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Come installare Magento 2?

Tempo di lettura: 3 minuti

Che cos’è Magento 2? Un po’ di storia

Magento 2 è l’ultimo aggiornamento disponibile di Magento, che è stato originariamente sviluppato da Varien Inc, una società privata statunitense con sede a Culver City, California, in combinazione con l’assistenza volontaria. Cominciato ufficialmente nel 2007, per la precisione, il 31 agosto è la data di rilascio della prima versione beta pubblica. Poi Roy Rubin, CEO di Varien ha deciso di vendere una quota sostanziale del 49% ad eBay. Successivamente, eBay ha acquisito il 100% del capitale di Magento 2 il 6 giugno 2011, ma il 3 novembre 2015 è stata scorporata come società indipendente dal nuovo proprietario Permira. Il 17 novembre 2015, Magento 2 è stato rilasciato ufficialmente. Ereditando molti fattori di successo di Magento, Magento 2 ne presenta anche le tecnologie moderne e la struttura, così come la struttura di directory modificata, ma con una più semplice personalizzazione. Ora Magento 2 e Magento 1 esistono contemporaneamente e sono utilizzati a seconda dei bisogni dell’utenza.

Come installare Magento 2. 0 su localhost

Panoramica

Per aiutare gli sviluppatori Magento a conoscere l’ultima versione di Magento CE 2.0, oggi vedremo come guidarvi attraverso i passi necessari per installare l’ultima versione di questa importante piattaforma di eCommerce. Questa Guida all’installazione vi aiuterà ad installare il software Magento sul vostro localhost. In primo luogo, è necessario scegliere l’installazione che fa per voi.

Scegliere come installare il software Magento

1. Facile installazione con un archivio software compresso

In questo modo si ha un vantaggio: installazione semplice, nessuna linea di comando, possedere e gestire un proprio server. Ora andremo a descrive i dettagli di questa installazione con Magento 2. 0 fresh e Magento 2. 0 con dati campione.
Questa guida viene utilizzata solo per l’ambiente finestra, utilizzando la procedura guidata per l’installazione.

2. Scaricare Magento 2. 0

La scelta del download dipende dalla vostra richiesta di scegliere il pacchetto da scaricare tramite Magento Community Edition 2. 0. Ci sarà la dicitura, download, da qui cliccare e scaricare il file di installazione.

Requisiti di sistema

Prima di installare Magento 2, assicurarsi che il sistema soddisfi o superi i seguenti requisiti:
Sistemi operativi : distribuzioni Linux come RedHat Enterprise Linux (RHEL), CentOS, Ubuntu, Debian e così via. Apache 2. 2 o successivo; PHP 5. 5. x o PHP 5. 6. x Nota: Magento 2 non supporta PHP 5. 4. Estensioni PHP richieste: PDO/MySQL, perizoma, mcrypt, fardello, simplexml, ricciolo, gd2, ImageMagick 6. 3. 7 (o successivo) o entrambi. MySQL 5. 6. x, Mail Transfer Agent (MTA) o un server SMTP.

Facoltativo ma raccomandato:

php_xdebug2. 2. 2. 0 o successivo (solo ambienti di sviluppo; può avere un effetto negativo sulle prestazioni), PHPUnit (come strumento a riga di comando) 4. 1 o successivo

Installazione Magento 2. 0

Quando si è sicuri della verifica dei prerequisiti, si segua la procedura seguente per installare Magento 2.

Guida passo passo all’installazione di Magento 2.0

1. Carica il pacchetto dati nella propria web root

2. Creare DataBase

Aprire PHPmyadmin, quindi creare Database per Magento 2. 0

3. Installazione di Magento

Segui i 7 passi seguenti per avviare l’installazione di Magento
Dal proprio browser, navigare fino alla posizione del downloader Magento sul proprio server.

Passo 1 : Accetto e impostazione

Viene visualizzata la pagina di benvenuto di Magento Downloader.

Passo 2 : Verifica dei requisiti di sistema

Per convalidare l’ambiente server, fare click sul pulsante Continua. Se appariranno avvisi di errore, è necessario correggere gli errori e convalidare nuovamente.

Passo 3 : Impostare il database

-Database Server Host: Immettere il nome host o l’indirizzo IP qualificato del server. Se il proprio server è sullo stesso host del proprio server web, si inserisca il localhost
-Nome utente del server del database
-Password del server del database
-Nome Database: inserire il nome del database appena creato nella sezione Crea Database
-Prefisso della tabella: questo campo potrebbe rimanere vuoto

Passo 4 : Configurazione Web

Il proprio indirizzo del negozio: si inserisca l’URL di base del proprio negozio

Magento Admin Access: Inserisci l’URL di base per il pannello di amministrazione del negozio. Il valore predefinito è admin

Passo 5 : Configurare la lingua, il fuso orario e la valuta; in modo da poter usufruire del sevizio in italiano oppure in inglese.

Passo 6 : Creare un Account di amministrazione

-Nuovo Username: inserisci il conto Admin del proprietario del tuo negozio
-Nuova e-mail: inserisci l’e-mail del proprietario del tuo negozio
-Nuovo Username: inserisci la Password del proprietario del tuo negozio
-Nuova e-mail: Conferma la password

Passo 7 : Installazione e finitura

Avviare l’installazione e completarla.

Conclusioni

Se si è in attesa di un aiuto per rispondere alla domanda: come costruire un sito web ecommerce? Si è nel posto giusto.

Anche se non si hanno le conoscenze profonde del software, non preoccupatevi, se volete costruire un sito web con Magento 2, basta raccogliere il vostro desiderio di imparare e la capacità di utilizzare il computer, è possibile imparare a utilizzare Magento 2 rapidamente.

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Come connettere ebay a magento

Tempo di lettura: 3 minuti

La continua crescita dei Marketplace sta costringendo sempre più venditori ad adattarsi alle nuove dinamiche di mercato; tecnologie e cambiamenti consistenti stanno cambiando radicalmente il modo di vendere e di acquistare.

Tra le infinite possibilità di vendita c’è quella di affidarsi a software come Magento o Magento 2.0 per assolvere a dei compiti spesso causa di perdita di tempo.

Nel momento in cui ci si affida a tali software spesso si pensa di essere vincolati a delle direttive da rispettare, fortunatamente c’è la possibilità di poter connettere Magento ad altri Marketplace come eBay ed Amazon; oggi approfondiremo come connettere eBay a Magento nel modo più veloce e semplice possibile.

