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All Comparatori e MarketPlace

Come avviene la vendita con Amazon

Tempo di lettura: 2 minuti

Amazon: leader tra i maggiori negozi online

Al giorno d’oggi, Amazon rappresenta uno dei maggiori negozi online, visitato da milioni di acquirenti, in cui le persone possono acquistare oggetti di qualsiasi tipo e appartenenti a qualsiasi categoria, come ad esempio, giochi, libri, film o oggetti tecnologici; su Amazon non si può solo comprare, si può anche vendere oggetti che rispettano gli standard e le regole di Amazon.

E’ possibile quindi aggiungere il prodotto che si vuole mettere in vendita al catalogo del sito e venderlo ad un prezzo adeguato considerando un’elevata visibilità.

Il primo passo da compiere per eseguire una vendita sul sito di Amazon è la registrazione sullo store, la creazione di un account gratuito inserendo i propri dati nel modulo di iscrizione presente nella pagina iniziale; in questo modo si avvia la creazione dell’account venditore che permette di vendere i prodotti su Amazon e di accedere al pannello di controllo che prende il nome di Seller Central.

Si deve inoltre associare al proprio account una carta di credito, inserendo il numero di telefono, informazioni sulla persona di riferimento, sul titolare effettivo, sull’azienda e i dati della banca.

Successivamente, si può procedere con la creazione dell’inventario dei prodotti che si può caricare facilmente, la scelta dell’articolo da mettere in vendita (che deve essere inserito nel sito) e la pubblicazione dell’inserzione.

In questo modo, gli utenti hanno la possibilità di vedere il prodotto messo in vendita e possono procedere con l’acquisto degli oggetti da loro scelti. In seguito all’acquisto effettuato dai clienti, si potrà procedere con la consegna dei prodotti direttamente ai soggetti interessati.

Nel momento in cui viene effettuato un ordine, il sito si occupa di comunicarlo al venditore tramite email e sul pannello di controllo di Seller Central; la spedizione può essere eseguita da Amazon per quanto riguarda la logistica oppure dal venditore stesso che si occupa anche del relativo imballaggio.

Quando si riceve il pagamento, l’importo corrispondente all’acquisto viene depositato sul conto bancario e si riceve un’ulteriore email di notifica.

Vengono offerti anche diversi abbonamenti da parte di Amazon che offrono l’opportunità di vendere un certo numero di prodotti al mese tramite il pagamento di una certa cifra di denaro.

Come funziona il negozio Amazon Go

Amazon Go è il primo negozio appartenente alla categoria della vendita al dettaglio senza casse, ideato dal venditore online Amazon.com.

Questa nuova idea unisce le caratteristiche di alcuni tipi di negozi: negozi in cui si può solo ricevere l’ordine, supermercati di piccole dimensioni e supermercati di grandi dimensioni, in cui è possibile comprare fisicamente i prodotti oppure ordinare tramite le postazioni presenti all’interno del negozio, tramite smartphone e tablet, e successivamente procedere al ritiro dell’ordine.

Questi dispositivi trasmettono i dati degli articoli scelti al sistema operativo del negozio e in modo automatico avviene l’addebito sul conto del cliente. Amazon Go offre la possibilità di scegliere e comprare prodotti relativi alla categoria dell’alimentazione, che includono anche pasti pronti.

E’ stato creato il cosiddetto Amazon Meal Kits, che permette di avere tutti gli ingredienti necessari per preparare un pasto per due in pochi minuti.

Rappresenta un esperimento nuovo, un supermercato senza casse e senza file da seguire per pagare i propri prodotti, non prevede nessun tipo di rapporto o interazione con altre persone, permette al cliente di scegliere la propria spesa, grazie ad una combinazione tra il mondo digitale e le esigenze della vita di tutti i giorni.

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All E-commerce

Come migliorare una scheda prodotto ecommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

La creazione della scheda del prodotto in vendita sul proprio ecommerce deve essere un procedimento che permette di far conoscere e apprezzare quel determinato articolo.


Allo stesso tempo è fondamentale considerare anche qualche strategia che permette di migliorarla e quindi rendere quell’articolo incredibilmente attraente.

Scopriamo ora come procedere per ottenere questo particolare obiettivo senza alcuna complicanza.

La stesura della descrizione del prodotto

Il primo aspetto che necessita di un miglioramento che deve essere necessariamente applicato riguarda la stesura del testo descritto del prodotto.


Spesso ci si limita a realizzare poche righe che si limitano a elencare gli aspetti principali del prodotto ma questo modo di procedere è limitante.


Occorre, invece, considerare anche tutti gli altri aspetti tecnici: perciò inserire il maggior numero di dettagli possibili consente al cliente di prevenire la ricerca di ulteriori informazioni negli altri siti web.


Inoltre aggiungere anche la storia del prodotto, consigli per gli utilizzi e per migliorare le sue prestazioni rappresentano informazioni fondamentali che non devono essere mai assenti.

La scelta dei video e delle immagini

Quando si parla del miglioramento della scheda prodotto di un articolo presente sul proprio ecommerce occorre anche considerare che gli elementi multimediali rappresentano una risorsa ottimale che garantisce il raggiungimento dei propri obiettivi.


In questo caso assume la massima importanza prendere in considerazione il fatto che una buona scheda prodotto non si limita solo ed esclusivamente alla descrizione delle caratteristiche tecniche ma anche alla dimostrazione delle medesime.

Per esempio un rasa erba con diverse altezze e tipologie di taglio deve essere mostrato in maniera tale che il cliente possa capire se tutte quelle funzioni possono essere adatte a tutte le proprie esigenze.


Ecco quindi che occorre assolutamente offrire al cliente una panoramica generale di quel prodotto.


Anche le foto, oltre ai video, giocano un ruolo fondamentale, visto che queste permettono di analizzare ogni singola parte di quel determinato articolo.


Garantire al cliente l’opportunità di compiere un’analisi completa di quel prodotto rappresenta la scelta perfetta che deve essere necessariamente svolta e che offre l’opportunità di raggiungere la migliore delle soluzioni possibili senza alcuna perdita di tempo o errore.

I commenti e le recensioni per la scheda prodotto

Un prodotto presente nell’ecommerce privo di commenti e recensioni, anche se non completamente ottimali, è un articolo che fa venire in mente non pochi dubbi ai clienti.


Questo perché si potrebbe pensare che quel determinato articolo non sia stato preso in considerazione dai consumatori, quindi è l’attenzione riposta sul medesimo potrebbe essere inferiore rispetto a un articolo che ha un punteggio di 3 stelle su 5.

Ecco quindi che bisogna sempre inserire questa particolare caratteristica, ovvero la possibilità di far conoscere le impressioni dei clienti che hanno utilizzato quel prodotto.


Ovviamente la scelta dei commenti deve essere ponderata: porre solo commenti entusiasti e senza nemmeno una piccola pecca potrebbe essere sinonimo di prodotto che viene spacciato per perfetto e di cui si vorrebbero mascherare gli eventuali difetti.


Al contrario, invece, occorre sempre creare un mix equilibrato: meglio una scheda prodotto con un articolo che si presenta con qualche pecca, ma che comunque è stato oggetto di un utilizzo costante da parte dei clienti, che un prodotto che viene utilizzato da poche persone e che quindi, all’apparenza, sembra essere perfetto.

