sentito parlare della connessione VPN (Virtual private network), soprattutto quando si è persone particolarmente interessate a proteggere i propri sistemi (in ufficio oppure a casa) da probabili attacchi informatici, scaturiti dai criminali del web. Però bisogna dire che non si tratta soltanto di sicurezza; attivando una connessione VPN infatti, è possibile ottenere molto di più. Quando si parla di VPN si intende un metodo usato per realizzare un collegamento su internet sicuro, tra due reti pure distanti, come fossero una sola rete locale. Nel momento in cui si nomina un tunnel VPN, ci si riferisce al collegamento (il cosiddetto link) che c’è tra le due reti e che passa tramite internet. Per far si che il traffico fra le due reti (o anche fra due computer) non venga intercettato, il tunnel VPN risulta cifrato (ossia reso illeggibile), almeno nessuno, pure dopo un’intercettazione, possa captare le informazioni che passano dal tunnel stesso. Inoltre, impiegando la VPN si può far risultare la propria connessione come se provenisse da un paese differente, aggirando questa tipologia di censure che esistono su internet, incentrate sull’indirizzo Ip di provenienza.

COME SI USA UNA VPN?

La VPN può rallentare la connessione? Per garantirsi l’anonimato su internet, si paga una delle VPN migliori che possa assicurare una privacy totale, e soprattutto la sicurezza dei dati che vi passano dentro. I provider VPN cedono programmi per il computer (anche per lo smartphone) facili da utilizzare per completare la connessione VPN in soli due click. Si può configurare pure il modem ADSL oppure la fibra per adoperare una VPN. Nell’ultimo caso, ogni device che si collega al router sfrutterà il tunnel, e non solamente il computer singolo o il cellulare. Ideale anche per evitare ban, censure, ed ogni altro tipo di restrizione fondata sull’indirizzo IP. C’è da dire che le VPN, specialmente quelle che sono a pagamento, hanno una larghezza di banda alquanto grande; generalmente però non tendono a rallentare la propria connessione. È importante il punto geografico dei server VPN dove viene creato il tunnel. Per il motivo in questione è bene munirsi di un provider con tanti server, e che sia geograficamente vicino. Infine, si può testare la velocità di una VPN utilizzando il test per adsl e fibra.

È DAVVERO TANTO EFFICACE UTILIZZARE UNA VPN?

Si può usare una VPN free o pubblica? Esistono tante VPN disponibili pubblicamente ed allo stesso tempo gratuite. Si possono utilizzare in egual modo, però mancano dei requisiti necessari: in primis non riescono a nascondere le nostre tracce, in secondo luogo, potrebbero rivendere le info personali e contemporaneamente pure i dati del traffico, inoltre non assicurano garanzie di banda e nella grande maggioranza delle possibilità, si avrà una connessione molto lenta. Per usare una VPN gratis, si consiglia di usufruire del periodo di prova offerto dai servizi VPN.

SU QUALI DISPOSITIVI È POSSIBILE USARE UNA VPN?

Quanta sicurezza assicura una VPN privata? Una VPN si può usare su tutte le tipologie di dispositivi. Le VPN maggiori cedono software per Windows, Mac, Linux oppure per Android e iOS. Leggermente più complicata è l’installazione di una VPN su un router o un modem. Tutti i dispositivi con la possibilità di accedere ad internet, sono potenzialmente capaci di utilizzare un canale fidato di connessione, come una VPN. Ovviamente non esiste una totale e completa sicurezza, in ogni caso si può incappare in virus e malware, perciò si consiglia l’installazione di un ottimo antivirus gratis oppure se si preferisce a pagamento. Per sgamare attività illegali, le autorità sono in grado di sfruttare pure altri metodi, a quel punto un differente indirizzo e l’anonimato non bastano. Per merito di una connessione VPN si potranno effettuare pagamenti, condividere i dati dell’azienda dove si lavora, usare servizi solitamente bloccati in determinati contesti in completa sicurezza. In definitiva si può tranquillamente dire che una connessione VPN è utile per proteggere la privacy evitando l’intrusione di malintenzionati e virus che possono facilmente interferire nelle varie comunicazioni online, e peggio ancora, dare vita ad inconvenienti come i furti dei dati personali.

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All Comparatori e MarketPlace

Amazon Go, il supermercato digitale

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Qualche giorno fa Amazon ha annunciato Amazon Go, ossia il suo primo negozio fisico a Seattle.

Al momento il negozio è aperto solo ai dipendenti dell’azienda, ma si può creare un avviso automatico per essere avvertiti quando sarà aperto a tutti e  dovrebbe aprire ufficialmente al pubblico a inizio 2017.