Magento, cos’è

Non tutti sono a conoscenza di cosa sia Magento, questo software è un open source che si occupa di eCommerce, esso è stato lanciato sul mercato nel lontano 31 Marzo 2008.

Le versioni che nel tempo si sono succedute hanno apportano notevoli migliorie ma non hanno mai intaccato quelle che sono le idee originali del programma; infatti questo CMS open source è ormai utilizzato dalla piattaforma Magento Commerce con risultati vicini al 30% del mercato totale.

Nelle prossime righe vedremo meglio come può essere utile nel mondo dei marketplace e come si può integrare benissimo con eBay.

Marketplace, il futuro è già adesso

Negozi online come Amazon, eBay, Alibaba e AliEpress sono tra i Marketplace più celebri, i quali attraverso una vastissima rete online possono garantire prodotti ai propri clienti in tutto il mondo.

Questi enormi ipermercati online possono offrire agli eCommerce uno specifico spazio dove possono vendere i propri prodotti e raggiungere un numero maggiore di persone.

Connettere eBay a Magento, M2E Pro

Sul mercato esistono diverse soluzioni per connettere eBay a Magento; è fondamentale specificare che si tratti di veri e propri gestori integrativi per i Marketplace, siano essi predisposti agli ordini per la pre vendita o la post vendita.

Tra le varie soluzioni per connettere ed integrare eBay con Magento oggi ci si focalizzerà sul plugin M2E Pro, adatto a qualsiasi tipologia di venditore ed offre diverse funzionalità.

Le versione di Magento su cui questa estensione può essere applicata è sia la 1a che la 2a.

M2E Pro, questo sconosciuto

Questo particolare plugin è stato inizialmente ideato per il solo utilizzo su eBay, infatti l’acronimo sta a significare Magento to eBay, con gli aggiornamenti al giorno d’oggi può essere utilizzato su diverse tipologie di Marketplace, tra cui la piattaforma più conosciuta Amazon.

Per dare un’idea di quelle che sono le potenzialità e l’utilizzo capillare di questo plugin basti pensare che oltre 100 mila utenti hanno scaricato M2E per la versione Magento 1 ed addirittura 41 mila utenti hanno collegato il proprio account eBay in gestioni uniche; numeri importanti per un mercato di questa tipologia.

Ma di cosa si occupa principalmente questa estensione?

Questa estensione per Magento gestisce e sincronizza su eBay le giacenze di magazzino, affinché si possano evitare di vendere sui diversi Marketplace dei prodotti indisponibili.

Oltre a questa notevole funzione, la vera punta di diamante di M2E Pro risiede nel fatto di poter importare gli ordini già effettuati sui vari Marketplace direttamente sul software Magento, migliorando ed automatizzando la gestione di fatture del proprio negozio online.

Molti trovano superflua la funzionalità di messaggistica, ma per alcuni settori può risultare interessante; infatti M2E Pro ha anche la capacità di rispondere e gestire i messaggi degli utenti proveniente da Magento stesso, differenziandoli ma rendendo tutto il procedimento unico e veloce.

Vantaggi della connessione tra eBay e Magento

  • Soluzione unica

Tra i vantaggi che si possono riscontrare nel connettere Ebay a Magento vi è sicuramente quella di poter gestire tutti i dati in un unica fonte, amministrando il post vendita direttamente dall’interfaccia principale di Magento.

  • Prezzi ad hoc

Avendo a disposizione la gestione di differenti Marketplace si potranno impostare costi dei prodotti differenti per il negozio online preferito; optando per sconti o variazioni lampo sui prezzi a seconda della necessità.

  • Sincronizzazione

Caratteristica estremamente importante è la capacità di sincronizzare istantaneamente i dati su tutti i Marketplace a seconda del bisogno.

M2E Pro utile ma costa tanto?

Come tutti i possessori di Magento sapranno, essendo questo software un open source e di conseguenza gratuito, la maggior parte dei plugin sono anch’essi gratuiti. M2E Pro e la sua integrazione con eBay sono gratuiti ma non del tutto, infatti a seconda del numero di acquisti generati dai vari Marketplace e connessi a M2E Pro si entra nella spiacevole situazione di abbonamento crescente mensile; quindi ad un maggiore flusso mensile coinciderà un maggiore costo mensile dell’integrazione.

Conclusioni

Come è evidente, connettere eBay a Magento aiuta notevolmente nella gestione dei propri prodotti e soprattutto nella gestione dei magazzini; attraverso una sincronizzazione in tempo reale ed una riduzione dei tempi notevole, è consigliato a chiunque abbia un’attività di vendita online.

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Il futuro dell’commerce

Tempo di lettura: 3 minuti

Internet è diventato un elemento indispensabile nella vita di ognuno di noi, con il quale poter svolgere la quasi totalità delle attività che prima richiedevano molto più tempo ed impegno.

Un esempio è lo shopping, il fare acquisti, dove di è verificato un grande cambio di tendenza negli ultimi anni con sempre più persone che hanno deciso di fare acquisti online sulle varie piattaforme ecommerce.

Ma perché questo? Quali sono gli effettivi vantaggi nel fare shopping online e che futuro si prospetta per le numerose piattaforme ecommerce presenti sul mondo del web?

Proviamo a rispondere a queste domande.

Le piattaforme ecommerce

Grazie allo sviluppo di Internet ed al miglioramento della connettività, resa ormai disponibile praticamente a tutti nel mondo, sono nati vari siti che vendevano i propri prodotti online.

Si tratta delle piattaforme ecommerce, che permettono la vendita a distanza dei propri prodotti o di altri di aziende che decidono di affidare a tale piattaforma il compito di vendere online.

Un esempio in merito è la più famosa ed utilizzata, Amazon, dove numerose aziende vendono i propri prodotti, tecnologi e non solo, visto l’enorme visibilità e traffico sul sito.

Ma come si crea una giusta piattaforma ecommerce?

Sicuramente non è un processo facile, richiede grande impegno, dedizione e conoscenze tecniche.

Senza dubbio, molte aziende fanno affidamento a Magento, un sito ecommerce che permette di risparmiare notevole quantità di tempo e di soldi ed avere sempre a portata di mano i dati delle analisi del traffico, della visibilità, dei prodotti più venduti e quelli meno venduti e molto altro.

Inoltre, la piattaforma Magento si occupa anche del posizionamento Seo, fondamentale per un sito per avere un’ottima posizione nei principali motori di ricerca e quindi avere più traffico e visibilità agli utenti, con conseguente maggior guadagno economico.

Perché acquistare su una piattaforma ecommerce?

Molte persone si chiedono perché lo shopping online ha preso così il sopravvento negli ultimi anni, portando anche numerosi negozi fisici a chiudere.

