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All Creazione Siti Web

Microsoft Azure: in cosa consiste

Tempo di lettura: 3 minuti

Si tratta di una piattaforma ecommerce e cloud pubblica di Microsoft, la quale offre servizi di cloud computing. Tale piattaforma offre molteplici servizi tra i quali:

  • Pone a disposizione una serie di risorse che consentono di procedere all’elaborazione, archiviazione, memorizzazione e trasmissione di dati;
  • Offre servizi utili ed efficienti nello sviluppo di applicazioni;
  • Offre dei servizi particolarmente sicuri, attraverso i quali i clienti possono svolgere attività di gestione e monitoraggio;

Le tipologie dei servizi offerti da tale piattaforma sono in continua evoluzione. Infatti, tali servizi vengono aggiornati da Microsoft costantemente a cadenze periodiche.

I servizi offerti inoltre possono essere classificati in 3 diverse configurazioni, a seconda della modalità che viene adottata nell’erogazione. Infrastructure-as-a-Service.

La prima classificazione è denominata Infrastructure-as-a-Service (infrastruttura come servizio)

Si tratta di un servizio online offerto da Microsoft Azure, che offre agli utenti delle API ad alte prestazioni, le quali consentono di deferenziare nell’infrastruttura di rete numerosi dettagli, tra i quali, ad esempio, quelli relativi alla posizione dei dati, alla loro partizione, o anche alla sicurezza.

Platform-as-a-Service

La seconda classificazione è denominata Platform-as-a-Service (piattaforma come servizio). Si tratta di un servizio basato su una piattaforma, la quale consente ai clienti di provvedere allo sviluppo di applicazioni. Tale servizio offre agli utenti una piattaforma attraverso la quale si possono sviluppare applicazioni in cloud computing. Tale piattaforma comprende una serie di servizi offerti dai provider agli utenti, tra i quali, ad esempio, i linguaggi di programmazione o altri strumenti dedicati agli utenti. Ebbene, i clienti che usufruiscono di tale piattaforma potranno provvedere alla creazione, gestione di un applicazione senza dover affrontare le problematiche, e le spese legate alla gestione dell’infrastruttura, degli hardware e dei software necessari allo sviluppo dell’applicazione.

Tra i vantaggi offerti da tale servizio si possono ricordare:

  • Risparmio in termini di tempo e di denaro nella scrittura di codici: tale risparmio si desume dal fatto che tali codici sono generalmente integrati nella piattaforma;
  • Possibilità di usufruire di un servizio ottimale ed efficiente, pur se non si disponga di elevate risorse;
  • Tale servizio offre inoltre la possibilità di gestire efficientemente la propria applicazione. Ebbene, la piattaforma offre delle particolari funzioni che consentono di supportare la crescita dell’applicazione in tutte le fasi di sviluppo;
  • Semplificazione nel processo creativo dell’applicazione.

Software as a service (software come servizio)

La terza classificazione è denominata Software as a service. Si tratta di un servizio concernente la distribuzione di un software. Ebbene, gli sviluppatori provvedono alla creazione di un software, il quale viene successivamente rilasciato e distribuito ai clienti via internet e previo abbonamento.

Tra i vantaggi offerti da tale servizio si possono ricordare:

  • Possibilità d’accesso ad applicazioni efficienti e sofisticate con particolare semplicità: l’utente potrà usufruire del servizio senza dover necessariamente acquistare, o installare software o hardware. Tale servizio è particolarmente comodo per tutti quei clienti od utenti che non dispongono delle risorse necessarie per gestire o acquistare l’infrastruttura, e i software o gli hardware necessari;
  • Il pagamento è calcolato sulla base delle sole risorse impiegate;
  • Accesso al servizio da qualunque luogo: l’utente potrà visionare i dati presenti nel cloud da qualunque dispositivo fisso o mobile che sia connesso ad internet;
  • Possibilità di eseguire l’applicazione in via diretta dal Web Browser senza che sia necessaria alcuna installazione. Mobile Backend as a Service. Microsoft Azure infine fornisce servizi, quali il Mobile Backend as a Service. Si tratta di un servizio finalizzato a fornire a sviluppatori, creatori di applicazioni una modalità attraverso la quale possono provvedere a collegare la loro applicazioni ad un backend cloud storage e API. Ebbene, queste ultime sono delle interfacce di programmazione di un applicazione.

Allo stesso tempo il servizio offre numerose funzioni tra le quali in particolare:

  • Offre la possibilità di provvedere alla gestione degli utenti;
  • Offre la possibilità di interagire con servizi di rete sociale.

Tali servizi di mobile Backend vengono generalmente offerti ai clienti attraverso l’ausilio di software personalizzati ad anche di interfacce di programmazione. Ciascuno dei servizi sopra citati viene posto a disposizione dei clienti previo pagamento. Ebbene il costo viene normalmente determinato dal tempo di consumo, e quindi anche dalla modalità di erogazione del servizio.

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All E-commerce

I principali vantaggi di un eCommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

Al giorno d’oggi, l’e-commerce si sta diffondendo notevolmente nell’ambito della vendita di prodotti online e la crescita degli acquisti continua in modo regolare.

Le aziende possono scegliere di vendere i loro prodotti e/o servizi online tramite l’apertura e l’utilizzo di un negozio virtuale: aprire un e-commerce non è un’operazione semplice in quanto prevede l’investimento di tempo e di denaro. In questa sezione, presentiamo una breve descrizione dei principali vantaggi degli eCommerce sia dal punto dell’azienda sia dal punto di vista del cliente.

Quali sono i vantaggi di un eCommerce?

Questo tipo di negozio permette di:

  • svolgere la vendita diretta di prodotti che possono avere prezzi ribassati, possono essere effettuati sconti oppure promozioni di vario tipo;
  • ridurre i costi che vengono associati alla distribuzione: non prevede la presenza e la collaborazione con intermediari; ottenere ricavi maggiori. In questo modo, l’azienda ha la possibilità di avere una riduzione maggiore di costi, flessibili e variabili, rispetto ad un negozio fisico.
  • Un e-commerce permette di vendere i propri prodotti online nei vari paesi del mondo, senza alcuna limitazione, di conseguenza offre la possibilità di entrare a parte di un mercato globale; consente la raccolta di un’elevata quantità di dati che riguardano i clienti, attraverso l’analisi e lo studio dell’esperienza dell’utente e dei vari visitatori all’interno del negozio virtuale.