Dopo Amazon fresh food ossia la consegna a domicilio di frutta e verdura nel giro di 1 o 2 ore, che conta 16 punti vendita negli Stati Uniti, Amazon punta al mondo Retail.

Cos’è Amazon Go?

Si tratta di un vero e proprio supermercato ma senza casse e senza file interminabili.

Una volta scelto il prodotto,  grazie a un’applicazione che dallo smartphone comunica con il sistema operativo del negozio, il costo viene automaticamente addebitato sul conto del cliente che può andarsene tranquillamente.

Molti analisti prevedono che l’obiettivo di Amazon è rivoluzionare completamente il mondo delle vendite al dettaglio, competendo con le principali catene come Target e Walmart e controllando totalmente la distribuzione dei prodotti.

 La strategia prevista di Amazon si baserebbe su tre tipologie di negozio:

– Supermercati piccoli come quello appena aperto a Seattle

– Negozi che non offriranno la possibilità di acquistare direttamente ma solo di raccogliere il proprio ordine.

– Supermercati di grandi dimensioni. dove si potrà acquistare i prodotti fisicamente, oppure ordinare attraverso lo smartphone o tablet o delle postazioni all’interno del negozio stesso per poi ritirare l’ordine in un secondo momento.

Gli store saranno punti vendita, dove si potranno trovare generi alimentari, bibite, colazioni, pranzi e cene pronte da consumare.

Insomma una combinazione di negozi nei quali si può entrare e prendere rapidamente quello che serve e di magazzini e piccoli negozi alimentari.Entro il 2017 queste tre tipologie di negozi dovrebbero essere già attivi in America con 200 postazioni attive.

Oltre a prodotti alimentari si potranno acquistare anche pasti pronti: è già disponibile Amazon Meal Kits, con tutti gli ingredienti necessari per preparare in 30 minuti un pasto per due.E’ così l’esperienza di acquisto cambia, incontrandosi a metà strada tra approccio digitale e necessità quotidiane.Nessuna interazione umana. Nessun codice a barre. Niente fila alla cassa. Senza nemmeno la presenza di uno scaffalista o di un addetto alle vendite.

C’è da chiedersi come influirà questo nuovo modello di store sul mercato del lavoro della vendita  al dettaglio.Anche se non si può ancora dire che e’ ufficialmente iniziata l’era del supermercato senza posti di lavoro, sicuramente questo passo tecnologico rischia di provocare un grande scompiglio all’industria mondiale della grande distribuzione, nel bene o nel male.

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All Comparatori e MarketPlace

Vendere su eBay: vantaggi e svantaggi

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Una persona ha l’opportunità di scegliere se vendere oggetti di sua proprietà usati o aprire un negozio virtuale online su eBay: in questo caso, è necessario procedere con la richiesta di ammissione come venditore non professionale o professionale. Ogni soggetto deve quindi scegliere il percorso da seguire per cogliere le migliori occasioni: vendere su eBay, al di là di vantaggi e svantaggi, costituisce senza dubbio un ambito competitivo, il cliente osserva i vari prezzi e i tempi di consegna delle offerte. Il venditore ha il compito di fare attenzione a ciò che pone in vendita: i prodotti devono essere di buona qualità, descritti in modo comprensibile e includendo le parole chiave, i prezzi devono essere buoni e le foto di qualità.

Quali sono vantaggi e svantaggi del vendere su eBay?

EBAY è stato ideato il 3 settembre 1995 da Pierre Omidyar e in Italia ha cominciato a diffondersi a partire dal 2001; si tratta di un sito di vendita e aste online, “una piattaforma web (marketplace), di fatto molto simile ad un sito di e-commerce, che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti sia nuovi sia usati, in qualsiasi momento, da qualunque prestazione Internet e con diverse modalità, incluse le vendite a prezzo fisso e a prezzo dinamico, comunemente definite come “aste online”” (fonte: Wikipedia). Quando si decide di vendere su eBay è richiesta la registrazione gratuita nel sito web e la creazione di un account. Una volta effettuata la registrazione, è sufficiente collegarsi al sito e accedere con le proprie credenziali. Per procedere con la vendita, si deve cliccare sulla voce “Vendi”, aggiungere una breve ma completa descrizione dell’articolo che si desidera vendere e selezionare la categoria merceologica più opportuna a cui associare l’oggetto. Il passaggio successivo richiede l’inserimento di una foto del prodotto, la scelta del prezzo e delle modalità di spedizione della merce. La vendita può avvenire tramite un’asta oppure in modo diretto, permettendo quindi al cliente di acquistare direttamente il prodotto.