Le motivazioni sono varie e tutte collegate principalmente all’ottima comodità che lo shopping online offre al cliente ed anche al venditore.

Nel dettaglio: il venditore allarga notevolmente il suo bacino d’utenza, anche fuori dal proprio territorio; i clienti possono evitare di fare file o girare per ore in affollati negozi e centri commerciali; acquistare e pagare è molto semplice, sicuro ed intuitivo; il cliente riceve la spedizione con l’ordine direttamente presso il proprio domicilio ed in tempistiche molto brevi, grazie a corrieri sempre più efficienti; spesso sulle piattaforme ecommerce è possibile trovare prezzi più bassi ed approfittare di apposite promozioni.

Il boom delle piattaforme ecommerce durante il coronavirus

Un esempio che mostra la grande comodità ed anche importanza dello shopping online è quello del periodo di lockdown dovuto al Covid-19.

In tale periodo era impossibile uscire di casa se non per motivi di stretta necessità o di salute.

Lo shopping quindi è stato svolto tutto online, sulle varie piattaforme ecommerce, che hanno riscontrato un vero e proprio boom di utenti e vendite.

In Italia, infatti, diversi studi statistici hanno riportato che si è registrato un enorme aumento di vendite online durante i lockdown, in particolare delle sezioni tecnologia e fitness, con aumenti rispettivi del 250% e del 2500%, numeri enormi, con un giro di soldi al dir poco impressionante, che ha permesso a molte aziende di attutire i danni economici proveniente dalla crisi del coronavirus.

Quale sarà il futuro delle piattaforme ecommerce?

Arriviamo ora ad una domanda tanto attesa:

Le piattaforme ecommerce e lo shopping online caleranno in futuro o tenderanno ad aumentare?

È ovviamente difficile dare una risposta certa, ma con buone probabilità si assisterà ad una sempre più attenzione all’acquisto di prodotti online, visto tutti i vantaggi che ha, come abbiamo riportato.

Ci sarà comunque gente che andrà nei negozi e nei centri commerciali, in quanto non pratici del mondo online o semplicemente perché vuole seguire la tradizione e quindi gli piace girare tra la gente e tra i vari scaffali dei negozi.

È verosimile comunque che ci sarà un innalzamento evidente nei prossimi cinque anni degli utenti che si sposteranno dallo shopping fisico a quello online.

Proprio per questo, oltre alle classiche piattaforme ecommerce, gestite la maggior parte dall’ottimo Magento, anche i vari social network di Mark Zuckerberg, come Facebook ed Instagram, potrebbero implementare tra non molto la funzione Shop, diventando anch’essi dei veri e propri siti dove fare acquisti online.

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Come connettere amazon a magento

Tempo di lettura: 3 minuti

Quando si ha un’attività commerciale, arriva prima o poi la volontà di voler rendere ancora più visibile il proprio negozio.

Come fare? Con l’avvento di internet, molte attività sono diventate semplici e sono nati anche una gran quantità di siti i quali hanno vari scopi ed offrono diversi tipi di servizi.

Uno di questi sono i siti ecommerce, che permettono la vendita di vari articoli e offrono diversi metodi di pagamento, in modo da permettere a chiunque di acquistare sul web. E se un proprietario del negozio volesse creare un sito ecommerce?

Per questo scopo esiste Magento.

Magento è un CMS, ovvero un Content Management System che permette la creazione di siti ecommerce da zero in modo facile e veloce, con la possibilità di gestire ogni cosa del proprio sito e attività: il template del sito, lo stile delle pagine, gli articoli messi in vendita e quelli venduti, i testi, le modalità di pagamento ecc…

Magento rappresenta una delle soluzioni per chi vuole crearsi da zero, senza difficoltà, un sito per vendere prodotti di qualsiasi genere.

Ma mettiamo caso di avere un account Amazon o un account su un qualunque marketplace sul quale abbiamo già un negozio e lo vogliamo connettere al nostro sito Magento, come si fa?

Se volete trovare risposta a questa domanda, continuate a leggere e scoprirete che in pochissimi secondi riuscirete a connettere un account Amazon al vostro sito creato con Magento.

Concetto di marketplace

Prima di esporre come integrare Amazon su Magento, bisogna precisare il concetto del termine Marketplace. Come affermato precedentemente, Amazon è un marketplace, ma cos’è un marketplace? 

In poche parole, un marketplace è una piattaforma di commercio attraverso la quale è possibile acquistare un vasto catalogo di prodotti.

A differenza di un sito ecommerce, il marketplace dà la possibilità ad altri negozianti di iscriversi come partners e vendere i propri prodotti, quindi vi è una grande varietà di venditori.

Esempi di marketplace sono Amazon ed Ebay.

Avere un marketplace porta, in generale, a molti vantaggi: un aumento della clientela, si ha la sicurezza di vendere prodotti a un proprio target, si può ricevere in modo facile dei feedback però c’è da dire che sui marketplace vi è molta concorrenza, non c’è un diretto rapporto con i clienti e inoltre non è possibile sviluppare un proprio brand.

È per questo che molti decidono di crearsi un sito proprio sul quale vendere i prodotti, collegando allo stesso tempo il proprio account Amazon.

Come integrare Amazon a Magento: guida e spiegazione

Passiamo quindi al tema centrale dell’articolo: come collegare un account Amazon al proprio sito Magento.

La piattaforma, purtroppo, non possiede delle impostazioni che permettono direttamente l’integrazione di un account marketplace di Amazon, ma bisogna ricorrere a un plugin.

Il plugin in questione si chiama M2E e permette di integrare qualsiasi marketplace nel proprio sito di ecommerce creato con la piattaforma: che sia Amazon, E-bay o altro, con M2E non ci sono limiti.

Inizialmente era stato progettato per collegare il sito Magento con un account E-bay: infatti il nome è l’acronimo di Magento to E-bay.

Col tempo, tuttavia, si è evoluto, permettendo di collegare altri siti di marketplace, tra cui Amazon.

L’estensione permette di sincronizzare tra Amazon e il sito le giacenze in magazzino, per evitare di vendere prodotti che in realtà non sono disponibili e di impostare prezzi diversi sui prodotti per i due siti.

Inoltre è possibile importare gli ordini effettuati dai clienti su Amazon sul proprio sito creato con Magento.

Grazie al sistema di messaggistica che offre il plugin, è possibile restare in contatto con i clienti che acquistano sul marketplace o anche sul proprio sito ecommerce.