Altro vantaggio degli eCommerce è che i clienti possono accedere al negozio online e osservare le informazioni essenziali per procedere con l’acquisto, inoltre questi hanno la possibilità di vedere una serie di prodotti appartenenti a differenti categorie in base alle loro necessità, le pagine dei prodotti includono una descrizione tecnica del prodotto e le recensioni che possono essere inserite da coloro che hanno acquistato il prodotto.

Uno dei numerosi vantaggi che possiede un negozio online si riferisce alla possibilità di acquistare prodotti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, sono negozi che rimangono aperti tutto il giorno, 24 ore su 24, 365 giorni su 365; inoltre, il prodotto viene consegnato a domicilio.

Si possono acquistare prodotti che sono presenti anche nel negozio fisico tradizionale, a prezzo ribassato con sconti e promozioni; i pagamenti possono essere effettuati tramite la carta di credito, la quale rappresenta un sistema affidabile grazie alla presenza di protocolli di sicurezza che permettono di mantenere criptati i dati del clienti.

Aspetti positivi e negativi di un negozio virtuale

Il successo dal punto di vista economico di un sito e-commerce può essere collegato ad una serie di aspetti particolari, come l’utilità che può essere percepita da parte del cliente, l’influenza dei social media, la possibilità di utilizzare Internet e gli strumenti disponibili in campo tecnologico, la sicurezza offerta, l’esperienza dell’acquisto online e la soddisfazione nel momento dell’acquisto.

Si possono individuare ulteriori aspetti associati all’ambito e-commerce che possono essere considerati fattori negativi e quindi possibili svantaggi, in particolare da un punto di vista del cliente.

Innanzitutto, il negozio online non consente di avere un contatto fisico con il prodotto: a differenza del negozio fisico, la persona che desidera acquistare non ha la possibilità di provare o vedere effettivamente il prodotto; per questo motivo, il photoshooting e il copywriting assumono un ruolo essenziale, in quanto devono riuscire ad attirare l’attenzione del cliente e invitarlo all’acquisto.

L’e-commerce prevede la spedizione del prodotto a domicilio tramite corriere, la quale presenta costi di spedizione e tempi di attesa che in alcuni casi possono essere troppo lunghi e causare problemi e insoddisfazione da parte dell’acquirente.

Per questo motivo, a causa di possibili problemi con le spedizioni, esistono servizi come il Click & Collect, i quali permettono al consumatore di acquistare i prodotti su un determinato sito e di ritirare i prodotti presso il punto vendita più vicino.

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All Comparatori e MarketPlace

I migliori marketplace europei

Tempo di lettura: 3 minutiI marketplace ormai sono prepotentemente entrati nella nostra vita quotidiana. Sono tantissimi e quando cerchiamo di scegliere quelli migliori, dinnanzi si pone un bell’imbarazzo di scelta. Ci sono quelli più grandi, quelli più piccoli, i marketplace professionali, quelli specializzati nella vendita di una particolare categoria di prodotti e così via. Cerchiamo insieme di dissipare tutti i dubbi e capire quali sono i migliori marketplace europei da tenere in considerazione.

Zalando

Parlando dei marketplace europei non ci si può certamente dimenticare di Zalando. Né hanno sicuramente sentito parlare tutti: è uno di quei marketplace famosissimi ovunque nel mondo ed è anche un grandissimo mercato nazionale. Aperto ai clienti di tutto il mondo, Zalando nasce come un mercato tipicamente tedesco. Al giorno d’oggi esso vanta oltre il 95% di riconoscimento tra i consumatori adulti. Ai clienti vengono proposti innumerevoli vantaggi, tra cui una grande sicurezza nell’esecuzione degli acquisti. Al giorno d’oggi esso conta oltre 20 milioni di clienti attivi e copre oltre il 7,4% del mercato dell moda in Europa. Zalando è un marketplace completamente concentrato su tutto ciò che concerne la compravendita dell’abbigliamento ed è anche uno dei più conosciuti in Europa. Sono cica 42 miliardi di dollari: una somma da capogiro. Ma non è solo questo a distinguere Zalando da numerosi altri marketplace simili, bensì il servizio clienti offerto. Quest’ultimo è estremamente preciso e funzionale; viene gestito soprattutto da coloro che possono intervenire in una maniera mirata per aiutare tutti i clienti interessati. Anche questo a questo fattore Zalando conta oltre 22 milioni di clienti in tutto il mondo, oltre a 250 mila prodotti e più di 2 mila brand.

Spesso e volentieri Zalando indice anche numerose offerte per offrire a tutti i propri clienti la possibilità di eseguire degli ottimi acquisti a prezzi abbastanza bassi.

Cdiscount

Nella classifica dei migliori marketplace europei non può mancare nemmeno Cdiscount. Si tratta di un “piccolo” mercato francese che conta quasi 9 milioni di clienti che vi acquistano in maniera continua a cui si aggiungono anche quasi 20 milioni di visitatori ogni mese. A differenza di Zalando, Cdiscount non è specializzato in un solo tipo di prodotto, ma in vari. Le categorie di merce sono più di 40 e ogni anno Cdiscount riesce a fatturare quasi 1 miliardo di euro. Queste cifre lo rendono uno dei marketplace più importanti in assoluto a cui prestare attenzione. Qui si consiglia di acquistare principalmente prodotti appartenenti all’elettronica di consumo, ma bisogna prestare attenzione anche ad altre categorie di prodotti. Attualmente si tratta del secondo e-commerce in Francia per quanto riguarda le vendite. Come Zalando, inoltre, tale marketplace cerca di offrire ai propri clienti un gran ventaglio di garanzie. Prima la vendita su questo mercato era limitata solo alla Francia. Ora, invece, vengono effettuate le spedizioni anche in altri Paesi dell’Europa, Italia, Belgio, Spagna e Germania soprattutto. Fruugo Non sono in molti ad aver sentito parlare di Fruugo, un marketplace britannico che, ciononostante, è molto famoso da quelle parti. Fruugo offre la possibilità di vendere in oltre 32 Paesi situati in tutto il mondo e conta più di 25 milioni di clienti attivi. Registrarsi per i venditori non è per niente difficile, mentre i clienti possono comunque godere di una scelta abbastanza elevata relativa ai prodotti di vari generi. Anche se Fruugo era prima limitato solo al mercato inglese, oggi tale piattaforme supporta più di 17 lingue e ben 22 valute. Possono acquistarci i clienti di tutto il mondo senza alcuna difficoltà. I rivenditori qui presenti sono tantissimi e il sito stesso offre anche dei servizi di traduzione, oltre a quelli di marketing e assistenza clienti. Bisogna comunque notare che Fruugo è un marketplace abbastanza giovane, ma con delle enormi prospettive di crescita nel futuro.