Aspetti da considerare per vendere su eBay

Uno dei fondamentali vantaggi del vendere su eBay è che l’inserimento dei primi 50 articoli che vengono messi in vendita online è gratuito; per ogni prodotto inserito successivamente è prevista una tassa di inserimento che corrisponde a 0,35 euro. La commissione sul valore finale è pari al 10% del prezzo di vendita, che comprende Iva e spese di spedizione, ed è prevista per ogni elemento (sia quelli che vengono inseriti gratuitamente sia quelli a pagamento). Il limite di commissione per ogni bene è di 200 euro: nel caso in cui si raggiunga una vendita che supera il valore di 2.000 euro non si devono pagare spese aggiuntive. I siti web possono essere classificati a seconda del traffico registrato online: negli ultimi anni, eBay rientrava tra le prime dieci posizioni di questa classifica (si tratta di un riferimento esclusivo a siti in lingua inglese). Quando si procede con le vendite e si inseriscono le inserzioni direttamente sulle pagine eBay di un paese estero, si deve fare attenzione alla tariffazione specifica di ogni paese; in questo caso, si tratta di costi di mercato in quanto la vendita prevede un costo e eBay guadagna dalle commissioni.

Esistono diverse pagine online in cui vengono descritte le istruzioni per utilizzare eBay, ognuna delle quali deve essere considerata con attenzione: usare eBay non è difficile, l’inserimento di prodotti, inserzioni, descrizioni e foto è semplice e veloce da imparare. Nonostante questo aspetto, un venditore deve prestare attenzione alle azioni che deve eseguire. eBay è un negozio online in cui il rapporto tra compratore e venditore è diretto, e molto probabilmente è sbilanciato a favore di coloro che acquistano. Il venditore deve quindi fare attenzione ad ogni passaggio durante la vendita per evitare di commettere errori: dovrebbe considerare la descrizione del prodotto, la quale deve essere efficace, contenere gli elementi essenziali che ogni consumatore vorrebbe sapere, come ad esempio la data di produzione, il brand, le dimensioni e le caratteristiche dell’articolo.

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All Creazione Siti Web

Virtualizzazione VmWare

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Cos’è la Virtualizzazione?

La virtualizzazione è una speciale tecnologia software, che sta progressivamente modificando il modo di concepire il mondo dell’informatica.
Questa tecnologia offre una serie di vantaggi sia per gli specialisti informatici sia per gli utenti che, attraverso l’ottimizzazione dell’hardware, risparmiano tempo e denaro.

Come Funziona la virtualizzazione:

La virtualizzazione permette di separare le applicazioni e lo stesso sistema operativo dall’hardware sottostante attraverso uno strato di astrazione che trasforma l’hardware in software.
E’ possibile “rendere virtuali” le risorse hardware di un computer, come la CPU, la RAM, il disco rigido e il controller di rete, e quindi si riesce a creare una macchina virtuale completamente indipendente come fosse un computer “reale” vero e proprio.
Un server fisico può essere facilmente convertito in macchina virtuale, rendendo la gestione molto meno onerosa in termini di risorse in quanto lo spazio occupato da ogni virtual machine si limita a pochi file e l’ingombro complessivo dipende per la maggior parte dallo spazio allocato come disco virtuale.
Inoltre le macchine virtuali possono condividere le stesse risorse hardware fisiche senza mai interferire tra loro.
Questo permette di eseguire in contemporanea piu’ sistemi operativi e applicazioni su un singolo pc, sfruttando quindi al massimo la potenza del sistema.        Come lavora VMWARE? Il programma inserisce uno strato di software direttamente nell’hardware del computer o nel sistema operativo ospite.                                                  Questo speciale strato di software crea la macchina virtuale e contiene un sistema di monitoraggio o “hypervisor” che riesce ad alloccare le risorse dinamicamente al fine di eseguire contemporaneamente più sistemi operativi indipendenti in un singolo pc.Quali sono i vantaggi della virtualizzazione: I vantaggi della virtualizzazione sono molteplici come ad esempio la riduzione dei costi, l’aumento dell’efficienza e la flessibilità dell’hardware informatico esistente.                                                            Vediamoli nel dettaglio:
1.Viene abbandonata la corrispondenza univoca tra applicazione e server ossia una applicazione = un server
e l’utilizzo delle risorse aumenta in maniera significativa.
2.Si riducono i costi fisici infrastrutturali: il numero di server si può ridurre portando ad una diminuzione delle esigenze di spazio, di alimentazione e raffreddamento.
3.Attraverso una nuova modalità di gestione dell’infrastruttura IT, gli amministratori possono permettersi di spendere meno tempo per azioni ripetitive, come la configurazione, il monitoraggio e la manutenzione.
4.Eliminazione dei tempi di inattività e ripristino rapido da interruzioni con la possibilità di eseguire backup sicuri e di migrare interi ambienti virtuali
5.Implementazione, gestione e monitoraggio di ambienti desktop sicuri ai quali si può accedere in locale o in remoto, con o senza connettività di rete
In conclusione grazie alla virtualizzazione server è possibile eseguire più sistemi operativi su un’unico server fisico creando un ambiente più semplice da gestire, efficace e meno costoso.
VMware è l’azienda leader a livello globale per le tecnologie di infrastruttura virtuale e Net Informatica utilizza da anni i vari prodotti leader di mercato per la realizzazione di architetture clusterizzate per la virtualizzazione dei server.