La sezione FAQ nella scheda prodotto

Infine, per rendere migliore una scheda prodotto del proprio ecommerce, una delle fondamentali componenti che occorre inserire è la classica schermata nella quale vengono riportate tutte le informazioni extra che riguarda quel prodotto.


In questo caso occorre prendere in considerazione il fatto che un cliente potrebbe avere qualche dubbio in merito alle funzionalità e alle caratteristiche di quel prodotto, perciò avere delle perplessità sull’acquisto.


Occorre quindi creare una FAQ, ovvero una schermata con le domande più frequenti, il cui obiettivo è integrare tutte quelle informazioni assenti nella descrizione del prodotto.


Per compiere un ottimo lavoro è consigliato procedere con la raccolta delle domande che possono essere effettuate in merito a tale prodotto, affinché si possa offrire la panoramica completa al cliente di riferimento, senza trascurare alcun aspetto.


Ecco dunque che anche in questa circostanza è fondamentale prendere in considerazione tutti questi elementi che giocano un ruolo chiave e che consentono la creazione di una scheda prodotto realmente efficace.


Pertanto, qualora si voglia avere la possibilità di migliorare la scheda prodotto di un ecommerce, inserire tutti questi particolari elementi è necessario, visto che in tal modo il lavoro svolto verrà visto come migliore.

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All Creazione App

App per gli eventi: perchè è utile

Tempo di lettura: 3 minutiIn un mondo sempre più tecnologico, nel quale tutti abbiamo ormai a disposizione una connessione internet e almeno uno smatphone, ci sono app di ogni tipo e che puntano a soddisfare ogni nostra esigenza.

Sempre più diffuse tra i giovani, le app di ultima generazione, sono in grado di dare informazioni utili su qualsiasi aspetto della vita di ognuno di noi.

Di recente stanno spopolando, tra i frequentatori della movida, le app dedicate agli eventi in programmazione.

In pochi istanti, quindi, saremo in grado di avere una panoramica completa di tutto quello che accade nella nostra città, potendo scegliere di partecipare ad un particolare evento che rispecchia i nostri interessi e i nostri gusti.

Perchè le app per eventi sono utili

Chiunque sia interessato a conoscere quali eventi sono in programma nella propria città potrà, finalmente, avere accesso a tutte le informazioni necessarie scaricando semplicemente le app giuste.

Partendo dagli interessi personali di ognuno, infatti, sarà possibile essere sempre aggiornati su quali sono i migliori eventi a disposizione.

Dalle rassegne musicali alle feste a tema, su queste app sarà possibile avere accesso a qualsiasi evento.

Dal punto di vista di chi gli eventi li organizza, poi, i vantaggi sono davvero numerosissimi.

Inserire il proprio evento in questo tipo di app, infatti, permette di raggiungere un bacino di utenza potenzialmente infinito, garantendo così una presenza molto più numerosa di quella che si avrebbe usando i metodi pubblicitari classici.

Ad oggi queste app sono usate soprattutto per promuovere eventi riguardanti la sfera musicale; concerti, live e rassegne musicali, infatti, rappresentano, senza ombra di dubbio, il tipo di evento più gettonato e richiesto, soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi.

A questo proposito i locali che si occupano di musica live, gli organizzatori di concerti, ma anche le stesse band, si appoggiano sempre più frequentemente a questo genere di applicazione.

Sempre più curate e personalizzabili nei minimi dettagli, le applicazioni che si occupano della promozione di aventi, puntano al raggiungimento di un numero sempre maggiore di visitatori.

Poter promuovere un evento con questo sistema rappresenta una risorsa davvero sorprendente.

Molto intuitive e sempre aggiornate, infatti, queste app permettono al visitatore di avere a disposizione tutti i dettagli riguardanti un singolo evento.

Una serata improvvisata tra amici può velocemente cambiare faccia grazie a queste app che forniscono spunti e idee per poter passare una serata o una giornata coltivando i propri interessi e partecipando ad eventi sempre molto di tendenza.

Si tratta, in definitiva, di un’agenda sempre a portata di mano dalla quale attingere per organizzare le proprie serate basandosi su quelli che sono i gusti e gli interessi personali.

Queste app infatti, permettono di filtrare gli eventi disponibili, non solo dal punto di vista geografico, proponendo eventi disponibili nel raggio di pochi chilometri, ma anche dal punto di vista soggettivo, dando la possibilità di selezionare ed avere notizie solo ed esclusivamente riguardanti eventi che ci interessano.

Come creare una app per promuovere i propri eventi

Il metodo migliore per creare una app di questo tipo, che sia accattivante e di successo, è quello di rivolgersi a specifiche agenzie che offrono, tra i loro servizi, la creazione di app dedicate a questo scopo.

Una app ben strutturata e curata, infatti, avrà una possibilità di successo nettamente superiore rispetti a quelle scadenti.

E’ per questo motivo che sono sempre più numerose le agenzie di organizzazione di eventi che si rivolgono a professionisti per creare app ad hoc, in grado di fare, in pochi e semplici click il lavoro di pubblicità e promozione che fino a pochissimo tempo fa era appannaggio esclusivo dell’organizzatore stesso.

Riuscire a richiamare più persone possibili rappresenta lo scopo principale di chi organizza un evento; a questo scopo le app per eventi rappresentano, senza ombra di dubbio alcuno, il metodo migliore per garantire la visibilità e la conseguente affluenza di pubblico per ogni evento.

Stiamo parlando, quindi, di un nuovissimo e valido modo di fare pubblicità, molto meno dispendioso ed oneroso dei metodi classici.

La società moderna è, di fatto, sempre più orientata verso la tecnologia e praticamente tutto gira intorno al web, motivo per cui potersi avvalere di questa risorsa risulta fondamentale per poter rimanere al passo con i tempi e subire il meno possibile gli effetti della concorrenza.

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All Ux e Web Design

Perchè è importante la Ux Content

Tempo di lettura: 3 minuti

Perché è importante la Ux Content

Creare e mettere online un sito web aziendale o un sito web ecommerce non è assolutamente una cosa semplice.

Bisogna, innanzitutto, progettare in anticipo il suo design, il suo stile e i contenuti che andranno aggiunti all’interno di esso.

Quest’ultimo elemento, infatti, non va sottovalutato: scrivere degli articoli o dei testi accattivanti, dagli argomenti interessanti e anche in modo ottimizzato è essenziale per attirare utenti nel proprio sito, specie se si vendono prodotti e l’obiettivo è proprio quello di guadagnare più clienti possibili.

Tutti questi elementi fanno parte dell’UX, ovvero dell’User Experience. L’UX è alla base della creazione del sito web perché, se pianificata e progettata per bene, garantisce un enorme traffico sul sito, con la possibilità di aumentare le persone che lo visitano e che ci acquistano, o che leggono semplicemente cosa c’è scritto.

Di solito, quando si parla di UX, si pensa solamente alla parte grafica del sito: cioè al scegliere il layout adatto al sito, al creare con attenzione icone e loghi, al scegliere per bene il font per il testo e le sue dimensioni e colori.