OnBuy

Infine spicca OnBuy, un marketplace della tipologia B2C che offre all’attenzione dei propri clienti una vasta gamma di categorie e tipologie di prodotti. Qui non vengono venduti solo quelli nuovi, bensì anche quelli usati e persino ricondizionati (cosa che pochi altri marketplace offrono). Ci sono tantissimi cataloghi da svogliare e l’acquisto si può svolgere tramite PayPal godendo comunque di un elevato livello di sicurezza. Al giorno d’oggi OneBy conta più di 10 milioni di prodotti: una cifra strabiliante per un mercato europeo. Le commissioni per le vendite sono notevolmente basse e il pagamento avviene sempre immediato. Inoltre, OneBuy offre anche diversi strumenti per il marketing. Nonostante OneBuy sia stato lanciato solo nel 2016, ha già raggiunto dei traguardi incredibili e la sua crescita non sembra dare alcun segno di volersi fermare. Non a caso, si tratta di un marketplace europeo pronto ad aprire al mondo proponendo tanti prodotti differenti all’utenza mondiale!

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All Hosting Software IoT e 4.0

Cos’è Microsoft Azure ed a cosa serve?

Tempo di lettura: 5 minuti

Microsoft Azure, precedentemente noto come Windows Azure, è la piattaforma di cloud computing di Microsoft. Fornisce una gamma di servizi cloud, inclusi elaborazione, analisi, archiviazione e rete. Gli utenti possono scegliere tra questi servizi per sviluppare e scalare nuove applicazioni o eseguire applicazioni esistenti nel cloud. Ma cos’è Microsoft Azure? a cosa serve?

La piattaforma Azure mira ad aiutare le aziende a gestire le sfide e raggiungere i propri obiettivi organizzativi. Offre strumenti che supportano tutti i settori, inclusi e-commerce, finanza ed è compatibile con le tecnologie open source. Ciò fornisce agli utenti la flessibilità di utilizzare i loro strumenti e tecnologie preferiti.

Inoltre, Azure offre 4 diverse forme di cloud computing:

  • infrastruttura come servizio ( IaaS )
  • piattaforma come servizio ( PaaS )
  • software come servizio ( SaaS )serverless .

Cosa è Microsoft Azure?

Poiché Microsoft Azure è costituito da numerose offerte di servizi, i suoi casi d’uso sono estremamente diversi. L’esecuzione di macchine virtuali o contenitori nel cloud è uno degli usi più diffusi di Microsoft Azure. Queste risorse di calcolo possono ospitare componenti dell’infrastruttura, come i server DNS (Domain Name System ); Servizi Windows Server, come Internet Information Services ( IIS ); o applicazioni di terze parti. Microsoft supporta anche l’uso di sistemi operativi di terze parti, come Linux .

Azure è anche comunemente usato come piattaforma per l’hosting di database nel cloud. Microsoft offre database relazionali senza server come Azure SQL e database non relazionali come NoSQL .

Inoltre, la piattaforma viene spesso utilizzata per il backup e il ripristino di emergenza . Molte organizzazioni utilizzano l’archiviazione di Azure come archivio per soddisfare i requisiti di conservazione dei dati a lungo termine.

A cosa serve? prodotti e servizi di Azure

Microsoft classifica i servizi cloud di Azure in quasi due dozzine di categorie, tra cui:

Calcolo: Questi servizi consentono a un utente di distribuire e gestire VM, container e processi batch , oltre a supportare l’accesso remoto alle applicazioni. Le risorse di calcolo create nel cloud di Azure possono essere configurate con indirizzi IP pubblici o indirizzi IP privati, a seconda che la risorsa debba essere accessibile al mondo esterno.

Mobile: Questi prodotti aiutano gli sviluppatori a creare applicazioni cloud per dispositivi mobili, fornendo servizi di notifica, supporto per attività di back-end, strumenti per la creazione di interfacce per programmi applicativi ( API ) e la capacità di associare il contesto geospaziale ai dati.

Web: Questi servizi supportano lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni web. Offrono anche funzionalità per la ricerca, la consegna dei contenuti, la gestione delle API , le notifiche e i rapporti.

Conservazione: Questa categoria di servizi fornisce archiviazione cloud scalabile per dati strutturati e non strutturati. Supporta anche progetti di big data, archiviazione persistente e archiviazione di archiviazione.

Analytics: Questi servizi forniscono analisi e archiviazione distribuite, nonché funzionalità per analisi in tempo reale, analisi di big data, data lake, machine learning ( ML ), business intelligence ( BI ), flussi di dati Internet of things ( IoT ) e data warehousing.

Networking: Questo gruppo include reti virtuali , connessioni e gateway dedicati , nonché servizi per la gestione e la diagnostica del traffico, il bilanciamento del carico, l’hosting DNS e la protezione della rete dagli attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service ).

Rete di distribuzione di contenuti e media (CDN): Questi servizi CDN includono streaming su richiesta, protezione dei diritti digitali, codifica, riproduzione e indicizzazione dei media.

Integrazione: Si tratta di servizi per il backup del server, il ripristino del sito e il collegamento di cloud privati ​​e pubblici.

Identità: Queste offerte garantiscono che solo gli utenti autorizzati possano accedere ai servizi di Azure e contribuiscono a proteggere le chiavi di crittografia e altre informazioni sensibili nel cloud. I servizi includono il supporto per  Azure Active Directory  e l’autenticazione a più fattori ( MFA ).