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All E-commerce

Cosa minaccerà la privacy nel 2017

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Da qualsiasi angolazione lo si veda, il 2016 potrebbe essere stato l’anno peggiore in assoluto in termini di violazioni della privacy on-line.

Cosa ci sarà in serbo per il 2017?

Ramsonware Mobile:

Con ransomware si intende un programma dannoso che viene installato in un computer al fine di bloccare l’accesso dell’utente al sistema o ad alcuni file.

Questo blocco viene rimosso quando un utente paga il gestore/creatore del ransomware.

Anche se si prevede che il ransomware, parlando in modo generale, diminuirà di pari passo in base alle nuove tecnologie che verranno create, a livello mobile per quest’anno si prevede un aumento di questo tipo di rischio.

Dal momento in cui gli utenti mobile fanno il backup in cloud, il ransomware avrà lo scopo di rubare le credenziali bancarie degli utenti e prendere i soldi direttamente dai loro conti.

Malware:

I produttori di dispositivi mobile spesso includono solo i requisiti minimi, abbreviando il processo di sviluppo e riducendo i costi.

Ciò è particolarmente pericoloso per la privacy, dal momento che funzioni di sicurezza minori significano un più facile accesso backdoor.

Quando un dispositivo è compromesso, un hacker può facilmente superare l’intero sistema di dispositivi interconnessi.

Droni:

Amazon e UPS hanno entrambi annunciato che hanno intenzione di consegnare i loro pacchetti a consumo tramite droni.

La possibilità che un hacker potrebbe assumere il controllo del drone ed intercettare il pacchetto non è poi così’ impossibile.

Inoltre le forze dell’ordine stanno utilizzando droni per la sorveglianza che potrebbero essere intercettati.

Maggiore censura:

Quest’anno sono state introdotte leggi molte severe sulla conservazione dei dati (ad esempio nel Regno Unito, Polonia, ecc), così come il blocco di alcuni social media.

Questo porta a limitare la privacy dei cittadini e aumentare la sorveglianza di massa e purtroppo questa potrebbe essere la più grande minaccia per la privacy di tutti.>

Nel Regno Unito è stata recentemente presentata una legge sulla sorveglianza senza precedenti che poteva consentire l’hacking di massa e che poteva portare a massicce violazioni dei dati.

Fortunatamente l’attuale sentenza del tribunale Ue ha dato un duro colpo a questo tentativo, dichiarando le legge illegittima.

Secondo i giudici infatti , la norma consente una conservazione delle comunicazioni elettroniche “generale e indiscriminata” che non è giustificabile in una società democratica.

Come proteggere vostra presenza sul web nel 2017

Al fine di proteggere meglio la vostra privacy, è indispensabile rimanere vigili nelle vostre attività on-line.

E’ necessario stare attenti a non cliccare su link sconosciuti inviati via email, non scaricare app dai marketplace non ufficiali, avere sempre password complesse ed essere molto prudenti.

Imparare a conoscere le migliori pratiche in termini privacy Internet è fortemente consigliato.

E’ anche altamente raccomandato utilizzare strumenti per tutelare la privacy, come un VPN, che aiuta a nascondere la nostra vera posizione (indirizzo IP) e crittografa tutte le informazioni che vengono trasferite attraverso Internet.

In generale, non c’è alcuna ragione di credere che la privacy globale sarà più tutelata nel 2017 di quanto non sia stata nel 2016, e quindi c’è estremo bisogno di prendere le proprie precauzioni al fine di avere i nostri dati sicuri e privati.

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All Hosting

Server in Cloud: come funzionano

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Grazie all’evoluzione delle reti internet e lo sviluppo di tecnologie sempre più esigenti sotto il profilo di potenza di calcolo, spazio d’archiviazione e il cosiddetto bisogno di “scalabilità”, i cloud server si sono imposti sul mercato come una soluzione di punta per tutti tipi di azienda, di qualsiasi dimensione.