In realtà, la UX coinvolge anche i contenuti del sito web. Se i testi che verranno messi in mostra su di esso non sono interessanti o non colgono l’attenzione dell’utente, questo non sarà invogliato a visitarlo.

Se la descrizione di un prodotto è scarna e poco particolare e specifica, ci sono poche probabilità che questo venga acquistato da un cliente.

Ma oltre a questo, perché bisogna curare la UX content?

E quali benefici porta?

Di seguito sarà possibile leggere un’approfondimento a questo argomento.

User Experience: cosa è, e in cosa consiste

Prima di vedere perché la UX Content è così importante, è necessario affrontare prima il concetto generale.

Cos’è l’UX? L’User Experience, tradotto in italiano come progettazione dell’esperienza utente, non è altro che un insieme di processi e tecniche che hanno lo scopo di aumentare la fedeltà e soddisfazione dell’utente tramite il miglioramento dell’usabilità, la facilità d’uso e l’aumento dei vantaggi o piaceri che l’utente trae dall’utilizzo del prodotto.

La UX comprende varie tecniche e processi per migliorare l’esperienza dell’utente su un prodotto: ad esempio, la progettazione dell’interazione fra uomo e macchina, il miglioramento dell’offerta dei servizi in base alle preferenze dell’utente, la creazione di un’interfaccia grafica semplice e intuitiva ecc…

Ma l’UX non coinvolge solamente la parte visiva di un sito web o di un prodotto per attirare nuovi utenti: anche i testi e i contenuti devono seguire vari criteri stabiliti dall’User Experience.

Non si limitano solamente all’usare gli spazi in modo strategico o a rendere il testo più leggibile e chiaro attraverso l’uso dei paragrafi o dei font, ma ha anche il compito di garantire la ricchezza delle informazioni e la loro chiarezza.

Questo processo di ottimizzazione dei testi e dei loro contenuti sta alla base dell’UX Content.


Perchè la UX Content è così importante?

La UX Content aiuta moltissimo la realizzazione di un sito web, che sia ecommerce o meno.

Per fare un esempio, si pensi al processo di registrazione di un portale: l’utente dovrà inserire i propri dati per poter creare un account.

Naturalmente, una persona poco avvezza a queste tecnologie dovrà affidarsi alle istruzioni e ai pulsanti presenti sul sito per portare a termine, con successo, la sua registrazione.

Se questi elementi, però, non sono chiari o vi sono informazioni fuorvianti, sarà più difficile per l’utente creare l’account o recuperare una password, e questo può portare frustrazione da parte dell’utilizzatore e, nella peggior ipotesi, il suo abbandono del portale.

In un sito di ecommerce, invece, se le descrizioni dei prodotti non sono esaurienti o non si riesce a capire come eseguire l’acquisto, il cliente si rivolgerà a un altro negozio online più organizzato e più curato.

Anche un semplice messaggio di errore deve riportare la causa del malfunzionamento, in modo da diagnosticarlo con facilità, altrimenti non si riuscirà a capire il tipo di errore e come risolverlo.

Infine, per citare un’altro esempio, l’interazione dell’utente con un bot di assistenza dev’essere curato, in modo che questo fornisca all’utilizzatore informazioni utili o direzioni non confusionarie.

Ecco perché è necessario curare i testi di un sito web, che siano articoli o piccole istruzioni per eseguire varie procedure.

Mandare un messaggio chiaro all’utente, comunicargli informazioni esaustive e utili, può migliorare la sua interazione con il prodotto o con il sito, e garantire che questo ritorni un’altra volta.

Questo può essere fatto creando pulsanti visibili, curando i titoli delle pagine, voci di menù, istruzioni per la registrazione a un sito o per l’acquisto di un prodotto, regolamenti o schede di prodotto per i siti ecommerce.

Scegliere le parole chiavi giuste per un testo può facilitare il raggiungimento del sito tramite i motori di ricerca, guadagnando con semplicità visitatori o clienti.

Conclusione

La UX Content non è una cosa da prendere sottogamba.

Creare contenuti chiari, senza ambiguità e che possano fornire le istruzioni necessarie e fondamentali all’utente è una cosa molto importante ed essenziale.

Migliorare l’interazione con il visitatore o cliente, se si parla di un ecommerce, è necessario per garantire che questo continui a visitare o ad acquistare dal proprio sito.

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All Ux e Web Design

Cos’è il web design e cosa fa un web designer?

Tempo di lettura: 4 minuti

Poiché i siti web e le risorse online diventano sempre più parte della nostra vita quotidiana, c’è una maggiore richiesta di competenze per il web ma che cos’è il Web design e cosa fa un Web Designer?

In poche parole, il web design è la pianificazione e la creazione di siti web. Ciò include una serie di competenze separate che rientrano tutte nell’ambito del web design.

Alcuni esempi di queste competenze sono l’architettura delle informazioni, l’interfaccia utente, la struttura del sito, la navigazione, il layout, i colori , i caratteri  e le immagini complessive .

Tutte queste competenze sono combinate con i principi del design per creare un sito Web che soddisfi gli obiettivi dell’azienda o della persona da cui viene creato quel sito.

Questo articolo darà uno sguardo alle basi del design del sito web e alle varie discipline o abilità che fanno parte di questo settore.

Il design è parte fondamentale del web design

Il design , ovviamente, è una parte fondamentale del “web design”.

Cosa significa esattamente? Il design include sia i principi del design –  equilibrio , contrasto, enfasi, ritmo e unità – sia gli elementi di design – linee, forme , consistenza, colore e direzione .

Mettendo insieme queste cose, un web designer crea siti web, ma un buon web designer comprende non solo i principi del design, ma anche i vincoli del Web.

Ad esempio, un web designer di successo sarà esperto in principi di design tipografico, ma dovrà comprendere anche la progettazione ed in particolare in che modo si differenzierà da altri tipi di design.

Oltre a comprendere i limiti del Web, un professionista del Web di successo ha anche una solida conoscenza dei punti di forza della comunicazione digitale.

Il web designer ha diverse skills tecniche

Quando lavori come web designer, potresti essere incaricato di creare (o lavorare su) interi siti o solo singole pagine e c’è molto da imparare per essere un designer a tutto tondo, incluso quanto segue:

  • HTML: questa è la struttura delle pagine Web, la base di tutti i siti Web.
  • CSS: questo è il modo in cui le pagine web sono visivamente stilizzate. I CSS (Cascading Style Sheets) gestiscono l’intero aspetto dei siti, inclusi layout, tipografia, colori e altro.
  • JavaScript : regola determinati comportamenti sui siti Web e può essere utilizzato per una varietà di interazioni e funzionalità.
  • La programmazione CGI ,PHP, AS , ColdFusion scripting, XML: Sono tutti diversi nei linguaggi di programmazione. Molti siti non richiedono alcuna competenza di queste linguaggi, ma i siti che sono più ricchi di funzionalità avranno sicuramente bisogno di essere codificati utilizzando alcune di questi.
  • Architettura delle informazioni: il modo in cui il contenuto e la navigazione di un sito sono strutturati e presentati contribuisce a creare un sito di successo facile da usare e intuitivo.
  • SEO: L’ottimizzazione dei motori di ricerca garantisce che i siti web siano interessanti per Google e altri motori di ricerca e che le persone che cercano i prodotti, i servizi o le funzionalità di informazioni su quel sito possano trovarlo una volta che lo cercano online.
  • Gestione server  : tutti i siti Web devono essere ospitati. La gestione dei server che ospitano questi siti è un’importante competenza nel web design.
  • Strategia Web e marketing: avere un sito Web non è sufficiente. Questi siti dovranno anche essere commercializzati con una strategia digitale in corso.
  • E – commerce e conversioni 
  • Progettazione : la creazione dell’aspetto visivo dei siti Web è un aspetto importante del settore.
  • Velocità : un sito di successo è un sito che si carica rapidamente su un’ampia varietà di dispositivi, indipendentemente dalla velocità di connessione dei visitatori. Essere in grado di mettere a punto le prestazioni dei siti è un’abilità molto preziosa.
  • Contenuto : le persone visitano i siti Web per il contenuto contenuto in tali siti. Essere in grado di creare quel contenuto è una componente di importanza critica nel mondo della progettazione di siti web.

Ci sono anche molte più aree e competenze che si incrociano nel campo del web design, ma una figura unica non può coprirle tutte.

Un web designer si concentrerà generalmente su una o due aree in cui può eccellere mentre per gli altri elementi nel web design che sono necessari verrà coadiuvato da un team.

Entrando nel dettaglio ecco alcuni elementi fondamentali utilizzati nel mondo del Web Design:

Elementi di Web Design

Il web design utilizza molti degli stessi elementi visivi chiave di tutti i tipi di design come:

Layout: questo è il modo in cui sono disposti la grafica, gli annunci e il testo. Nel mondo web, un obiettivo chiave è quello di aiutare l’utente a trovare le informazioni che cercano a colpo d’occhio. Ciò include il mantenimento dell’equilibrio, della coerenza e dell’integrità del design.

Colore: la scelta dei colori dipende dallo scopo e dalla clientela; potrebbe essere semplice design in bianco e nero o multicolore, che trasmetta la personalità di una persona o il marchio di un’organizzazione, utilizzando colori sicuri per il web.

Grafica: la grafica può includere loghi, foto, clipart o icone, che migliorano il design web. Per la facilità d’uso, questi devono essere posizionati in modo appropriato, lavorando con il colore e il contenuto della pagina web, senza renderlo troppo congestionato o lento da caricare.

Caratteri:  l’uso di vari tipi di carattere può migliorare la progettazione di un sito Web. La maggior parte dei browser Web è in grado di leggere solo un numero selezionato di caratteri, noti come “caratteri sicuri per il Web”, quindi il tuo designer lavorerà generalmente all’interno di questo gruppo ampiamente accettato.

Contenuto: contenuti e design possono lavorare insieme per migliorare il messaggio del sito attraverso immagini e testo. Il testo scritto dovrebbe sempre essere pertinente e utile, in modo da non confondere il lettore e dare loro ciò che vogliono in modo che rimangano sul sito.

Il contenuto dovrebbe essere ottimizzato per i motori di ricerca e avere una lunghezza adeguata, incorporando parole chiave pertinenti.

Creazione di Web design user-friendly

Oltre agli elementi di base del web design che rendono un sito bello e visivamente avvincente, un sito Web deve sempre considerare anche l’utente finale.

La facilità d’uso può essere raggiunta prestando attenzione ai seguenti fattori.

Navigazione: l’ architettura del sito, i menu e altri strumenti di navigazione nel web design devono essere creati tenendo conto del modo in cui gli utenti navigano e cercano. L’obiettivo è di aiutare l’utente a spostarsi nel sito con facilità, trovando in modo efficiente le informazioni richieste.

Multimedia: gli stimoli video e audio pertinenti nel design possono aiutare gli utenti a cogliere le informazioni, sviluppando la comprensione in modo facile e veloce. Questo può incoraggiare i visitatori a trascorrere più tempo sulla pagina web.

Compatibilità: progetta la pagina web, per funzionare altrettanto bene su diversi browser e sistemi operativi, per aumentarne la visualizzazione.

Tecnologia: i progressi tecnologici danno ai designer la libertà di aggiungere movimento e innovazione, consentendo un web design sempre fresco, dinamico e professionale.

Interattivo: aumenta la partecipazione e il coinvolgimento degli utenti attivi, aggiungendo box di commento e sondaggi di opinione nel design. Converti utenti da visitatori a clienti con moduli email e iscrizioni a newsletter.

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All E-commerce

Perchè migrare da magento 1 a magento 2?

Tempo di lettura: 3 minuti

Le caratteristiche di Magento 1

Le risposte al perché migrare da Magento 1 a Magento 2 potrebbero essere molteplici, scopriamo in questo articolo perché conviene farlo e soprattutto perché conviene farlo quanto prima!

Il CMS open source Magento è stato introdotto per la prima volta ben tredici anni fa, precisamente il 31 marzo 2008.

È stato realizzato dalla Varien e creato su Zend Framework.

Dalla data della sua uscita sul mercato, Magento 1 è stata una delle piattaforme maggiormente usate e apprezzate per chi gestisce e-commerce professionali e affermati.

Questi risultati derivano, sicuramente, dalle ampie funzionalità offerte dalla piattaforma.

Inoltre, una delle caratteristiche di più successo di Magento 1 è sempre stata l’opportunità di customizzazione che consentiva di riuscire a rendere il proprio shop online proprio come lo si immaginava e desiderava.


Magento ha sempre supportato le aziende e, grazie alle notevoli caratteristiche di flessibilità e scalabilità
, è cresciuto parallelamente con loro.

Ciò che ha sancito, in modo ineccepibile, il successo planetario di Magento nel settore della gestione e-commerce sono stati proprio i grandi numeri raggiunti.

Infatti, da quando è stato lanciato ha ottenuto più di quattro milioni di download da parte degli utenti del web.

I cambiamenti introdotti con Magento 2

Come abbiamo appena visto, Magento è una piattaforma per e-commerce che ha avuto un grande successo e gradimento in tutto il mondo.

Trovare un competitor che offra le stesse ampie e complete caratteristiche è molto difficile.

Proprio per questo motivo, è stata la stessa azienda a trovare il naturale sostituto di un prodotto già quasi perfetto.

Infatti, alla fine dell’anno 2015 è stato lanciato un upgrade più completo e ricco, la versione 2 di Magento.

Questo nuovo prodotto si presenta, agli utenti, in due differenti versioni: la Enterprise Edition e la Community Edition.

Sono più di 90 gli aggiornamenti proposti che:

  • aumentano le prestazioni grazie a una migliore ottimizzazione della cache e delle operazioni massive,
  • consentono di progettare e realizzare siti multilingua in maniera più semplice e rapida,
  • permettono una migliore gestione dei cataloghi e dei prodotti configurabili,
  • comprendono migliorie in fase di check-out e gestione ordini (adesso molto più semplici),
  • permettono l’utilizzo di metodi di pagamento più facili da gestire,
  • inoltre c’è stata l’introduzione del back office responsive.