Internet delle cose. Questi servizi aiutano gli utenti ad acquisire, monitorare e analizzare i dati IoT da sensori e altri dispositivi. I servizi includono notifiche, analisi, monitoraggio e supporto per la codifica e l’esecuzione.

DevOps. Questo gruppo fornisce strumenti di progetto e collaborazione, come Azure DevOps , in precedenza Visual Studio Team Services, che facilitano i processi di sviluppo del software DevOps . Offre inoltre funzionalità per la diagnostica delle applicazioni, integrazioni di strumenti DevOps e laboratori di test per la creazione di test e sperimentazione.

Sviluppo: Questi servizi aiutano gli sviluppatori di applicazioni a condividere codice, testare applicazioni e tenere traccia di potenziali problemi. Azure supporta una vasta gamma di linguaggi di programmazione dell’applicazione, inclusi JavaScript, Python, .NET e Node.js. Gli strumenti di questa categoria includono anche il supporto per Azure DevOps, kit di sviluppo software ( SDK ) e blockchain .

Sicurezza: Questi prodotti forniscono funzionalità per identificare e rispondere alle minacce alla sicurezza del cloud, nonché per gestire chiavi di crittografia e altre risorse sensibili.

Intelligenza artificiale (AI) e apprendimento automatico: Si tratta di un’ampia gamma di servizi che uno sviluppatore può utilizzare per infondere capacità di intelligenza artificiale , apprendimento automatico e cognitive computing in applicazioni e set di dati.

Contenitori: Questi servizi aiutano un’azienda a creare, registrare, orchestrare e gestire enormi volumi di contenitori nel cloud di Azure, utilizzando piattaforme comuni come Docker e  Kubernetes .

Banche dati: Questa categoria include le offerte Database as a Service ( DBaaS ) per SQL e NoSQL, nonché altre istanze di database, come Azure Cosmos DB e Database di Azure per PostgreSQL. Include anche il supporto di Azure SQL Data Warehouse , la memorizzazione nella cache e l’integrazione di database ibridi e funzionalità di migrazione. Azure SQL è il servizio di database di punta della piattaforma. È un database relazionale che fornisce funzionalità SQL senza la necessità di distribuire un server SQL.

Migrazione: Questa suite di strumenti aiuta l’organizzazione stima del carico di lavoro di migrazione costi ed eseguire la migrazione effettiva dei carichi di lavoro da centri dati locali alla Azure cloud.

Gestione e governance: Questi servizi forniscono una gamma di strumenti di backup, ripristino, conformità , automazione, pianificazione e monitoraggio che possono aiutare un amministratore cloud a gestire una distribuzione di Azure.

Realtà mista: Questi servizi sono progettati per aiutare gli sviluppatori a creare contenuto per l’ ambiente Windows Mixed Reality .

Blockchain: Il servizio Azure Blockchain ti consente di aderire a un consorzio blockchain o di crearne uno tuo.

Azure per DR e backup

Alcune organizzazioni usano Azure per il backup dei dati e il ripristino di emergenza. Le organizzazioni possono anche utilizzare Azure come alternativa al proprio data center . Anziché investire in server e archiviazione locali, queste organizzazioni scelgono di eseguire alcune o tutte le loro applicazioni aziendali in Azure.

Per garantire la disponibilità, Microsoft dispone di data center di Azure dislocati in tutto il mondo. A partire da gennaio 2020, i servizi di Microsoft Azure sono disponibili in 55 regioni, distribuite in 140 paesi. Purtroppo non tutti i servizi sono disponibili in tutte le regioni. Pertanto, gli utenti di Azure devono garantire che il carico di lavoro e le posizioni di archiviazione dei dati siano conformi a tutti i requisiti di conformità prevalenti o ad altre normative.

Privacy

I problemi di sicurezza dei dati e i requisiti di conformità normativa rendono la privacy un problema importante per gli abbonati al cloud. Per affrontare queste preoccupazioni, Microsoft ha creato il Centro protezione online, che fornisce informazioni dettagliate sulle iniziative di sicurezza, privacy e conformità dell’azienda. Secondo il Trust Center, Microsoft utilizzerà i dati dei clienti solo se necessario per fornire i servizi concordati e non divulgherà mai i dati dei clienti ad agenzie governative a meno che non sia richiesto dalla legge.

Competitor

Microsoft Azure è uno dei numerosi principali fornitori di servizi di cloud pubblico che operano su vasta scala globale. Altri importanti fornitori includono Google Cloud Platform ( GCP ), Amazon Web Services ( AWS ) e IBM .

Attualmente, vi è una mancanza di standardizzazione tra i servizi e le funzionalità cloud, il che significa che non esistono due fornitori di cloud che offrono lo stesso servizio esattamente allo stesso modo, utilizzando le stesse API o integrazioni. Ciò rende difficile per un’azienda utilizzare più di un provider di cloud pubblico quando persegue una  strategia multi-cloud . Gli strumenti di gestione del cloud di terze parti possono ridurre alcune di queste sfide.

 
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All Hosting

Backup Remoto

Tempo di lettura: 2 minutiBackup remoto giornaliero ed automatizzato, dei propri dati tramite Internet! E’ anche possibile richiedere uno spazio gratuito (in prova). Per usufruire di questa proposta, basta richiedere informazioni inviando una mail a info@net-informatica.it. Il nostro software è installabile su qualsiasi sistema operativo (Windows , Linux, Mac..), dopodichè non resta che scegliere una o più cartelle da salvare online. Automaticamente tutti i file della cartella verranno trasferiti in uno spazio remoto, protetto e raggiungibile tramite un qualsiasi browser attraverso un indirizzo che vi verrà fornito in fase di attivazione.

I TUOI DATI AL SICURO CON “LIVE BACKUP”, IL SOFTWARE PER IL BACKUP ONLINE (BACKUP REMOTO) DEI DATI AZIENDALI

Piccole e grandi imprese europee già si affidano alla nostra soluzione per rendere i propri dati sicuri e protetti da hacker, ladri, spionaggio industrale ed eventi naturali.

CARATTERISTICHE DI QUESTO SERVIZIO DI BACKUP ONLINE (BACKUP REMOTO)

Accesso ovunque: è possibile accedere ai file protetti da sistemi di Backup Online in qualsiasi momento, direttamente dal client installato sul computer. Oppure da qualsiasi PC connesso ad internet.