In poche parole, attraverso il pannello dell’utente di Magento, è possibile gestire le vendite e le attività sull’account marketplace di Amazon, gestendone anche i ricavi e visionando i feedback lasciati dagli utenti.

Il costo del plugin è gratuito, ma andando avanti con il tempo e, in base ai ricavi ottenuti con i prodotti, verranno addebitati costi di abbonamento.

Inoltre, per implementare il plugin, è richiesta la mano di un esperto, poiché saranno necessari effettuare test affinché l’implementazione avvenga con successo.

Un’alternativa più veloce e facile, rispetto a M2E, sarebbe Sellrapido: un software gestionale che permette di sincronizzare i prodotti dei marketplace con quelli del sito Magento.

Inoltre riesce a gestire prevendita offrendo funzioni e impostazioni per sincronizzare i prodotti, i prezzi, e la quantità; e la postvendita sincronizzando il sito con i principali software di stampa delle etichette e software per le spedizioni.

Abbiamo visto due software per poter collegare un account Amazon a un sito ecommerce Magento.

Sebbene abbiano lo stesso scopo, offrono servizi e funzionalità diverse, quindi bisogna scegliere in base alle proprie esigenze e, soprattutto, in base ai propri costi.

Naturalmente, è meglio investire una cifra più alta per ottenere un software che possa ottimizzare la vendita dei propri prodotti, sia sul sito che su Amazon.

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Come integrare il facebook pixel con magento 2

Tempo di lettura: 3 minuti

Il Facebook Pixel corrisponde ad un codice di monitoraggio che può essere abbinato a varie tipologie di CMS per e-commerce. Entrando nello specifico, ecco come integrare Pixel con Magento 2, uno dei CMS più utilizzati del momento. In questo modo, il codice può essere visualizzato in ciascuna pagina, tenendo sempre sotto controllo ogni evento di conversione.

Come trovare il codice di monitoraggio iniziale

Non è possibile integrare il Facebook Pixel con Magento 2 se non si è in grado di attivare il relativo codice di monitoraggio. Si tratta di un elemento essenziale per portare a termine un’installazione dalla qualità desiderata. Dopo aver attivato un profilo pubblicitario con Facebook Business Manager, bisogna selezionare l’account dal quale si ha intenzione di tenere sotto controllo Pixel. Si va sul menu situato a sinistra in alto, per poi entrare nella sezione Gestione Eventi e fare clic su Pixel. A questo punto, bisogna andare su Aggiungi una nuova origine dati e Pixel di Facebook al fine di realizzare una nuova origine. All’apertura di un’altra schermata, bisogna denominare il Pixel e inserire l’indirizzo del sito Internet al quale associare il codice di monitoraggio. Dopo aver fatto clic sul tasto Crea, non resta altro da fare che stabilire se aggiungere il codice tramite un sistema manuale o se connettere una Piattaforma Partner. Una volta aver copiato e incollato il codice di monitoraggio, quest’ultimo è pronto per l’utilizzo e consente un’integrazione di Facebook Pixel con Magento 2 di sicuro affidamento.

Come integrare Facebook Pixel in Magento 2

Adesso bisogna proseguire con l’installazione vera e propria del plug-in. Dopo aver avuto accesso a Magento 2, bisogna entrare nel relativo pannello di amministrazione e selezionare le opzioni Content, Design e poi Configuration. Bisogna trovare il tema utilizzato per il proprio e-commerce e cliccare su Modifica, eseguendo la stessa procedura per ciascuna Vetrina. Ora tocca andare nella categoria Head HTML e cliccare su Scripts and Style Sheets. A questo punto, bisogna copiare ed incollare il codice di monitoraggio grazie al quale Facebook Pixel può entrare in funzione su un CMS Magento 2. Bisogna ora svuotare la cache, mantenere la stessa configurazione e verificare che il processo sia stato a portato a termine nella maniera migliore possibile. Per tenere sotto controllo anche i più piccoli particolari, è necessario accedere alla propria piattaforma di e-commerce e fare clic su Visualizza Sorgente Pagina, qualsiasi sia il browser Web che si stia utilizzando. Il codice di monitoraggio è pronto per l’utilizzo. Facebook può così gestire le visualizzazioni di ciascun sito Web e fare in modo che il target possa essere analizzato con tutta la dovuta precisione. Si tratta di uno strumento molto importante per studiare nuovi piani di marketing e garantire una valida crescita al proprio progetto Web. La procedura va avanti entrando nel proprio profilo di Facebook Business Manager e verificando che ogni singolo elemento sia al posto giusto. A tal proposito, bisogna fare clic sulla dicitura Invia traffico di prova al Pixel, situato nella porzione più bassa rispetto al pixel di Facebook copiato e incollato in precedenza. Dopo aver inserito ancora una volta l’indirizzo della propria pagina Web, non resta altro da fare che verificare il traffico di Prova e avere la certezza assoluta di aver installato il codice di monitoraggio con successo.

Come tenere sotto controllo il tasso di conversione tramite Facebook Pixel per Magento 2

L’operazione per integrare il Facebook Pixel con Magento 2 può essere considerata conclusa con successo. Adesso, l’attenzione deve essere rivolta verso il monitoraggio del tasso di conversione. Con un simile sistema, ciascun evento organizzato sulla piattaforma può essere tenuto sotto controllo senza particolari criticità. Per esempio, se si ha intenzione di scoprire la tipologia di utenti che ha portato a termine una transazione economica, bisogna andare sul Facebook Manager e poi sulla dicitura Continua. Si torna nella pagina principale di Facebook Pixel e si fa clic sull’opzione Visualizza le istruzioni di configurazione. Adesso si è di fronte a due opzioni disponibili. La prima riguarda l’installazione manuale del codice collegato ad un evento specifico. La seconda, prevede l’uso del sistema attuato per configurare ciascun evento su Facebook. In entrambi i casi, ciò che conta è inserire il codice di monitoraggio nella pagina dei ringraziamenti del proprio sito Internet e il gioco è fatto.

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Cosa cambia da magento 1 a magento 2

Tempo di lettura: 3 minuti

Chi desidera creare un negozio online, deve essere a conoscenza di un software che sia in grado di offrire un servizio del genere.

A tal proposito, è vivamente consigliabile Magento: si tratta proprio di un software flessibile, semplice e contenente numerose funzioni utili alla realizzazione di un vero e proprio negozio in cui vendere oggetti online.

Il suddetto programma fornisce un controllo completo su presentazioni, prodotti, canali e molto altro ancora.

Inoltre si ha la possibilità di integrare delle funzioni per l’analisi del sito e la creazione di un report.