Motivi e vantaggi per migrare da Magento 1 a Magento 2

Scegliere di spostarsi dalla versione 1 alla 2 significa effettuare una migrazione e non un semplice aggiornamento.

Infatti, la seconda versione presenta API e framework differenti rispetto alla prima.

A cambiare sono anche le strutture per il database, oltre che la procedura di sviluppo di moduli, template e temi.

Bisogna, quindi, prepararsi a spostare tutti i contenuti e i dati in una nuova piattaforma.
È necessario, dunque, realizzare un secondo ambiente che consentirà di effettuare in maniera indipendente il passaggio dei dati e di tutte le funzionalità.

Per far sì che il trasferimento avvenga in modo rapido bisogna sviluppare il nuovo software utilizzando le medesime integrazioni utilizzate in precedenza.


Migrare alla nuova versione di Magento ha sicuramente notevoli vantaggi.

Pur essendo un’operazione facoltativa, bisogna precisare che le diverse funzionalità, che nel tempo usciranno, saranno maggiormente incentrate sulla seconda versione.

Le implementazioni che verranno rilasciate, unicamente per chi avrà effettuato il passaggio a Magento 2, porteranno la precedente versione ad essere ormai considerata obsoleta.
Ma i vantaggi non si limitano esclusivamente ad ottenere le nuove funzionalità.

Infatti, chi effettua il trasferimento a Magento 2 otterrà un notevole accrescimento della velocità di caricamento delle pagine, la compressione dei media e, infine, il browser caching.

Le novità che Magento 2 introduce a livello di Breadcrumb e Layered Navigation

Magento 2 introduce la struttura con menù breadcrumb. Questa funzionalità permette di garantire all’utente finale una migliore User Experience quando naviga in un e-commerce.

Come funziona? Tramite un percorso gerarchico sarà possibile atterrare su una precisa pagina di un sito, seguendo un percorso che va dalla homepage e si sviluppa tramite altri link.

Grazie a questa struttura la navigazione sarà più intuitiva e rapida e l’utente avrà la possibilità di fare ritorno, con un semplice clic su uno dei link della struttura breadcrumb, a una qualsiasi pagina precedente.

Proprio per questo motivo è fondamentale anche il posizionamento dei breacrumbs. Infatti, in un sito Magento si consiglia di posizionarli in punti ben precisi che riescono a catturare, con maggiore efficacia, l’attenzione dell’utente.

Il consiglio è quello di collocare i breadcrumbs proprio al di sotto della barra di navigazione orizzontale.

La seconda versione di Magento ha implementato anche la Layered Navigation. Si tratta di uno strumento fondamentale per chi utilizza uno shop online.

Infatti, grazie ad esso è possibile filtrare i prodotti, elencati in una pagina e-commerce, in base a diversi specifici parametri o tag (marchio, prezzo, colore, materiale, e molto altro ancora).

Solitamente, questo strumento si trova sulla parte sinistra della pagina di categoria di un e-commerce Magento.

Questa utile funzione è facilmente attivabile su Magento 2. Basta, infatti, seguire un preciso percorso partendo dalla sezione Admin per poi spostarsi su Stores, Attributes e, alla fine, su Product.

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All Ux e Web Design

Cos’è la User Experience?

Tempo di lettura: 3 minuti

Quando si parla di UX ci si vuole riferire a quell’insieme di elementi che concernono un soggetto con un’azienda e i relativi prodotti e servizi nonché sistemi.

Pertanto, vi rientrano ovviamente anche le emozioni, le percezioni, i comportamenti che vengono adottati in un momento precedente e in uno successivo all’utilizzo degli stessi.

Ma che cos’è la user experience?

La definizione data dall’International Organization for Standardization (ISO) nello specifico, parla proprio di:

Reazioni derivanti dall’uso, ma anche dall’aspettativa che si ripone in un prodotto, servizio o sistema. Le impressioni di cui si parla comprendono le preferenze, le credenze, le risposte psicologiche e fisiche, ma anche i risultati e gli atteggiamenti. Si capirà bene come, fondamentalmente, ci si riferisca ad un qualcosa di soggettivo.

In merito, è bene ricordare come spesso il termine venga adoperato in modo erroneo: infatti, non poche volte, si ritiene che la User Experience riguardi solo siti web, applicazioni e computer.

Essa è strettamente collegata ad un insieme molto più complesso di elementi: i passaggi spaziano dalla scoperta del prodotto alla prima visione che se ne ha in negozio.

A cosa serve? cos’è la user experience?

Secondo quanto messo in rilievo nel paragrafo precedente, dunque, la User Experience non è altro che ciò che riguarda l’esperienza utente con il prodotto/servizio.

Pertanto, sarà strettamente correlata alle modalità con cui si vive la propria vita, il servizio e, di conseguenza, quelle con cui si usano le applicazioni o i sistemi informatici.

Tuttavia, è bene specificare come quello della User Experience sia un concetto abbastanza ampio che non dovrebbe assolutamente essere confuso con l’usabilità, la quale non è altro che una peculiarità o un aggettivo che concerne l’efficienza nonché la facilità di utilizzo di un sistema o prodotto.

A sua volta, l’interfaccia utente è davvero fondamentale per una buona User Experience, anche se potrebbe capitare una situazione paradossale; ovvero che la prima, magari, risulti molto efficiente, mentre nel suo complesso venga percepita come negativa.

A questo punto, può risultare utile fare un esempio:

  • un utente si reca su un ecommerce di scarpe per acquistare un modello specifico. Ebbene, l’individuo in questione potrebbe trovare l’interfaccia proposta molto funzionale nonché facile da utilizzare dal momento che il sistema risulta essere molto intuitivo.
  • Nonostante ciò, però, la User Experience potrebbe risultare poco positiva se, ad un certo punto, il consumatore va a scoprire che il sito, in realtà, non vende il marchio che lui sta cercando.

La differenza tra usabilità ed User Experience

L’usabilità, vale a dire il livello di efficienza, efficacia e soddisfazione con cui il consumatore va ad interagire con la macchina, risulta, in poche parole, solo una delle varie componenti della User Experience.

Pertanto, un sito essere usabile senza assicurare per forza un’esperienza d’uso piacevole.

La User Experience, in verità, rappresenta una categoria in cui è possibile ricondurre molte discipline, tra cui: branding, marketing, human computer interaction, accessibility, communication design, usability engineering, human factor ed information architecture.

Un elemento della quotidianità

Non è un segreto che ognuno di noi sia continuamente immerso in diverse esperienze, le quali possono essere rappresentate dall’acquisto di un viaggio online o, anche, dalle file da fare in un ufficio pubblico.

Si tratta, in effetti, dell’esperienza che si ha utilizzando un determinato servizio.

Ciascuno ha, nello specifico, un’esperienza dettata da un approccio personale legato, magari, al proprio passato o al proprio presente.

Si tratta, pertanto, di un esperienza che è relativa alle persone aventi un particolare approccio o modello mentale.

Alla richiesta degli utenti deve corrispondere un’offerta in grado di soddisfare a pieno quelle che sono le esigenze dei consumatori. Solo così essi potranno assolvere i propri bisogni in maniera completa ed adeguata.