Backup online pianificato: se l’utente crea un nuovo documento o modifica un file già esistente, il server nel quale è installato il servizio,  salva immediatamente ed in automatico la modifica sul server remoto.

Completamente automatico: una volta scelto cosa salvare, il client si avvia insieme al computer, lavora silenziosamente e continuamente in background per la protezione dei dati senza lintervento dell’utente e solo se le risorse del computer (banda, ram, CPU) non sono utilizzate da altri processi più importanti. È possibile decidere di archiviare nuovi file in qualsiasi momento fino al completamento dello spazio disponibile.

Condivisione (sharing): il Backup Online è a tutti gli effetti un’estensione degli ormai noti sistemi di file sharing, ovvero i servizi che permettono di pubblicare online i propri files per renderli disponibili ad amici e colleghi o per disporre di un hard disk virtuale su Internet. Nel Backup Online c’è però una differenza importante. I dati sono già su Internet, questi vengono uplodati mentre si fanno altre cose e possono essere condivisi immediatamente con un solo click.

Prestazioni ottimali: Il Backup Online non rallenta il computer sul quale è installato.

Scalabile On-Demand: In quasi tutti i servizi proposti, è possibile aumentare lo spazio a disposizione pagando una somma in base al numero di Gigabyte aggiuntivi richiesti. Molte software-house vendono lo spazio a pacchetti fissi di n. Gigabyte, altre invece,come Net-Informatica, sono più flessibili e prendono in considerazione le richieste del cliente che esulano dai pacchetti standard.

Versioning: è il sistema che tiene traccia di tutte le modifiche effettuate su un determinato file per un tempo virtualmente infinito. Ogni volta che il file viene salvato, il sistema archivia la sola parte incrementale dello stesso e crea una nuova versione. Così, se si vuole ripristinare un vecchio documento che è stato sovrascritto involontariamente, è possibile tornare indietro ed accedere a tutte le versioni del file. Il sistema non cancella i file salvati a meno che non sia l’utente stesso a deciderlo.

Live Backup garantirà la sicurezza dei dati nella loro trasmissione, nello storage e nell’accesso.

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All Creazione Siti Web

Cos’è e a cosa serve un server proxy?

Tempo di lettura: 2 minuti

Per quali motivi è utile servirsi di un Server Proxy?

Per motivi di sicurezza e privacy a volte è necessario fare in modo che un PC o una serie di pc possano navigare solo su alcuni determinati siti web.

Un caso pratico è quando vogliamo limitare la navigazione ai nostri figli che corrono il rischio di visitare siti pornografici, chat pericolose, popup contenenti virus. In questi casi è molto utile l’implementazione di un server proxy.

Cos’è un Server Proxy?

Un proxy è un “server intermediario”, un computer che si posiziona tra un client (utente che naviga) ed un sito/pagina web che vogliamo visitare (ospitati in un server), facendo da tramite tra i due.

Quindi il procedimento è il seguente:

– L’ utente (client) si collega al proxy e gli invia le richieste.
– Il proxy si collega al server ospitante il sito web e gli inoltra la richiesta dell’ utente.
– Ricevuta la risposta, il proxy manda la risposta al client.
In pratica, non siamo più connessi direttamente al server del sito che visitiamo ma passiamo attraverso questo filtro chiamato proxy sia in entrata che in uscita.

L’utilizzo di un server proxy, nei casi sopra citati, influenza positivamente la sicurezza informatica dell’utente internet.

L’indirizzo IP del computer o della rete da cui l’utente naviga non comparirà mai direttamente nel corso della navigazione, risulterà visibile soltanto quello associato al server proxy.

Inoltre un proxy velocizza la navigazione in quanto i siti visitati recentemente da qualunque utente, vengono memorizzati nel proxy che in questo modo evita di scaricarli nuovamente e possono essere ricevuti alla massima velocità permessa dal proprio router/modem.

 

Questo tipo di tecnica è molto utile per:

– Limitare la navigazione web ad uno solo o ad un numero ristretto di siti web
– Limitare la navigazione dei bambini
– Limitare la navigazione in ambito aziendale
– Limitare la navigazione negli uffici della pubblica amministrazione dove quasi sempre spesso si vuol far visitare solo i siti di stretto interesse al servizio offerto.

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All Creazione Siti Web

SICUREZZA IT PERIMETRALE

Tempo di lettura: 3 minutiIn quest’epoca moderna caratterizzata da un uso sempre più smodato della rete informatica diventa di primaria necessità proteggere le proprie informazioni personali, ancor di più se parliamo di un’azienda anziché di un privato.
Si giunge quindi alla necessità di impiegare personale atto a gestire questi aspetti sia interno che esterno alle nostre attività o abitazioni.
Per gestire e valutare questa sicurezza è necessario saper scoprire le eventuali vulnerabilità, rischi e minacce dati dal web e proteggersi da eventuali interferenze che possano rubare informazioni e dati a volte anche personali o sensibili o provocare danni più no meno seri.
Servono per cui una serie di precauzioni e azioni mirati a difenderci.
Vediamo nello specifico questi aspetti.

Sicurezza It Perimetrale, Firewall, Ips/Ids, Come gestirli?

La sicurezza perimetrale è come un muro che rende la vostra rete invalicabile dall’esterno, permettendo quindi di evitare ingressi non autorizzati con possibilità di virus che possono rovinare il vostro lavoro e non permettere nello stesso tempo fuoriuscite di dati dai vostri server.
Uno dei componenti principale di questo tipo di sicurezza è il -firewall- che in inglese significa letteralmente -muro di fuoco-.
Esso impedisce sia uscite che ingressi non autorizzati specificamente a qualsiasi tipo di programma. Ci sono tre regole fondamentali per il firewall è nessuna possibilità di scavalcarle:
-Allow (permette alle informazioni consentite il traffico dati-
-Deny (nega qualsiasi passaggio)
-Drop (rimanda al mittente qualsiasi file non consentito, pratica di solito non utilizzata per non sprecare banda)
La sicurezza it perimetrale può essere integrata anche con l’Ips o Ids -Intrusion prevention systems- o – intrusion detection systems-.
Le principali funzioni di questo sistema sono di individuare le attività dannose, registrarne le informazioni relative, tentare di bloccarle e segnalarle, entrambi controllano il traffico dati e le attività di sistema non previste o autorizzate, bloccandole ove necessario.