É importante sottolineare che con Magento tutte le pagine create sono ottimizzate in modo soddisfacente, al fine di ottenere una posizione di preminenza nelle visualizzazioni online.

Tale aspetto non è da sottovalutare, dato che l’intento del potenziale cliente web agency è proprio quello di rendere il suo negozio online ben “visibile”.

Le principali caratteristiche di Magento

Al contrario di quanto si possa pensare, la funzionalità di Magento è piuttosto semplice.

Non vi è bisogno di una conoscenza approfondita per gestire il programma, basta sapere alcune nozioni fondamentali che si possono apprendere con molta facilità effettuando una ricerca su Internet o approfondendo l’argomento su questo determinato software.

Chi ha intenzione di utilizzare Magento, deve essere a conoscenza del fatto che potrà gestire tutti gli aspetti dei cataloghi, dei prodotti, ordini e spedizioni.

Da ciò si può dedurre come l’utente abbia libero arbitrio sul servizio.

Tra le caratteristiche principali di Magento abbiamo:

  • strumenti per la gestione delle promozioni
  • gestione del sito
  • Mobile commerce
  • analisi e report
  • Search engine optimization

Inoltre, è importante sottolineare il fatto che è possibile realizzare un servizio di Customer Service.

Magento 1

Come già accennato in precedenza, il software Magento 1 permette di lanciare da zero un sito ecommerce, avente una piattaforma performante e scalabile.

Tale programma si rivolge agli imprenditori, store manager, freelance, web agency, web designer e tutti coloro che abbiano interesse a realizzare un proprio sito online.

Le potenzialità di questo ecommerce sono incredibili, basti pensare che si parla di uno dei migliori CSM al mondo per la realizzazione di store.

Oltre alle varie caratteristiche sopra enunciate, bisogna evidenzare altresi’ l’opportunità che lo stesso offre, ossia realizzare un negozio aperto 24 ore su 24 e accessibile da qualunque parte del mondo.

Chi ha intenzione di affidarsi a Magento, deve sapere che alla base del successo vi è una grafica gradevole ed accattivante, capace di catturare l’attenzione del futuro cliente.

Il sito appare ben curato e ciò è sinonimo di affidabilità.

Chi non è un profondo conoscitore dell’argomento, deve sapere che Magento 1 ha due parti fondamentali, divise in cartelle per la creazione dello store:

  • app/design
  • skin

La prima cartella contiene layout, template e locale.

La seconda invece include i file CSS, immagini per il tema e particolari funzioni riguardanti Java Script.

Per quanto riguarda la gestione del tema, l’installazione prevede due pacchetti ossia base e default.

Se si desidera personalizzare il tema in Magento 1, è fondamentale capire che il programma utilizza due tipi di blocchi che lavorano insieme:

  • blocchi strutturali
  • blocchi di contenuti

L’insieme di questi blocchi prende il nome di Layout.

Magento 2

Negli anni il mercato dell’ecommerce si è evoluto e con esso anche la piattaforma.

La versione più recente del software in questione è Magento 2: esso si differenza rispetto il modello precedente per una serie di motivi. Innanzitutto vi è da dire che il 40% delle piattaforme per la vendita online, utilizzano tale ecommerce.

Il perchè risiede principalmente nelle migliorie che sono state apportate e che hanno reso il CMS open sources flessibile, personalizzabile nonchè particolarmente intuitivo e adattabile a qualsiasi esigenza richiesta.

La versione aggiornata vanta di un nuovo pannello di amministrazione che rende la gestione dell’ecommerce ancora più facile.

Inoltre il nuovo processo di acquisto in Magento 2 è suddiviso in soli 2 step: in questo modo l’acquisto risulterà un procedimento elementare e veloce per l’utente.

Un altro aspetto che differenzia la nuova versione rispetto la precedente riguarda sicuramente la velocità e la performance, soprattutto nella vista del catalogo e nel processo di vendita.

Per coloro che desiderano ricevere maggiori informazioni riguardo ulteriori aggiornamenti di Magento, vi è da da dire che presto sarà disponibile la nuova versione aggiornata del software.

Esso sarà caratterizzato da ulteriori novità e miglioramenti come ad esempio le progressive Web App; il nuovo Page Builder ed il Multi Inventory.

Tali aspetti permetteranno di incrementare ancora di più il proprio business con un negozio online.

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Ecommerce ai tempi del coronavirus

Tempo di lettura: 3 minuti

L’urgenza sanitaria che sta vivendo attualmente tutto il nostro territorio ma anche il resto del mondo, sta avendo delle pesanti conseguenze per quanto concerne le attività economiche di commercianti e dei complessi minori sempre a livello commerciale.

Ciò è accaduto pure per via degli enormi contenimenti inerenti gli spostamenti e che sono stati stabiliti tramite il “Decreto”. Difatti quest’ultimo pone delle riduzioni specifiche appunto per riuscire ad affrontare il “Coronavirus”.

In questa circostanza tante ditte stanno cercando dei rimedi alternativi in maniera tale da riuscire a supportare nel migliore dei modi i negozianti, offrendo la loro competenza ed esperienza nella realizzazione di soluzioni molto utili per condizioni molto difficili.

Le grandi “catene” di abbigliamento quindi devono tenere i loro esercizi commerciali chiusi.

Però in compenso favoriscono le compere “on line” mediante delle offerte assai vantaggiose e con un genere di propaganda dedicata prettamente al “#iorestoacasa”.

Le decisioni del “decreto” riguardanti il commercio “on line”

Il nuovo “Decreto Coronavirus” convalida il blocco delle operosità nel settore del commercio e, come primo acchito, potrebbe sembrare che vada a includere pure tutte quelle tipologie di attività senza alcuna differenza tra “on line” e “offline”. Ma concretamente non è così.

I portali “Ecommerce” possono continuare a svolgere la vendita a distanza degli articoli?

Andandosi quindi a basare sul contenuto del “Decreto” sembra logico sostenere che il “commercio” elettronico possa tranquillamente continuare a esplicarsi, in quanto in questo provvedimento son presenti un insieme di particolarità tra cui: “Commercio al dettaglio” di qualunque tipo di prodotto svolto tramite l’utilizzo di “internet”. Pertanto sono ferme le attività “commerciali” a esclusione degli “Ecommerce“.

In ogni caso anche per quella tipologia di “attività” che si occupa delle vendite “online” degli articoli al momento permesse, si andranno ad applicare le stesse misure protettive stabilite per le laboriosità produttive.