Cloud server: cosa sono

Per svolgere tutti quegli applicativi dove sono richieste più persone che lavorino congiuntamente e anche, chiaramente, per evitare l’ingombro fisico e il dispendio economico del piazzare una postazione che funga da server, i cloud server vengono ormai utilizzati da anni nei più disparati modi. Uno dei primi sistemi “in cloud” che si è diffuso sul mercato è quello degli hosting di siti: tramite l’uso di server dedicati, è sempre stato possibile utilizzare un archivio FTP o utilizzare la banda a disposizione del server per poter permettere la navigazione ai visitatori. Questo tipo di server è anche stato il primo a introdurre il concetto di “scalabilità”: si è passati velocemente dall’affittare una macchina fisica, fissa (detta VPS) con costi e limiti specifici, alla possibilità di poter gradualmente aumentare lo spazio di archiviazione a disposizione, oppure la larghezza di banda per supportare i picchi di traffico intenso.

Vantaggi di un cloud e differenze da un VPS

I server in cloud, essenzialmente, aumentano le proprie prestazioni facendo pagare in base al consumo effettivo delle risorse: potendo tranquillamente modificare lo spazio a disposizione o quanta larghezza dedicare in specifici momenti, il principio si è facilmente convertito nella creazione di servizi dedicati anche all’uso di un cloud server per la computazione complessa e l’uso di una “macchina virtuale” che altro non è che parte della potenza di tante macchine messe insieme. Il concetto potrebbe suonare simile al VPS, Virtual Private Server, il quale è appunto una macchina virtuale, spersa da qualche parte nel pianeta, la quale gestisce tramite varie istanze i singoli clienti che necessitano dei servizi cloud. La differenza sostanziale fra VPS e Cloud è essenzialmente la possibilità di scalabilità, in quanto nei cloud server è molto più sensibile e ampia e, chiaramente, vi è un certo grado aggiunto di sicurezza data dal fatto che il cloud server può basarsi su più macchine, mentre il VPS su una sola. In caso di problemi, la possibilità di redirottare le funzioni sulle altre macchine, piuttosto che essere completamente interrotte, è decisamente benvenuta. Altro vantaggio fondamentale del cloud server è la flessibilità: invece che avere una singola macchina, le cui potenzialità vengono usate solo in parte e potrebbero rappresentare un limite a un certo punto, il cloud server prevede di poter impostare questi parametri in funzione delle proprie esigenze. Se i VPS procedono con contratti mensili o annuali, i cloud server possono essere pagati ad ore, dove magari è richiesto un saltino in più in termini di prestazioni, per poi tornare all’uso più moderato e consono alle proprie necessità.

Chi dovrebbe usare il cloud server?

Come già accennato, il cloud server è una soluzione capace di poter essere adottata da tutti: piccole, medie e grandi imprese. Un vantaggio probabilmente vincente e definitivamente schiacciante del cloud server sopra il VPS è proprio infatti l’ottimizzazione dei costi: una piccola impresa potrebbe ritrovarsi ad economizzare le risorse richieste a un cloud server e dunque ridurre di molto i costi per la propria attività, a differenza di un VPS il quale permette di scegliere solo piani “fissi” e specifici.

Come si sceglie un cloud server

È stato spiegato a linee generali il funzionamento dei server in cloud, ma per poter capire come scegliere quello giusto, è bene parlarne in maniera leggermente più tecnica: come ogni computer, anche il cloud server si basa non solo sui componenti hardware, ma anche su quelli software. Le scelte ricadono ovviamente sempre su Linux e Windows come sistemi operativi, ma è piuttosto importante anche la tecnologia di virtualizzazione: Openstack, VMWaree Amazon AWS sono i tre contendenti di questa sfida. Ognuno ha i suoi indubbi pro e contro, ma è necessario capire che la differenza di tecnologia può modificare radicalmente il proprio approccio all’uso di questi sistemi. Ci sono molte opinioni riguardanti ognuna delle tre tecnologie citate, ma è essenziale osservare come Amazon AWS, fra i tre, sia quello più ispirato al concetto di “cloud pubblico”, con una propria macchina IaaS dove far andare le proprie applicazioni. Per quelle aziende in cerca di una soluzione efficace e in tempi brevi, questo potrebbe essere un punto da poco, ma per molte aziende poter sviluppare il proprio spazio cloud e, di conseguenza, impostare la propria azienda su questo servizio, piuttosto che subirlo soltanto passivamente, utilizzandolo come “transito”, è decisamente preferibile la soluzione di VMWare, dove la virtualizzazione è incline proprio al permettere di creare il proprio spazio aziendale.