Anti DDos, di cosa si tratta?

DDos è l’abbreviazione di –denial of service– (in italiano letteralmente negazione del servizio) e in questo caso, parlando di sicurezza informatica
descrive un errore dato da un attacco informatico in cui si fà sì che le risorse di un server si esauriscano e quindi non sia più in grado di fornire un servizio ai clienti del sito web.
Il DDos può essere causato, come detto sopra, da un hacker che tenti di -mandare down- il vostro sistema e quindi renderlo inaccessibile oppure ad un azione accidentale data ad esempio da una configurazione composta in modo errato.
Ci sono due tipi principali di attacco:
-diretto o di primo livello dove l’attaccante si muove direttamente contro la vittima.
-indiretto dove si sfruttano utenti inconsapevoli che fanno da tramite per l’azione di DDos a causa di un virus e quindi la vittima si dice di secondo livello.
Un programma Anti DDos evita che tutto ciò accada rendendo sempre il vostro sito accessibile agli utenti.

Proxy e Controllo della navigazione, come usarli?

Un proxy è semplicemente un che fà da ponte tra l’utente e il server principale della vostra azienda, questo permette di evitare attacchi diretti e limita le probabilità di DDos intermediario aumentando la sicurezza perimetrale e il funzionamento del frirewall.
I proxy possono essere in serie o singoli, a seconda della grandezza della vostra azienda e delle vostre esigenze.
Ad oggi i proxy vengono usati in vari modi nella rete informatica, gli usi più frequenti sono:
– filtro tra la rete principale dell’azienda e l’utente
– garanzia di anonimato, rimbalzando il segnale delle richieste
– memorizzazione di una copia del client per non utilizzare troppa memoria
E’ sempre consigliato usarli dove necessario per evitare pericoli e problematiche.

Reverse Proxy, cosa sono?

Mentre un proxy di inoltro agisce come intermediario o ponte come dir si voglia, il suo contrario, il reverse proxy agisce permettendo ai suoi client di contattare qualsiasi server ad esso associati per essere contattati da qualsiasi client. Molto spesso, i web server più comuni inglobano le funzionalità di un reverse proxy al fine di proteggere i framework.
In pratica il reverse proxy interpreta le richieste dall’esterno e le invia all’interno del vostro server dopo averle filtrate attraverso il firewall, l’antivirus e i sistemi di sicurezza sopra descritti.
Così facendo impedisce a qualsiasi tipo di contaminazione esterna di poter raggiungere i vostri server.
C’è però anche un altro tipo di utilizzo. Alcuni proxy server, possono essere utilizzati come reverse proxy. Servono sempre alla stessa cosa: mascherare alla rete esterna uno o più server della rete interna, aggiungendo delle funzioni o migliorando le prestazioni, ad esempio possono implementare la capacità di una cache locale.
Oppure un firewall con un reverse proxy può agire per mappare più server sullo stesso -url- indirzzo web, o anche per inoltrare il traffico a più server smaltendo il peso dei dati evitando in uesto modo il DDos e garantendo che arrivino all’unità corretta che può gestirli.

Cosa aspettate a proteggervi? Non lasciate la vostra rete in pericolo e mettete in atto oggi stesso i sistemi di protezione sopra descritti.
Usateli per avere una serie di accorgimenti perfetti per eliminare la produzione di danni irreparabili all’interno del sistema e per prevenire nel contempo danni alla vostra attività.

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All Creazione Siti Web

In cosa consiste il lavoro di un Sistemista Informatico?

Tempo di lettura: 3 minutiNon è certo una novità che l’incredibile sviluppo del web, della tecnologia e di tutte le discipline correlate abbia permesso la nascita di nuovi profili professionali. Con l’incremento delle funzionalità dei sistemi operativi e delle caratteristiche degli hardware, sempre più complessi e articolati, il mercato del lavoro ha richiesto la presenza di una figura professionale altamente qualificata in queste attività:

Il sistemista informatico

Il lavoro di un sistemista informatico è certamente molto interessante, ma non può essere definito in un modo univoco. Secondo la definizione generale e riconosciuta, infatti, un sistemista informatico è colui che si occupa della creazione, della gestione e della manutenzione (dunque anche dell’aggiornamento) di un sistema operativo o di uno – o più – sottosistemi. Dalla definizione, dunque, emerge chiaramente che il ruolo e la specializzazione che un sistemista informatico può possedere nel proprio bagaglio di conoscenze possono essere estremamente vari, semplicemente perché sono innumerevoli i sistemi informatici presenti nel mondo (e di conseguenza le diverse attività che essi svolgono). Una delle funzioni che più comunemente viene affidata ai sistemisti informatici è quella di sviluppo dei siti web. I sistemi informatici non vanno intesi soltanto come l’insieme di tutti quei meccanismi che permettono di connettere un computer al resto del mondo; al contrario, molto spesso i sistemisti informatici si occupano di quella che è l’architettura offline di un sistema, quindi delle dinamiche interne di un sito, di una rete aziendale e molto altro. Un sistemista informatico deve certamente conoscere almeno uno dei linguaggi di scrittura, al fine di elaborare un codice che permetta di racchiudere tutte le caratteristiche che il portale internet deve contenere, secondo le richieste di chi commissiona il lavoro. Tuttavia, la scrittura offline di un sito internet non può mai trascendere quella che è la sua pubblicazione online, in quanto deve tener conto di come il portale appare a chi lo osserva: per questo motivo, il sistemista deve anche essere in grado di ottimizzare un dominio per le piattaforme mobile e far sì che il sito web sia responsive. Inoltre, il suo operato deve essere integrato con quello di altre figure (ad esempio lo strategist SEO) per far sì che le caratteristiche della piattaforma siano anche apprezzate dal pubblico e dai motori di ricerca, così da consentire l’indicizzazione dei siti web.