Ai lavoranti dovranno essere assicurati idonei livelli di salvaguardia mettendogli a disposizione tutti i congegni di sicurezza decisi dalla direttiva, assicurandogli conseguentemente e sempre l’aspetto tutelativo del loro stato di salute attraverso le dovute distanze.

Perfino gli “Ecommerce” più famosi che negli ultimi tempi (ancor più nelle zone maggiormente colpite dal “Coronavirus”) hanno notato un considerevole aumento delle loro vendite, per non rischiare un blocco totale del sistema e per garantire l’utilizzo di misure precise inerenti il distanziamento dentro i centri che si occupano della distribuzione hanno stabilito d’ intensificare unicamente le spedizioni dei beni primari e indispensabili.

Il negozio reale che è incluso tra quelle attività bloccate dal Decreto, fin quando non terminerà l’emergenza “Coronovirus” non potranno fare altro che dedicarsi al lavoro svolto mediante la vendita “online” della sua merce.

Però pure in questo caso bisogna tenere conto delle difficoltà e dei ritardi presenti nel lavoro riguardante le consegne come anche le spedizioni.

Difatti con questo evento eccezionale che stiamo vivendo, spesso ci si ritrova ad avere problematiche riguardanti l’invio dei pacchi: in molte zone particolarmente a rischio hanno limitato o perfino bloccato del tutto sia l’invio che l’arrivo di corrispondenza e quindi pure di “pacchi”.

Di conseguenza chi attua questa mansione deve prima informarsi bene sui luoghi che hanno questo ostacolo, in maniera tale da regolarsi per la scelta dei posti accessibili per le spedizioni.

Il lavoro dei “corrieri” è lecito durante i tempi del “Coronavirus”?

Le nuove dimensioni comunicate il “22 marzo” attinenti “l’epidemia del Covid-19” illustrano una lista delle attività che si possono continuare ad attuare liberamente.

Tra questi ci sono pure i servizi “postali”, i “corrieri” e il “magazzinaggio” come anche gli spostamenti dei trasporti.

Grazie a questi permessi i venditori hanno la grande opportunità di poter continuare il proprio lavoro di vendita attraverso i canali “online” che costituiscono un rilevante aiuto proprio per poter continuare a lavorare.

Ne consegue quanto sia importante un aspetto del genere durante questa difficile situazione creata appunto dal “Coronavirus”.

Così si avrà la possibilità di poter (seppur in maniera contenuta) far girare l’economia almeno nell’ambito concernente gli “Ecommerce”.

Aspetto che ora come ora risulta ancora più fondamentale, se si pensa a tutti quei lavoratori che invece son rimasti fermi e non possono lavorare.

Per via di questi blocchi (seppur indispensabili) in tanti infatti si stanno trovando in serie difficoltà economiche.

Ecco perché quanto risulta importante il fatto di poter svolgere la propria funzione lavorativa grazie al sistema degli “Ecommerce”.

In più la vendita “on line” di questi tempi è risultata un enorme supporto pure per i clienti, ancor più visto che hanno severe limitazioni per quanto riguarda le uscite.

Così potranno ricevere ciò che gli serve direttamente e comodamente a casa.

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Magento vs Opencart

Tempo di lettura: 4 minuti

Per avere un sito ecommerce che funzioni bene, se non si è degli esperti informatici o dei professionisti del settore, bisogna necessariamente affidarsi ad un CMS che funzioni in modo ottimale e che permetta delle significative performance.

Un CMS, acronimo di Content Management System, non è altro che un software – che viene eseguito nel browser – ideato per poter creare, gestire e all’occorrenza modificare un sito web e tutto il suo contenuto, anche se non si ha alcuna esperienza e conoscenza sotto il punto di vista della programmazione.

Il CMS è dunque un ottimo supporto per la realizzazione di un sito poiché fornisce all’utilizzatore un’interfaccia grafica (conosciuta anche come pannello di controllo) in cui si possono amministrare tutti gli aspetti del proprio sito internet: i testi, i contenuti, le nuove pagine, il design i video e così via.

Quali sono i migliori CMS per ecommerce?

I CMS attualmente disponibili sul mercato per ecommerce sono diversi, ognuno con delle proprie caratteristiche e di conseguenza con pregi e difetti. Ne vogliamo, però, prendere in considerazione, nello specifico, due che sono considerati fra i migliori esistenti: Magento e OpenCart.

Magento è sicuramente uno dei migliori CMS per ecommerce che si possano trovare oggi in circolazione, tanto da poterlo quasi definire il top di gamma del proprio settore.

Se si sta cercando il top per il proprio sito ecommerce, poiché lo si vuole personalizzare quanto più possibile, Magento è il CMS ideale.

Essendo un prodotto altamente tecnologico e iper-performante, bisogna però tenere in considerazione che non tutti potrebbero essere in grado di metterci su le mani.

Ciò sta a significare che per poter adoperare al meglio delle sue potenzialità questo software bisogna essere un tantino competenti.

Inoltre, per poter accedere ad alcune funzionalità di Magento potrebbero essere richiesti dei costi aggiuntivi.

È proprio per questo motivo che ci sono diverse agenzie che adoperano Magento, ma è pur vero che solo poche lo sanno davvero sfruttare.

Abbiamo poi OpenCart, un sistema professionale piuttosto maneggevole da usare e che fornisce diverse funzioni di supporto parecchio interessanti per un sito ecommerce.

L’aspetto di OpenCart risulta essere molto elegante e il suo sistema è piuttosto facile da utilizzare.

Chi cerca una soluzione completa per avviare la propria attività on line, attraverso un sito ecommerce che risulti essere piacevole, che garantisca tutte le funzioni base necessarie e che dia la possibilità ai clienti di riuscire a maneggiare il carrello acquisti in modo pratico, si può tranquillamente affidare ad OpenCart.

Inoltre, cosa di non poco conto, OpenCart è “open source”.

Questo vuol dire che ciò che riguardo lo script principale è totalmente gratuito e che anche gli aggiornamenti futuri non prevedono alcun pagamento.

Il sistema OpenCart, anche se deve essere installato in autonomia, è molto semplice da imparare ed è sicuramente una buona piattaforma dalla quale partire. Unico neo è quello di non essere la piattaforma ideale se il sito prevede molto traffico.

Diverse funzionalità di Magento e OpenCart

Per chi si occupa di programmazione, se la gara è basata sulle funzionalità, il vincitore risulta essere senza ombra di dubbio Magento.

Questo titolo riesce a meritarselo poiché lascia ampio spazio di personalizzazione del negozio ecommerce al suo utilizzatore sia sotto il punto di vista del design che sotto quello del layout.