Conviene, per lo più, alle aziende comprendere le richieste del pubblico circa un settore o un argomento.

I risultati delle buone pratiche di UX

La User Experience deve essere, necessariamente, focalizzata sui risultati che gli utenti intendono raggiungere: agli utenti, in verità, non interessa il prodotto in sé, ma i risultati che intendono perseguire con esso.

Vi deve essere, quindi, un ottimale dialogo tra utente e designer così che quest’ultimo possa comunicare quelle che risultano essere i problemi di utilizzo o i bisogni che, magari, non erano stati considerati.

Grande attenzione deve essere data alle reali emozioni che si desidera che l’utente proprio dal momento precedente a quello successivo all’interazione con il prodotto.

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7 personalizzazioni e-commerce per aumentare le conversioni

Tempo di lettura: 7 minutiLa personalizzazione è la chiave del successo per qualsiasi attività di e-commerce nel 2021.

La ricerca ha dimostrato che il 71% degli acquirenti online esprime un certo livello di frustrazione quando un’esperienza di acquisto non è personalizzata e il 33% dei clienti interrompe del tutto la propria relazione con un’azienda a causa di una personalizzazione insufficiente.

Ecco 7 consigli per personalizzare un ecommerce ed aumentare le conversioni.

Tuttavia, la personalizzazione è molto più che rivolgersi all’utente finale chiamandolo per nome.

In questo articolo, daremo un’occhiata a cos’è esattamente la personalizzazione dell’e-commerce e come puoi usarla per aumentare le tue conversioni.

Personalizzazione dell’e-commerce

Un’esperienza di e-commerce personalizzata è quella in cui al cliente vengono mostrate offerte e contenuti su misura per lui e le sue esigenze e desideri in modo specifico.

Ciò include consigli sui prodotti e post sul blog e si estende anche al di fuori del tuo sito Web e alla tua campagna newsletter.

La personalizzazione funziona estraendo i dati dei visitatori e utilizzandoli per comprendere i desideri di ogni individuo.

Ad esempio, gli acquisti precedenti possono essere utilizzati per migliorare i consigli sui prodotti. Il risultato è che ogni cliente vede maggiormente ciò che vuole.

In altre parole, vedono offerte pertinenti e ciò consente di ottenere alcuni benefici:

  • Migliora le possibilità che un cliente rimanga sul tuo sito poiché il 48% dei clienti è disposto ad aspettare più a lungo per ricevere un prodotto personalizzato, migliorando quindi anche la frequenza di rimbalzo
  • Aumenta le conversioni poiché il 91 % dei clienti ha maggiori probabilità di acquistare un marchio che consiglia un prodotto a cui è interessato
  • Migliora l’esperienza complessiva del cliente e il senso di lealtà, facendo sentire al cliente che tieni a lui.

La personalizzazione, quindi, consiste in ultima analisi nel soddisfare le esigenze dei clienti.

Richiede tempo, impegno e investimento. Ma quando lo fai bene, i risultati finali giustificheranno le spese.

Ecco 7 personalizzazioni di e-commerce che puoi implementare in questo momento:

1. Profilazione e targeting

La profilazione e il targeting sono la base della tua strategia di personalizzazione dell’e-commerce.

È quando essenzialmente monitori e raccogli dati sui tuoi clienti mentre navigano nel tuo sito, raccogliendo informazioni su quali sono le loro preferenze e abitudini di acquisto.

Quindi, puoi utilizzare tali informazioni per:

  1. creare profili dei clienti
  2. indirizzarli con offerte personalizzate.

È qui che entra in gioco il machine learning. L’apprendimento automatico elabora i dati e le informazioni dei clienti  (in particolare i punti di targeting comportamentale).

Quindi elabora questi dati e ti consente di creare pagine di destinazione personalizzate che:

  1. segmentano il tuo pubblico
  2. si rivolgono a clienti specifici con offerte pertinenti per loro.

In questo modo, stai costruendo un profilo del cliente indirizzandolo con offerte progettate per aumentare la sua esperienza utente e le tue conversioni.

Ad esempio, se l’inverno si avvicina, un rivenditore di abbigliamento potrebbe voler creare una pagina di destinazione per i prodotti stagionali pertinenti.

L’apprendimento automatico, tuttavia, modificherà ciò che ogni individuo vede in base alle proprie preferenze personali, così come altre cose come articoli ad alte prestazioni e quelli che sono in magazzino o che fanno parte di una vendita.

Ecco alcuni altri modi per segmentare il traffico e indirizzare gli annunci a clienti specifici:

  • Targeting dei clienti esistenti: le persone che hanno già visitato (sia clienti che non clienti) avranno già una cronologia di navigazione che puoi sfruttare per creare una sezione intitolata “Articoli visualizzati di recente”. Potresti anche mostrare loro elementi che “hanno visto anche persone con interessi simili”. Un’altra idea è quella di indirizzare i clienti con categorie complementari. Ad esempio, se un cliente sta sfogliando le scarpe, potresti mostrare abiti complementari / coordinati. Un’altra cosa da notare è che, quando ci si rivolge ai clienti di ritorno, è un’idea intelligente massimizzare le conversioni visualizzando il testo “continua a fare acquisti” insieme a un carosello di articoli suggeriti basati sulle loro precedenti abitudini di acquisto. Questo è simile al modo in cui Netflix implementa la funzione “continua a guardare”. In sostanza, stai consentendo al cliente di riprendere da dove si era interrotto l’ultima volta. Questo non solo fa sentire il cliente a casa, ma lo incoraggia anche a fare un acquisto.
  • Targeting di nuovi clienti: per i nuovi clienti, potresti indirizzarli con un pop-up che mostra un coupon. Ad esempio, questo coupon potrebbe offrire loro uno sconto del 10% sul primo ordine. Un’altra opzione è creare una pagina di destinazione che accoglie i nuovi clienti con un saluto, ad esempio “Benvenuto nel tuo nuovo negozio di abbigliamento preferito”. Quindi, potresti aggiungere un invito all’azione sotto forma di un pulsante che aiuta il cliente a iniziare. Il testo del pulsante dovrebbe essere semplice e privo di pressioni e potrebbe anche essere semplicemente “Inizia”. Queste sono piccole cose che fanno molto per personalizzare l’esperienza del cliente e aiutano soprattutto a far sentire i nuovi clienti speciali e benvenuti.

2. Utilizzare popup personalizzati

Gli studi hanno dimostrato che i pop-up sono “la tecnica pubblicitaria più odiata sul desktop”.

Il problema è che troppe aziende utilizzano pop-up invadenti, al contrario di pop-up intuitivi e coinvolgenti.

Personalizzando i tuoi popup in base ai dati dell’utente, come il comportamento di navigazione, il valore del carrello e il numero di sessioni, puoi rendere i tuoi popup eCommerce più intuitivi e coinvolgenti e quindi più gradevoli per l’utente finale.