In conclusione

I server in cloud possono essere definiti senza troppi indugi il futuro della virtualizzazione e un mercato destinato a crescere. I personal computer aziendali devono prima o poi lasciare il posto all’adattabilità e flessibilità di altri device e la possibilità di gestire, indipendentemente dal dispositivo in dotazione, le stesse parti tecniche. I cloud server permettono questo, il quale porta inevitabilmente ad un abbattimento dei costi aziendali per le risorse hardware e ad un ambiente di lavoro più personale e flessibile.

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All Hosting

Come la scelta di un Hosting Influenza il Seo

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Quando si avvia un sito web, è importante scegliere un host affidabile.

Abbiamo già parlato di velocità del server, di allocazione, di affidabilità e di sicurezza in termini di scelta di hosting.

Ecco altri tre fattori da aggiungere alla lista:

Search Engine

L’ ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) si basa su molti fattori e la scelta del Web Host ha un impatto diretto su molti di questi.

Scegliere con saggezza un servizio di hosting,vi permetterà di avere un miglior posizionamento e attirare più visitatori al tuo sito.

Ecco come la scelta di un hosting influisce sul posizionamento nei motori di ricerca:

– Velocità:

la velocità del sito fa parte degli algoritmi di ranking quindi influenza il Seo. Può avere anche un impatto SEO indiretto, in quanto una maggiore velocità soddisfa i visitatori web e questo significa più persone che vi linkano e aumentando della posizione in classifica.

– Posizione del server:

la posizione del server del tuo hosting può avere un impatto nella vostra classifica a seconda di quale pubblico si sta cercando di indirizzare per geolocalizzazione.

Tasso di Conversione

Volete traffico per la vostra offerta in modo che i clienti possano acquistare da voi, giusto? Prestate attenzione al vostro hosting web.

La scelta di un hosting poco costoso può risparmiare dal lato dell’ investimento, ma può costarvi caro nel lungo periodo in termini di potenziali conversioni.

Abbiamo parlato di velocità più volte ed ecco quanto è importante e il motivo per cui svolge un ruolo nel tasso di conversione.

Gli acquirenti abbandonano i siti che hanno un caricamento lento.

Ciò significa che il tuo sito deve essere veloce in modo da non perdere i potenziali clienti.

Se gli utenti non possono accedere al sito, non possono acquistare da voi in pochi minuti ed è probabile che non acquisteranno affatto.

Un altro aspetto per il quale il vostro hosting può influenzare indirettamente i tassi di conversione è attraverso la reputazione. Se il vostro sito è stato violato a causa di problemi di sicurezza con il vostro hosting si otterrà una cattiva reputazione e meno persone si fideranno della sicurezza del vostro sito.

Scalabilità

Quando si crea un sito attraverso un hosting si può iniziare in piccolo ma man mano che il sito cresce ed ottiene più flussi di traffico, si avrà bisogno di più risorse per soddisfare le richieste del server. Per questo, è meglio scegliere un hosting che ti dia la possibilità di avere uno spazio e servizi scalabili e aggiornabili in caso di bisogno.

Si potrebbe iniziare con un pacchetto di hosting condiviso e quindi passare ad un aggiornamento come un pacchetto di hosting dedicato in seguito. Un buon hosting vi aiuterà a fare una transizione graduale.

Ora che avete capito il motivo per cui il vostro hosting è così importante per il successo del tuo sito, quale hosting web stare pensando di utilizzare?

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All Hosting

La Virtualizzazione VMware

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Cos’è la virtualizzazione?

Con virtualizzazione intendiamo la possibilità di estrarre da un server le componenti fisiche (hardware) per renderle virtuali (software). L’insieme delle componenti hardware, ovvero RAM, CPU, scheda di rete e disco fisso, prende il nome di macchina virtuale su cui poi viene installato il software con il sistema operativo e le varie applicazioni. L’operazione di virtualizzazione comincia negli anni ’60 con i mainframe che tuttora viene impiegato come sistema centrale, caratterizzato dalle sue grandi capacità di raccolta dati in maniera centralizzata.

La virtualizzazione VMware è una tecnologia odierna molto impiegata che consiste nell’esportare il proprio computer in lettori di macchine virtuali, trasferendo i dati in server non più fisici ma virtualizzati. La piattaforma più usata per compiere quest’operazione è la VMware, società americana, il cui concetto base del processo è quello di rappresentare i dati non in maniera fisica, ma appunto virtuale, attraverso il software. La virtualizzazione è la maniera più efficace per ridurre le spese dell’infrastruttura IT. È pensata per aumentare le prestazioni e la velocità delle aziende di qualsiasi dimensione.