Assistenza informatica a Vicenza e Padova 

Una prerogativa del sistemista informatico è la sua capacità di sfruttare al massimo le potenzialità che offre un sistema. Ciò significa che il professionista, che per ragioni personali non vuole collaborare con una web agency ma decide di lavorare privatamente, può offrire i suoi servigi anche a persone fisicamente distanti. Da quanto detto, infatti, il sistemista informatico conosce molto bene i meccanismi che regolano il web, e sa utilizzarli a proprio vantaggio (in modo legale e professionale, chiaramente) per risolvere un problema esistente in un sistema a molti kilometri di distanza. Chiunque abbia bisogno di un supporto informatico o di assistenza in merito a un prodotto o un servizio, può certamente rivolgersi a un sistemista informatico di fama che vive lontano o che non ha la possibilità di recarsi direttamente sul luogo. Per il professionista, invece, questo può essere un ottimo metodo per lavorare comodamente da casa, senza spendere denaro per la benzina, i pedaggi, eventuali pranzi e molto altro. Richiedere a un sistemista la creazione di un e-commerce Spesso si tende a differenziare un e-commerce da un comune sito internet, anche se in linea di principo si tratta della stessa cosa. Il discorso è più complicato nel caso in cui si intenda progettare un e-commerce, perché vi è il coinvolgimento di denaro virtuale (ma non per questo meno reale) che i clienti sono invitati a spendere; in questo caso, oltre a saper utilizzare il linguaggio di scrittura in modo da creare un portale appetibile, il sistemista deve anche suscitare fiducia nel cliente, attraverso due mezzi. Il primo è rappresentato dall’integrazione nel sito di uno o più metodi di pagamento accettati dai clienti. Il secondo, ancor più delicato, è rappresentato dalla sicurezza che tali metodi di pagamento e il sistemista informatico devono garantire agli acquirenti. Certamente, vi sono metodi di pagamento notoriamente più sicuri di altri, ma un ruolo fondamentale è giocato dal sistemista, che deve investire tutte le proprie conoscenze nel salvaguardare la sicurezza del sito da parte di attacchi di malintenzionati attraverso la ricerca e la risoluzione di quelle che vengono chiamate “falle nel sistema” (che potrebbero invece avvantaggiare le attività criminali). È dunque chiaro che il ruolo del sistemista informatico è molto importante per il corretto funzionamento di un network – sia online che offline – e che tra i suoi obiettivi principali non può non esservi la salvaguardia della sicurezza.

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All Hosting

Tipologie di server: Dedicati, Virtuali, in Cloud

Tempo di lettura: 3 minutiQuando si vuole creare un proprio sito web, affidarsi ad un’agenzia professionale offre senza dubbio tantissimi vantaggi, in quanto è possibile trovare personale specializzato capace di capire, risolvere, e soddisfare ogni esigenza.

Hosting

L’hosting è il servizio che fornisce lo spazio in uno o più server web, dove viene memorizzato e gestito un sito per essere messo online.
L’host (il server) è composto dall’hardware e dal software che ospitano (to host in inglese) le pagine e gli elementi di cui si forma, e con la sua connessione ad internet permette di trovare il sito tramite dominio ed indirizzo IP.
Esistono diverse soluzioni di hosting.

Per chi è alle prime armi sono disponibili hosting condivisi, dove una singola macchina (hardware più software) può contenere più siti web, anche fino a qualche centinaio.
È un servizio molto conveniente, addirittura si possono trovare offerte gratuite, con funzionalità limitate, o pacchetti completi a poche decine di euro l’anno, che offrono a chiunque la possibilità di lanciarsi alla scoperta di questo mondo.
Questo servizi hanno il limite di dipendere dalle performance del server ospitante.
Come è facile intuire, più un sito diventa grande, aumentando il suo traffico dati, più sarà inevitabile incontrare difficoltà.

Man mano che il sito prende forma ed inizia a crescere, arriva il bisogno di cercare qualcosa in più.
È possibile passare a quel punto a servizi più complessi, che garantiscono efficienza e sicurezza.

Server dedicati

È una tipologia di hosting che permette di avere l’uso esclusivo delle componenti hardware e software del computer su cui viene allocato un sito web. 

Offre elevati rendimenti, in quanto tutta la RAM, la memoria e il processore sono a completa disposizione dell’utente.

Chi sceglie questa soluzione può decidere di gestire sul proprio server più siti web, ma ne rimarrà l’unico utilizzatore.

Si ha quindi una grande flessibilità di personalizzazione: si possono installare le componenti più idonee, e modificarle nel tempo, a seconda delle necessità.
È possibile scegliere se occuparsi autonomamente della gestione del server o affidarsi ad un team di esperti (viene definito server dedicato managed).

Nel primo caso è fondamentale avere conoscenze tecniche avanzate, in quanto l’installazione e la manutenzione di sistema operativo, applicazioni e firewall ricadono sull’utente. È più economico ma più difficile e comporta impegno e tempo disponibile.

I server dedicati vengono scelti da chi deve gestire siti di notevoli dimensioni, con grande traffico dati, e un gran numero di visite giornaliere (almeno qualche migliaio).

Server virtuali

In questo tipo di hosting, detto VPS (virtual private service), un solo componente hardware esegue più server, ognuno con il proprio sistema operativo e le proprie prestazioni. È un processo che si definisce virtualizzazione.

La virtualizzazione è l’astrazione delle risorse fisiche di un computer, ovvero Hard disk, RAM, processore, rendendola utilizzabili online. Si crea così una macchina virtuale sul quale è possibile installare la componente software, come il sistema operativo e le applicazioni desiderate.
Il vantaggio è che un singolo processore può gestire più macchine virtuali, che ne condividono le risorse.

Questo sistema permette di risparmiare sulle infrastrutture, rendendolo più economico rispetto ad un server dedicato.
Le prestazioni sono comunque ottimali, e possono essere personalizzate in base alla necessità.
Si parla di scalabilità del sistema, ovvero la capacità di adattarsi ad esigenze diverse, come un aumento di traffico dati o un consumo maggiore di RAM.

Server cloud

Il servizio a consumo che si adatta ad ogni sito web, per un preventivo di spesa individuale

Questo tipo di server è il più recente, ma si sta diffondendo velocemente grazie ai suoi vantaggi.
Il cloud Server è molto simile al VPS, in quanto si tratta di un processore, con propria RAM, sistema operativo e CPU, condiviso online, secondo il principio della virtualizzazione.
È quindi possibile attraverso il proprio browser internet, collegarsi al server che adatterà le risorse in base alle necessità sul momento, con una scalabilità anche più funzionale rispetto ai virtuali.