Purtroppo OpenCart sotto questo aspetto è piuttosto limitato e anche le opzioni SEO che è in grado di offrire sono minime.

Magento, invece, consente il quasi completo controllo delle impostazioni SEO ed offre Url ottimizzati per la ricerca SEO. Anche il sistema di inventario di Magento è di gran lunga migliore di quello che mette a disposizione di OpenCart.

In poche parole potremmo riassumere il tutto nella frase “come spendi mangi”, anche se bisogna riconoscere che per chi ha bisogno solo di “alimentarsi” e non di “cibarsi con prodotti gourmet” OpenCart è comunque in grado di spegnere la fame quasi a costo zero.

Pro e contro di Magento e di OpenCart

Gli aspetti positivi di Magento sono la sua configurabilità sotto qualsiasi aspetto e il fatto che sia un software scalabile.

Quelli negativi, invece, consistono nel fatto che il sistema risulta essere spesso troppo complesso e pertanto necessitante di supporto specializzato, che alcuni moduli siano a pagamento e che abbia bisogno di un hardware piuttosto sostanzioso per poter girare.

I punti di forza di OpenCart sono la sua semplicità e leggerezza, il fatto che sia gratuito e che anche i suoi plugin siano totalmente free of charge. Se vogliamo trovare dei minus in questa piattaforma possiamo dire che la sua scalabilità è limitata e che alcuni moduli sono a pagamento.

Quale CMS scegliere, dunque, fra Magento e OpenCart

In un primo momento, dato che Magento ha un prezzo mentre OpenCart è una soluzione di ecommerce gratuita, ognuno di noi potrebbe essere indotto ad optare immediatamente per la seconda soluzione.

Questo può sicuramente avere senso se non si hanno disponibilità economiche, ma altrimenti non deve essere l’unico fattore da tenere in considerazione.

Se è vero che Magento va pagato è pur vero che esso offre una soluzione di hosting gratuito per il carrello acquisti, mentre OpenCart pur essendo gratuito richiede alla base un proprio hosting.

Inoltre, Magento è una soluzione pensata per accompagnare un sito ecommerce nella sua crescita e nel suo sviluppo, mentre OpenCart si adatta meglio a ecommerce il cui business rimanga piuttosto stabile.

Questi sono alcuni dei più importanti parametri da analizzare per poter decidere, in base alle proprie esigenze e all’attività ecommerce che si intende portare avanti, quale sia il software che meglio si adatti e che meglio risponda alle proprie necessità.

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All Comparatori e MarketPlace

Come vendere su Amazon in europa?

Tempo di lettura: 3 minutiAmazon è sicuramente il marketplace più famoso al mondo, nonché il numero uno, con fatturati da capogiro e centinaia di milioni di clienti sparsi in ogni angolo del globo. Il portale offre numerosi servizi ideati appositamente per i rivenditori. Attraverso un account come venditore europeo infatti, è piuttosto facile cominciare ad operare, seppur si debbano adottare alcune precauzioni. In questo articolo vedremo insieme come iniziare.

Vendere su Amazon in Europa: come iniziare

Il primo passo per cominciare a vendere in Europa su Amazon, è chiaramente quello di aprire un account venditore per accedere all’interfaccia “Seller Central”. La procedura guidata, piuttosto semplice, chiederà di fornire i dati personali, quelli della carta di credito, un numero di telefono, le informazioni inerenti l’attività e i dettagli del conto corrente. Una volta terminata questa fase preliminare, sarà possibile caricare il proprio catalogo dei prodotti sul marketplace. Per farlo il venditore avrà due possibilità: interfaccia web e file CSV. Nel primo caso, sarà sufficiente seguire le istruzioni per inserire manualmente ogni referenza, mentre nel secondo si dovrà ricorrere ad un elenco di tali referenze, costruito secondo alcune precise specifiche, che permetterà l’upload multiplo dei prodotti.

Amazon: la vendita

Come abbiamo potuto vedere, aprire un account venditore su Amazon è piuttosto semplice, e non richiede particolari competenze, e nemmeno il processo di vendita in sè, può essere considerato complesso. Quando un cliente effettua un ordine infatti, Amazon stessa avvisa il venditore, che a quel punto dovrò solamente imballare e spedire quanto venduto, oppure fare ricorso al servizio Logistica della piattaforma. Il pagamento sarà ricevuto nella valuta prescelta. Agli utenti che supereranno il numero di 30 articoli venduti in un mese solare, verrà richiesto l’upgrade dell’account, come venditore PRO.

Questo offrirà una serie di vantaggi supplementari, tra cui

• Assenza di commissioni sulla singola vendita.

• Elenchi di referenze illimitate.

• Possibilità di accedere ad alcune statistiche che possono aiutare ad incrementare le vendite.

• Possibilità di creare personalmente le descrizioni dei prodotti. Come venditore Amazon PRO, verrà richiesto solamente un importo di abbonamento mensile.

Vendere su Amazon in Europa: servizi internazionali dedicati

Il marketplace Amazon, come anticipato, ha sviluppato una serie di servizi dedicati proprio a chi intende vendere i proprio prodotti al di fuori del nostro Paese. Innanzitutto, uno dei più importanti è sicuramente quello che permette di creare delle inserzioni internazionali. In altre parole, le referenze caricate sul portale, saranno pubblicate oltre che su Amazon.it, anche su altri siti, come Amazon.fr, Amazon.uk, ed altri ancora. Ovviamente sarà il venditore a decidere in quali Nazioni operare. In seconda battuta, troviamo un convertitore di valuta, molto utile quando si ricevono dei pagamenti in una valuta differente da quella europea. Ma i servizi dedicati ai venditori non terminano qui. Uno che sicuramente agevola moltissimo il lavoro dell’utente, è la possibilità di ricorrere al noto servizio di Logistica Amazon.

Tale servizio include nello specifico:

• Stoccaggio.

• Ritiro.

• Imballaggio.

• Spedizione

Questa opzione può tornare molto utile soprattutto quando il volume delle vendite cresce notevolmente, e non si dispone di un servizio di logistica interno efficiente in grado di soddisfare le accresciute esigenze della clientela. Vogliamo ricordare infatti, come Amazon sia giustamente molto “severa” verso i venditori e le loro prestazioni, perché uno degli aspetti che ha reso il marketplace il più famoso al mondo, è proprio la sua efficienza. In alternativa al servizio Logistica di Amazon, c’è sempre la possibilità di esternalizzare i prodotti più venduti verso qualche centro locale di distribuzione. In questo modo ovviamente, sarà possibile ridurre sia i costi delle consegne (non più su singole referenze), che le tempistiche, perché il prodotto non partirà più dall’Italia per arrivare al cliente, ma da Paese del cliente stesso.