I passi secondo i quali agisce la virtualizzazione VMware

I sistemi informatici, affrontando la limitazione del primo prodotto che VMware introdusse con virtualizzazione x86, “VMware Virtual Platform”, sono in grado di elaborare un unico sistema operativo e una sola applicazione per volta. All’inizio le tecniche utilizzate per virtualizzare questo sistema offrivano performance a malapena soddisfacenti rispetto ad una macchina virtuale in esecuzione su un’architettura virtualizzata differente. Successivamente fu creato un “software libero” di virtualizzazione x86 con il solo supporto a Linux come sistema operativo ospite, realizzando la difficoltà nella tecnica adottata.

Utilizzando il software allo scopo di emulare un altro hardware, si ha la possibilità di eseguire più sistemi operativi, più sistemi virtuali e più applicazioni insieme, aumentando la produttività e l’efficienza di un unico server, o host. Con il processo, è possibile virtualizzare tutti i dati di computing, compresi data center, cloud e persino i dispositivi mobili.In maniera più pratica, attuando il processo, le applicazioni girano su un numero minore di server fisici sebbene vengano immagazzinate assieme ai sistemi operativi in contenitori isolati, i software dedicati, anche chiamati macchine virtuali (VM). Ogni macchina virtuale è completamente autonoma, infatti l’aumento delle prestazioni del server è dato esattamente dalla coesistenza di più macchine virtuali, che elaborano appunto più applicazioni.

Mentre le macchine virtuali elaborano dati, i componenti del server come le CPU, le risorse di archiviazione e le risorse di rete vengono raggruppate e distribuite dall’hypervisor, a seconda dalle necessità delle VM.

E come può essere utilizzata la virtualizzazione?

Abbiamo diversi tipi di virtualizzazione, per cominciare va detto che i server utilizzano meno del 15% delle prestazioni che possono realmente offrire, ciò comporta la proliferazione di ambienti complessi e inutilizzabili dagli host stessi. Questo problema è risolvibile con le macchine virtuali che eseguono più sistemi operativi automaticamente, accedendo alle risorse del server fisico comune. Conseguentemente a questo, per completare la virtualizzazione è necessario creare un’aggregazione di server per avere un’unica stabile risorsa, per estendere l’efficienza complessiva e la disponibilità delle applicazioni, ridurre i costi e agevolare la distribuzione del lavoro. Se dovesse andare fuori uso il sistema operativo che gira sulla macchina virtuale, il sistema di base non ne risentirebbe. Tra i vantaggi vi è il fatto di poter offrire contemporaneamente ed efficientemente a più utenti diversi ambienti operativi separati, ciascuno attivabile su effettiva richiesta, senza “sporcare” il sistema fisico reale con il partizionamento del disco rigido oppure fornire ambienti raggruppati su sistemi indipendenti come server.

La virtualizzazione della rete riproduce in maniera completa la rete fisica sul software, dando così modo alle applicazioni la riproduzione virtuale senza differenze dalla riproduzione fisica, asssicurando le stesse funzionalità e le stesse garanzie della rete autentica, mantenendo l’indipendenza e l’operatività della virtualizzazione. Per quanto riguarda il desktop, la virtualizzazione agisce sul servizio ripartendo i desktop filiali del server al personale operativo e a dipendenti esterni attraverso l’outsourcing in iPad e dispositivi Android.

Perchè virtualizzare il tuo server?

Le certificazioni VMware sono le più importanti certificazioni in ambito virtualizzazione e cloud computing attualmente diffuse sul mercato internazionale. Rappresentano per le persone uno strumento di distinzione professionale e un modo di migliorare la propria occupabilità. Per le aziende è un grande vantaggio competitivo e commerciale, garantisce uno status moderno alla potenziale clientela. Inoltre, VMware grazie alla presenza in azienda di personale in possesso di un’importante certificazione industriale, rilascia un codice unico di riconoscimento, il quale traccia automaticamente livello e stato delle certificazioni VMware possedute.

La limitazione dei rischi e dei danni è il punto cardine della virtualizzazione dei server, allo scopo di ridurre al minimo la perdita di capitale a causa di guasti all’host. La virtualizzazione con VMware è un ottimo investimento per abbattere i costi aziendali nel business, massimizzare le prestazioni e semplificare i movimenti dell’infrastruttura IT in un’unica operazione, riuscendo anche a ridurre i tempi di lavoro.

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All Hosting

4 Caratteristiche per scegliere di un Hosting Provider

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COSA DEVI CONSIDERARE QUANDO SCEGLI UN HOSTING PROVIDER?

La competizione on-line è alle stelle e ogni azienda sta cercando di rendere il proprio sito web più attrattivo e user-friendly possibile, in modo da attrarre visite.