Di seguito sono riportati alcuni vantaggi dell’utilizzo dei popup:

  • I pop-up rendono le tue offerte più visibili e attirano l’attenzione dei tuoi clienti
  • I pop-up possono essere personalizzati e personalizzati come desideri per riflettere il tuo marchio
  • Puoi controllare la prima impressione di un nuovo utente utilizzando il messaggio e il tono giusti
  • I popup hanno un tasso di conversione medio del 3,09%
  • Quando si tratta di personalizzare i tuoi pop-up, puoi, prima di tutto, creare pop-up basati sulla posizione . Tutto ciò che il tuo pop-up ha da offrire è un’offerta specifica per la posizione del tuo cliente.

Dovresti anche assicurarti di indirizzare i clienti giusti con le offerte giuste.

Ad esempio, in precedenza abbiamo visto il valore del targeting e della profilazione.

Puoi utilizzare tutti i dati raccolti sui singoli utenti per indirizzarli con sconti e persino prodotti complementari rilevanti per la loro posizione nel percorso del cliente.

I nuovi visitatori, nel frattempo, potrebbero essere presi di mira con un pop-up che offre una percentuale di sconto sul loro primo acquisto, mentre i clienti che hanno inserito un articolo nel carrello potrebbero essere scelti come target con un prodotto complementare o con la spedizione gratuita.

3. Implementare la personalizzazione basata sul dispositivo

Il comportamento degli utenti su desktop e dispositivi mobili è diverso. Pertanto, è molto importante migliorare l’esperienza dell’utente implementando la personalizzazione basata sul dispositivo.

Secondo un sondaggio, gli utenti mobili hanno una serie di difficoltà come:

  • creare un account (50% degli utenti)
  • problemi di checkout (100% degli utenti)
  • contenuti irrilevanti (63% degli utenti)

Il modo più semplice per risolvere tutti questi problemi è personalizzare l’esperienza dell’utente mobile.

Ad esempio, potresti aggiungere accessi social che consentono ai nuovi utenti di creare i propri account in un istante.

Questo è perfetto per gli utenti mobili impazienti che non vogliono perdere tempo a creare un nuovo account.

Puoi anche personalizzare i tuoi contenuti rendendoli localizzati, con ricerche che dimostrano che gli utenti di tablet , in particolare, sono spesso alla ricerca di informazioni sugli acquisti locali.

4. Salutare i clienti che hanno effettuato l’accesso

La personalizzazione dell’e-commerce che aumenta le conversioni è spesso  questione di prendersi cura delle piccole cose.

Ad esempio, quando i clienti effettuano l’accesso, puoi personalizzare la loro pagina indirizzandoli con il loro nome. Un amichevole “Ciao Andrea, come possiamo aiutarti oggi?”  fa sentire un cliente che ci tieni a lui.

Puoi anche personalizzare i tuoi popup (vedi sopra) in modo che accolgano i clienti registrati.

5. Personalizza la tua chat dal vivo

La chat dal vivo offre una serie di vantaggi per i negozi di e-commerce: significa che il tuo marchio è sempre attivo, con il vantaggio che i clienti possono contattarti in qualsiasi momento e ricevere risposte alle loro domande.

Inoltre, poiché la live chat è guidata dall’apprendimento automatico, è in grado di rispondere alle domande dei clienti più velocemente, riducendo così più barriere alla conversione.

Inoltre, l’apprendimento automatico ti consente di personalizzare la tua chat dal vivo.

Lo fa raccogliendo dati su ogni visitatore del sito, tramite un rapido sondaggio, domande pre-chat o semplicemente durante una conversazione, prima di utilizzarlo per personalizzare le conversazioni future.

Con il giusto strumento di chat dal vivo , puoi segmentare i tuoi visitatori, salutare i clienti che hanno effettuato l’accesso con il loro nome e migliorare complessivamente l’esperienza dell’utente in modo che le loro domande ricevano risposta più velocemente e con maggiore precisione.

6. Modifica il tuo URL in base agli interessi dei visitatori

Un’interessante tattica di personalizzazione dell’e-commerce consiste nel regolare il tuo URL in base agli interessi del visitatore del sito.

Ad esempio, se una persona specifica ha già visitato il tuo negozio online più volte e in genere si dirige direttamente alla sezione maschile, puoi presumere che l’acquirente sia un uomo o negozi per uomini la maggior parte del tempo.

Pertanto, puoi regolare la loro navigazione in modo che, quando digitano l’URL della tua home page, vengano reindirizzati automaticamente alla sezione degli uomini.

Per fare ciò, puoi utilizzare il cookie retargeting. Per utilizzare il retargeting dei cookie, è un’idea intelligente utilizzare uno strumento, come Poptin .

7. Adatta i tuoi contenuti alle posizioni dei visitatori

È molto probabile che il tuo traffico provenga da diverse posizioni. Potresti avere clienti che vivono a New York, clienti che vivono a Los Angeles e persino clienti che vivono in Giappone.

In quanto tale, è molto importante adattare i tuoi contenuti alla loro posizione.

Ad esempio, non ha senso per un rivenditore di abbigliamento mostrare gli stessi vestiti invernali sulla propria pagina di destinazione ad utenti che si trovano in due luoghi differenti.

Come nel caso in cui ci sia a un acquirente con sede a Los Angeles che a un acquirente con sede a New York, i due acquirenti infatti potrebbero avere esigenze diverse.

Oltre a mostrare pagine di destinazione diverse a clienti localizzati diversi, potresti anche creare elenchi di bestseller personalizzati / consigli sui prodotti in base alla posizione.

Creando una funzione “Venditori di tendenza in base alla località”, puoi visualizzare una serie di prodotti unici per località specifiche e quindi clienti.

La personalizzazione della geolocalizzazione deve estendersi ulteriormente e può includere valute.

È importante ricordare che i clienti in questi giorni si aspettano un’esperienza di acquisto rapida e senza interruzioni.

Vogliono fare acquisti velocemente e tutto ciò che li rallenta potrebbe farti perdere una vendita.

Con questo in mente, utilizza il targeting di geolocalizzazione per cambiare automaticamente la loro valuta.

Conclusione

La personalizzazione dell’e-commerce fa sentire l’utente finale più benvenuto nel tuo negozio online.

Aumenta anche le conversioni semplicemente impostando offerte più pertinenti ai singoli clienti.

Usa i suggerimenti in questo articolo per mappare la tua strategia di personalizzazione dell’e-commerce e assicurati di utilizzare gli strumenti per aiutarti lungo il percorso.

Fonte: https://premio.io/7-ecommerce-personalizations-to-increase-online-conversions

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Conversione e-commerce: decisioni UI / UX che aiutano ad ottenere più vendite

Tempo di lettura: 2 minuti

Qual’è la percentuale di carrelli persi sul nostro e-commerce? Quanti carrelli poi si trasformano in vendite?

Troppo spesso non riusciamo a capire il perchè delle poche vendite o pensiamo di vendere abbastanza quando basterebbero dei piccoli accorgimenti Ux per migliorare ulteriormente le cose.

Ecco una carrellata di consigli Ux per migliorare l’usabilità del tuo sito e di conseguenze, si auspica, le vendite.

Guida alle taglie

Parti dal tuo utente target, lavori su territorio nazionale o anche all’estero? Per misurare usa i cm o i pollici? ragiona in taglie europee?