Generalmente i server cloud si pagano a consumo; risultano più convenienti in quanto si paga solo l’effettivo utilizzo. Ciò può essere molto utile nel caso di siti che presentano un andamento altalenante, ad esempio ricevendo più visite in un determinato periodo dell’anno, oppure di siti in continua crescita.

Un altro vantaggio riguarda l’estrema sicurezza. Essendo i dati dislocati anche su diverse macchine virtuali, con processori situati in più aree geografiche, risultano maggiormente protetti da eventuali guasti o tentativi di hackeraggio.

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All Hosting

La Virtualizzazione VMware

Tempo di lettura: 3 minuti

Cos’è la virtualizzazione?

Con virtualizzazione intendiamo la possibilità di estrarre da un server le componenti fisiche (hardware) per renderle virtuali (software). L’insieme delle componenti hardware, ovvero RAM, CPU, scheda di rete e disco fisso, prende il nome di macchina virtuale su cui poi viene installato il software con il sistema operativo e le varie applicazioni. L’operazione di virtualizzazione comincia negli anni ’60 con i mainframe che tuttora viene impiegato come sistema centrale, caratterizzato dalle sue grandi capacità di raccolta dati in maniera centralizzata.

La virtualizzazione VMware è una tecnologia odierna molto impiegata che consiste nell’esportare il proprio computer in lettori di macchine virtuali, trasferendo i dati in server non più fisici ma virtualizzati. La piattaforma più usata per compiere quest’operazione è la VMware, società americana, il cui concetto base del processo è quello di rappresentare i dati non in maniera fisica, ma appunto virtuale, attraverso il software. La virtualizzazione è la maniera più efficace per ridurre le spese dell’infrastruttura IT. È pensata per aumentare le prestazioni e la velocità delle aziende di qualsiasi dimensione.

I passi secondo i quali agisce la virtualizzazione VMware

I sistemi informatici, affrontando la limitazione del primo prodotto che VMware introdusse con virtualizzazione x86, “VMware Virtual Platform”, sono in grado di elaborare un unico sistema operativo e una sola applicazione per volta. All’inizio le tecniche utilizzate per virtualizzare questo sistema offrivano performance a malapena soddisfacenti rispetto ad una macchina virtuale in esecuzione su un’architettura virtualizzata differente. Successivamente fu creato un “software libero” di virtualizzazione x86 con il solo supporto a Linux come sistema operativo ospite, realizzando la difficoltà nella tecnica adottata.

Utilizzando il software allo scopo di emulare un altro hardware, si ha la possibilità di eseguire più sistemi operativi, più sistemi virtuali e più applicazioni insieme, aumentando la produttività e l’efficienza di un unico server, o host. Con il processo, è possibile virtualizzare tutti i dati di computing, compresi data center, cloud e persino i dispositivi mobili.In maniera più pratica, attuando il processo, le applicazioni girano su un numero minore di server fisici sebbene vengano immagazzinate assieme ai sistemi operativi in contenitori isolati, i software dedicati, anche chiamati macchine virtuali (VM). Ogni macchina virtuale è completamente autonoma, infatti l’aumento delle prestazioni del server è dato esattamente dalla coesistenza di più macchine virtuali, che elaborano appunto più applicazioni.

Mentre le macchine virtuali elaborano dati, i componenti del server come le CPU, le risorse di archiviazione e le risorse di rete vengono raggruppate e distribuite dall’hypervisor, a seconda dalle necessità delle VM.

E come può essere utilizzata la virtualizzazione?

Abbiamo diversi tipi di virtualizzazione, per cominciare va detto che i server utilizzano meno del 15% delle prestazioni che possono realmente offrire, ciò comporta la proliferazione di ambienti complessi e inutilizzabili dagli host stessi. Questo problema è risolvibile con le macchine virtuali che eseguono più sistemi operativi automaticamente, accedendo alle risorse del server fisico comune. Conseguentemente a questo, per completare la virtualizzazione è necessario creare un’aggregazione di server per avere un’unica stabile risorsa, per estendere l’efficienza complessiva e la disponibilità delle applicazioni, ridurre i costi e agevolare la distribuzione del lavoro. Se dovesse andare fuori uso il sistema operativo che gira sulla macchina virtuale, il sistema di base non ne risentirebbe. Tra i vantaggi vi è il fatto di poter offrire contemporaneamente ed efficientemente a più utenti diversi ambienti operativi separati, ciascuno attivabile su effettiva richiesta, senza “sporcare” il sistema fisico reale con il partizionamento del disco rigido oppure fornire ambienti raggruppati su sistemi indipendenti come server.

La virtualizzazione della rete riproduce in maniera completa la rete fisica sul software, dando così modo alle applicazioni la riproduzione virtuale senza differenze dalla riproduzione fisica, asssicurando le stesse funzionalità e le stesse garanzie della rete autentica, mantenendo l’indipendenza e l’operatività della virtualizzazione. Per quanto riguarda il desktop, la virtualizzazione agisce sul servizio ripartendo i desktop filiali del server al personale operativo e a dipendenti esterni attraverso l’outsourcing in iPad e dispositivi Android.

Perchè virtualizzare il tuo server?

Le certificazioni VMware sono le più importanti certificazioni in ambito virtualizzazione e cloud computing attualmente diffuse sul mercato internazionale. Rappresentano per le persone uno strumento di distinzione professionale e un modo di migliorare la propria occupabilità. Per le aziende è un grande vantaggio competitivo e commerciale, garantisce uno status moderno alla potenziale clientela. Inoltre, VMware grazie alla presenza in azienda di personale in possesso di un’importante certificazione industriale, rilascia un codice unico di riconoscimento, il quale traccia automaticamente livello e stato delle certificazioni VMware possedute.

La limitazione dei rischi e dei danni è il punto cardine della virtualizzazione dei server, allo scopo di ridurre al minimo la perdita di capitale a causa di guasti all’host. La virtualizzazione con VMware è un ottimo investimento per abbattere i costi aziendali nel business, massimizzare le prestazioni e semplificare i movimenti dell’infrastruttura IT in un’unica operazione, riuscendo anche a ridurre i tempi di lavoro.