 Molte aziende investono fortemente nel (SEO Search Engine Optimization ) ma a volte tutti gli sforzi spesi vengono vanificati perchè la stessa attenzione non viene riposta nel valutare un Servizio di Hosting performantE. Ci sono alcune caratteristiche fondamentali che devono essere considerate nel decidere il proprio servizio di di hosting così da non andare a ledere il lavoro fatto.

Ecco le 4 caratteristiche da valutare in fase di scelta di un Hosting:

1. LA VELOCITA’ E LA REATTIVITA’

Un sito lento o che non risponde in pochi secondi è un insuccesso agli occhi di Google. Un sito web lento non potrà mai salire di posizione sulla SERP (pagina dei risultati dei motori di ricerca e cosa peggiore, gli utenti abbandoneranno subito il sito a causa della deludente esperienza utente.. Un hosting Provider deve essere in grado ottimizzare, monitorare e controllare la velocità del tuo sito web.

2. ALLOCAZIONE DEL SERVER

La velocità e l’accessibilità del tuo sito web dipenderanno anche da quale tipo di server lo ospiterà. Un server condiviso , per esempio, può essere soggetto a sovraccarichi e limiti di velocità, soprattutto quando si condivide lo spazio con altri siti che richiedono un’alta intensità di risorse.

In In alcuni casi limite, questo può mettere completamente a terra il vostro sito web. Per ovviare a questo tipo di problema è possibile scegliere di utilizzare un VPN (Virtual Private Server) sempre condiviso ma con la garanzia dell’allocazione delle risorse del server, o ancora meglio, anche se più costoso, ospitare il vostro sito web in un server dedicato solo per voi.

3. AFFIDABILITA’

Indipendentemente da velocità e ottimizzazione, scegliere un hosting inacessibile o che ha subito penalizzazioni è del tutto inutile. E’ buona norma informarsi tramite recensioni oppure online sui servizi che si scelgono. Il “tempo in attività” di un server chiamato uptime denota lo spazio di tempo in cui è o è stato ininterrottamente funzionante ed attivo. Un dato percentuale ottimale di uptime su base annua, sarebbe dal 99% in avanti. Quanto più la scala uptime, il più affidabile il fornitore di hosting è, e questo a sua volta significa che il vostro sito sarà disponibile e accessibile in tutto.

4. SICUREZZA

Attacchi hacker e virus sono in costante. Un hosting poco sicuro aumenterà la probabilità e la frequenza degli attacchi sul tuo sito e per ogni attacco ci saranno conseguenze anche a livello Seo. Se gli attacchi persistono, il vostro sito verrà declassato. È necessario informarsi sulla sicurezza del fornitore di hosting, e ancora di più, scoprire se ci sono attacchi che hanno avuto successo nel passato.

Non valutare il tipo di hosting da utilizzare è una delle cose fondamentali da valutare per il tuo sito web.

Scegliere l’hosting giusto non è facile ma valutando queste caratteristiche potrai sicuramente fare una scelta più calibrata in base alle tue esigenze.

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All Hosting

Quale hosting scegliere per il proprio sito web

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Cos’è un servizio di hosting e quale scegliere?

Un servizio di hosting è un servizio che permette di ospitare il contenuto di un sito su un server e che quindi fornisce uno spazio fisico all’interno di esso. Lo scopo finale è quello di rendere il tuo sito visibile su internet a tutti gli utenti che vogliano visitarlo tramite url (indirizzo web).

Non sapete quale hostingscegliere per il vostro sito web?

Cerchiamo di spiegare le diverse tipologie in modo da partire subito in modo ottimale.

Procediamo a definire queste tre tipologie di Servizio Hosting:

Hosting Reseller:

Si tratta di un servizio che permette di rivendere dello spazio sul web oppure viene utilizzato dai Web master che hanno bisogno di più spazio per i loro clienti.

Vps:

Sono delle vere e proprie “risorse dedicate” adatte a coloro a cui non basta più l’hosting condiviso. Presentano performance superiori, ed un’elevata personalizzazione.Consistono in una parte isolata autunoma e indipedente di un server.

Server dedicati:

Un server dedicato è una vera è propria macchina indipendente con risorse dedicate ed esclusive e quindi è la soluzione più potente, configurabile e personalizzabile e quindi l’ideale per tutti coloro che hanno uno o più siti web, che ricevono numerose visite, hanno elevati consumi.

Una scelta non adatta alle vostre esigenze potrebbe essere dannosa per la vostra attività causandovi costi anche in un secondo momento che sarebbe meglio evitare.

Contattaci per avere informazioni sulle nostre soluzioni di hosting.