Dopo aver fatto le tue valutazioni decidi come impostare il tutto usando soprattutto il buon senso come ad esempio:

  • Cosa dovrebbe sapere un possibile acquirente nella scelta di una felpa oltre al busto?
  • Ha senso inserire una guida alle taglie che riguarda un pantalone dentro ad una scheda di una felpa?

Disponibilità taglie


L’utente web medio odia perdere tempo online, sulla maggior parte dei siti di e-commerce è disponibile un drop-drown dove scegliere la taglia e molte volte l’utente non la trova disponibile.

Un metodo per evitare di dare brutte notizie all’utente è quello di evitare il dropdown e rendere subito chiare le taglie disponibili.

Iscriviti / Accedi utilizzando gli account social

Oggi, quasi tutti i migliori siti di e-commerce hanno opzioni di accesso dai social, è comodo, più veloce e sicuro.

“Aggiungi al carrello” nella Guida alle taglie

Perchè non inserire la possibilità di inserire i prodotti sul carrello direttamente sulla sezione dove trovi la guida alle taglie?

Menu organizzato

Un menu organizzato e intuitivo è il massimo quando si tratta di offrire un’esperienza cliente semplice ma efficace.

Zoom

La maggior parte dei siti Web di e-commerce ha la funzionalità di zoom in quanto è considerato uno dei principali aiuti nella conversione dell’interfaccia utente / UX.

Di solito, la funzionalità di zoom include il seguente scenario:

  • Quando si passa il mouse, una finestra a comparsa ingrandisce il prodotto e mostra il prodotto mentre si sposta il mouse
  • Un altro tipo di funzionalità di zoom è che quando fai clic sull’immagine del prodotto, viene visualizzata una nuova finestra che mostra il prodotto in una presentazione.

Coupon di benvenuto

Offri un coupon di benvenuto al tuo sito ben visibile quando un utente atterra per la prima volta.

Fonte: https://hackernoon.com/how-andamencom-is-winning-the-ecommerce-game-zv2923yb

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Migliori tool di eye tracking

Tempo di lettura: 3 minuti

Migliori tool di eye tracking

La tecnologia ci sorprende ogni giorno facilitando la nostra vita quotidiana in diversi aspetti. Per continuare a progredire in questo ambito i ricercatori devono fare test, sondaggi e monitoraggi di ogni genere per perfezionare e innovare queste tecnologie. Vediamo, in quest’articolo, quali sono i migliori tool di eye tracking attualmente sul mercato.

Una delle tecnologie di monitoraggio oculare più interessanti è quello dell’oculometria o meglio nota anche con il termine inglese eye tracking.  Questo processo riesce a misurare il punto di fissazione oculare dell’occhio rispetto alla testa. Tali misure si ottengono tramite dei tracciatori oculari particolari e vengono spesso utilizzate nello studio fisiologico del nostro apparato visivo.

L’oculometria trova campo di applicazione anche nella linguistica cognitiva e nella progettazione di prodotti commerciali. Questo perfetto strumento di analizzi viene utilizzato in diversi campi per comprendere il modo in cui l’occhio umano visualizza un’interfaccia. L’eyetracker utilizza l’illuminazione prossima agli infrarossi che insieme a delle particolari telecamere riescono a proiettarsi nel bulbo e registrare la direzione che prende una volta riflessa dalla cornea. Tramite alcuni software avanzati e algoritmi riescono a calcolare la posizione dell’occhio per comprendere dove è focalizzato lo sguardo. Potete immaginare quanto siano importanti questi datti per aziende di marketing e di ecommerce per le loro strategie.

I tipi di eyetracking utilizzati oggi

Sono tre i principali modelli di eyetracking utilizzati dall’oculometria per questi particolari studi anche se i principi base di funzionamento sono sempre gli stessi. Infatti in questi tool utilizzati ci sono alcune differenze tipologiche che ottimizzano i risultati in base alla natura della ricerca che si vuole svolgere. Grazie a questi algoritmi avanzati e software innovativi questi strumenti permettono di calcolare la posizione dell’occhio e dove il nostro sguardo si focalizza a seconda dell’interfaccia che ci viene mostrata. In questa maniera si riesce a studiare in dettaglio il comportamento visivo e tutti i movimenti oculari e viene poi effettuata una mappa dettagliata dalla quale si prelevano poi i dati interessati alla ricerca.

Questa tecnologia cattura delle immagini che vengono chiamati frequenze che una volta elaborata e mappata permette di monitorare la scena e il modo in cui l’occhio umano vede gli elementi in essa mostrati. Uno dei dispositivi più utilizzati e l’eyetracker screen based chiamati più comunemente come desktop. Il secondo tool utilizzato da molte aziende è anche viene chiamato Wearable (vestibili), dove vengono utilizzate occhialini con camere e infrarossi. L’ultimo modello di eyetracker che andremo a vedere e anche la Webcam incorporata su un pc che grazie a dei particolari software permette di ottenere i dati richiesti. Andiamo a vedere insieme più da vicino questi tre tool particolari che vengono utilizzati in oculimetria per queste particolari ricerche di mercato.

Eye tracker screen based

In questo caso gli stimoli erogati sono effettuati da uno schermo e si studia il modo in cui un partecipante per la ricerca visualizza l’interfaccia che gli viene mostrata. Questi dispositivi riescono a seguire il movimento degli occhi entro alcuni limiti particolari chiamati headbox. Il partecipante in questo caso viene posizionato davanti ad uno schermo e gli vengono mostrate alcune immagini specifiche.

Utilizzando software avanzati viene poi calcolata in maniera precisa gli stimoli visivi vissuti dal partecipante durante queste immagini. Questi dati vengono analizzati e graficamente riprodotti per determinare il grado di efficacia di uno specifico prodotto.

Wearable eytracker

La versione più dinamica utilizzata per studiare il comportamento visivo sono gli occhiali portatili. Essi sono dotati di telecamera e infrarossi per registrate dove lo sguardo viene fissato durante la presentazione di alcuni stimoli visivi.

Questo strumento viene utilizzato per monitorare ed analizzare in maniera dettagliata come un potenziale consumatore esplora specifici prodotti e viene utilizzate per video, siti web, spot pubblicitari e molto altro. Solamente cosi la branca del marketing conosciuta come neuromarketing riesce a basare le proprie strategie sul mercato utilizzando i meccanismi mentali che orientano i clienti alle scelte finali su un prodotto.

Eyetracking Webcam

Queste ultimo strumento utilizza oltre a dei avanzati software anche la webcam del computer. Essa registra il movimento degli occhi ed è in grado di processare questo movimento traducendolo in una mappa di calore comunemente conosciuta come heatmap. La mappa di calore mostra le parti più calde dove il nostro occhio si è concentrato maggiormente per comprendere quale parte dell’immagine mostrata ha catturato maggiormente l’attenzione. Ottenendo dati precisi e consapevoli dei stimoli più rilevanti per l’occhio umano le aziende multinazionali iniziano a basare una strategia marketing in grado di influenzare maggiormente le scelte d’acquisto dei clienti. Basandosi dunque in tre principali aspetti come

  • l’orientamento,
  • la valutazione
  • e la verifica

riescono a rendere una campagna pubblicitaria molto più efficiente.