Vendere su Amazon in Europa: conclusioni

Vendere su Amazon in Europa è una grande possibilità per moltissimi venditori, perché permette loro di aprire l’attività ai mercati esteri, senza doversi accollare i costi tipici delle vendite internazionali. La facilità “tecnica” con cui è possibile farlo però, non deve essere confusa con il successo sicuro dell’attività, perché le variabili in gioco sono moltissime. Amazon può rappresentare il primo passo per costruirsi una reputazione come venditore online, ma dovrà sempre essere affiancato anche da altri strumenti. Questo è il motivo per cui è sempre consigliato rivolgersi a professionisti del settore, che siano in grado di indirizzare correttamente il venditore, ed aumentare le possibilità di riuscita.

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10 SEO Best Practices per il tuo eCommerce Magento

Tempo di lettura: 3 minuti

Molte imprese, quando entrano nel mondo dell’ecommerce, per una questione principalmente di spesa ma anche per paura di usare un cms che si pensa meno “facile” di altri, si concentrano su piattaforme gratuite senza differenziarsi dai concorrenti. Questo tipo di approccio può essere utile per alcuni modello di business ma oggi, se si stanno cercando di aumentare i ricavi, i valori medi degli ordini, i visitatori del sito e le conversioni, uno sguardo attento andrebbe dato a Magento Commerce e allo sfruttare le numerose funzionalità disponibili immediatamente, nonché le prestazioni e la flessibilità necessarie per crescere con il proprio business. Scopri in quest’articolo come ottimizzare il tuo lavoro e 10 best practices SEO per il tuo eCommerce in Magento!

Uno degli aspetti fondamentali su cui lavorare per ottenere il massimo dal proprio ecommerce Magento è, infatti, proprio la SEO (Search Engine Optimization).

Ecco alcune best practices SEO per il tuo Ecommerce Magento:

1. UTILIZZO DELLE INTESTAZIONI E TAG

Magento crea automaticamente i tag title, ma il percorso ideale è quello di crearli manualmente e il percorso più semplice è creare diversi gruppi di prodotti. In questo modo, è possibile predefinire i tag del titolo. A proposito di tag, assicurati di utilizzare correttamente i tag di intestazione; Tag H1, H2 e H3 con una gerarchia crescente chiara.

2. OTTIMIZZA GLI URL DELLE PAGINE DI PRODOTTO

Per ottimizzare gli url secondo la Seo, dovresti utilizzare solo URL di primo livello, ovvero non includere la categoria nel percorso del prodotto.

Puoi cambiare l’opzione in: Negozi> Configurazione> Catalogo> Ottimizzazione per i motori di ricerca → seleziona “No” per “Usa il percorso Categorie per gli URL dei prodotti.

3. ELIMINARE IL CONTENUTO DUPLICATO O UTILIZZARE IL REL CANONICAL   

Assicurati di scrivere una descrizione univoca per ciascun prodotto, verificando che non sia duplicato da un altro sito o dal tuo sito. Ancora meglio, per prodotti semplici, usa un tag canonico e collega il tuo contenuto duplicato. In questo modo, Google vedrà che si tratta di copie, evitando conseguenze negative.

4. USA IL LINK ‘NOFOLLOW’

Ci sono molte pagine che non dovrebbero essere indicizzate dai motori di ricerca come il checkout, il mio account, il carrello e l’amministrazione. Lo scopo del nostro ecommerce non è di portare i nuovi visitatori sulle pagine di servizio Sarà sufficiente aggiungere il “nofollow” a questi tipi di pagine.

Con un buon lavoro sul template è possibile aggiungere ‘rel = “nofollow”‘ a questi link interni al tema Magento  in modo che i motori di ricerca come Google salteranno queste pagine e non le indicizzeranno. Inoltre, assicurati che l’impostazione del tuo Robots sia Index, Follow.

5. OTTIMIZZA IL TITOLO DELLA HOME PAGE DEL TUO SITO WEB

Alla prima installazione di Magento, la tua Home è denominata “Home” di default, quindi non dimenticare di aggiungere un nome ottimizzato che include almeno una parola chiave e il nome del negozio mantenendoti tra 50 e 60 caratteri.

Questa opzione è modificabile d: Contenuto> Configurazione> Design> HTML Head> Titolo predefinito.

6. NON USARE LE DESCRIZIONI PREDEFINITE

Con un ecommerce Magento, proprio come per il titolo della tua home page, devi ottimizzare la descrizione predefinita su ogni pagina che viene indicizzata.

Modifica questa opzione in:   Contenuto> Configurazione> Design> HTML Head> Descrizione predefinita.

7. IMPOSTA LE TUE PRIORITÀ SULLA SITEMAP E INCLUDI LE IMMAGINI

La tua sitemap è lo strumento che fornisce le indicazioni per il motore di ricerca sulla struttura del tuo sito web. È importante utilizzare l’assegnazione delle priorità per le categorie, i prodotti e le pagine CMS. Metti prima i tuoi contenuti più preziosi ed assicurati di includere anche le immagini con i tuoi prodotti!

Modifica questa opzione in:  Negozi> Configurazione> Catalogo> Sitemap XML.

L’ottimizzazione dei motori di ricerca può essere complessa ma non farti spaventare. Queste sono semplici modifiche che puoi fare da te senza la necessità di uno sviluppatore.

8. VELOCIZZA IL TUO ECOMMERCE MAGENTO

Un aspetto molto importante per la SEO è la velocità del tuo sito in quanto è uno dei fattori che influisce sul posizionamento sui motori di ricerca.

Per fare questo Abilita il caching in Sistema => Cache Management e attivazione di tutte le funzionalità.

9. OTTIMIZZA GLI ALT DELLE IMMAGINI

L’inserimento dei tag alt sulle immagini è spesso una delle practices meno seguite ma è un aspetto molto importante per la seo in quanto porta all’indicizzazione nei motori di ricerca delle immagini.

10. UTILIZZA I RICH SNIPPET

Al momento Magento non supporta di base le rich snippet, è necessario o modificare il tema per supportarle (puoi trovare come nella sezione apposita in schema.org) o utilizzare uno dei moduli  disponibili nel Marketplace di Magento.

L’implementazione di base per un ecommerce dovrebbe essere: Organization-Type , Prodotto, Offerta, Punti di contatto e breadcrumbs.