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All Ux e Web Design

Consigli per una miglior Ecommerce User Experience -Parte 1

Tempo di lettura: 2 minuti

Dal punto di vista Seo avete ottimizzato le pagine con tanti contenuti utilizzando le vostre parole chiavi.

Non ci sono problematiche a livello Seo, il vostro sito è posizionato bene ma il sito non vende.

Perchè?

Nella maggior parte dei casi il problema risiede nella cosidetta UX ossia l’esperienza utente.
Nel momento in cui un utente visita il vostro sito si perde, non riesce a efettuare il suo percorso di acquisto in maniera facile e veloce e abbandona il sito.
Ecco alcuni consigli per migliorare questo aspetto e trasformare il tuo sito e-commerce per una fantastica esperienza utente:

AREA IN EVIDENZA:

L’Area Hero, nota anche come area in evidenza, è l’immagine o le serie di immagini che è in evidenza sulla home page di un sito.
E ‘ il primo contatto visivo per il visitatore, di conseguenza si dovranno mettere a punto delle strategie ben definite per ottimizzarla

Ecco cosa si dovrebbe fare:

 L’area in evidenza dovrebbe essere semplice, pulita e ordinata.

 La parola chiave è la visualizzazione, non testo. Utilizzate il minor numero di parole possibile per questa zona e usate le immagini, invece.

 Deve invogliare i visitatori a comprare. Indirizzate i visitatori a una call to action precisa!

Cosa non fare per la vostra area in evidenza:

 Non bombardare l’utente con cose superflue.
Questo può distrarre i visitatori e direzionerà le loro menti fuori dal processo di acquisto.

– Aggiornare spesso il contenuto.
La promo del mese scorso non più attiva non dovrebbe essere sull’ area in evidenza ed è molto fastidioso per l’utente trovare promozioni che non sarà in grado di utilizzare.

Può dare false speranze ai vostri clienti e nel momento in cui capiscono che non possono usufruire della promo, probabilmente decideranno di lasciare la vostra pagina.

Non mettete troppo promozioni e messaggi su questa zona.

Potete utilizzare l’area in evidenza per la conversione, ma non esagerate.

 Non evidenziare un prodotto che non è rappresentativo del vostro Brand.

NAVIGAZIONE:

La vostra strategia di navigazione è essenziale per indirizzare gli utenti verso quello che stanno cercando.
Una navigazione corretta equivale a organizzazione e i vostri clienti adoreranno un sito e-commerce organizzato.

Qui ci sono le cose che si dovrebbe fare per la vostra navigazione:

 Il tuo menu principale dovrebbe essere limitata a sole sette scelte.

 Potete avere una navigazione secondaria.
Mettetela sulla zona in alto a destra come top menu e inserite elementi quali la pagina “Contattaci”.

 Utilizzare un menu a più colonne.
Un menu a più colonne è più organizzato e dovrebbe includere categorie e sottocategorie per una migliore filtrazione.

 Il vostro menu primaria dovrebbe avere immagini di qualità dei vostri prodotti.

L’utilizzo di colori contrastanti rendono il vostro menu più accattivante. Un Prodotto che risiede in più categorie deve essere visibile in tutte le categorie.

Cosa non si deve fare per la vostra navigazione:

 Non usare un unico lunga colonna per il vostro menu.

 Non fornire collegamenti che portano a pagina vuote.

 Se un prodotto è l’unico in una categoria molto specifica, potrebbe essere meglio collocarlo una categoria superiore.

 Non fornire opzioni vaghe come “più” o “altri”
Fornire un’etichetta specifica per le categorie
Altri è poco comprensibile e gli acquirenti farebbero molta fatica a capire quello che hai in quella categoria.

 

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All Creazione Siti Web

Le Caratteristiche più importanti che deve avere un Sito Web

Tempo di lettura: 2 minuti

Quali sono le caratteristiche da tener conto quando si sviluppa un sito web?

Un sito web 2.0 rappresenta una vetrina per un brand, un’azienda o un prodotto, e deve necessariamente avere caratteristiche specifiche che attirino un utente, che diano una buona visibilità e che permettano l’acquisizione di contatti.

User Experience: la realizzazione di un sito web dve partire da una struttura ben studiata in base al percorso che gli utenti faranno, la user experience è fondamentale. Un utente deve essere in grado di trovare rapidamente quello che sta cercando e trovare una navigazione semplice e chiara.

Grafica: la parte grafica compreso il logo deve essere coerente con il messaggio e con la linea comunicativa che il Brand vuole dare, il sito web diventerà il canale comunicativo per eccellenza in termini di Brand Reputation. Le immagini sono importanti e soprattutto va curato il tag alt in ottica seo ma sempre parlando di ottimizzazione è importante inserire testi con le parole chiave.

Breadcrumbs: e’il percorso gerarchico di una pagina web all’interno dell’intero sito. Permette il passaggio da pagina a pagine o da pagina a categoria per esempio. Lo scopo dei breadcrumbs è quello di semplificare la navigazione ai visitatori ma anche e soprattutto ai motori di ricerca.

Velocita’:Per quanto riguarda la fruibilità la velocità di un sito è molto importante di conseguenza immagini, script, css vanno ottimizzati al meglio.

Mobile: nel 2017 la maggioranza degli accessi avviene da smartphone o tablet di conseguenza è necessario avere un sito responsivo ossia con capacità di addattarsi ad ogni dispositivo.

Lead Generation

Generalmente il compito di un sito web è quello ovviamente di presentarsi ma anche di ottenere e mantenere nuovi clienti. Il processo di acquisizione e di fidelizzazione va studiato attentamente altrimenti i risultati difficilmente arriverebbero.

Call to Action: non è necessario mettere form di contatto ovunque ma bensì una cta ben visibile in home page che riporti alla pagina del form contatti e una cta per l’iscrizione alla newsletter sotto gli articoli del blog e sul footer.

Newsletter: La possibilità di iscrizione alle newsletter periodiche è pratica utile per fidelizzare il cliente al Brand o al prodotto.

Social Network: La possibilità di condividere sui Social Network e di trovare la pagina aziendale su Facebook è fondamentale, inutile dire che tutti usano almeno Facebook.

Ottimizzazione Seo: I motori di ricerca usano degl algoritmi in base ai quali un sito viene presentato o meno all’utente, è quindi importante che un sito venga indicizzato nel modo corretto per apparire tra i primi risultati nella Serp. Un sito web deve essere trovato rapidamente dal potenziale cliente ed il primo fattore di cui tenere conto è l’indicizzazione di Google.

Monitorare gli utenti: Monitorare il flusso comportamentale di navigazione di un utente tra le pagine web del nostro sito è buona pratica e Google Analytics è lo strumento più adatto per questo compito. Controlalre quali pagine vengono visitate, quanto tempo un utente si ferma su una pagina, monitoarre quale pagine convertono oppure no è molto utile per aggiustare il tiro.

Queste sono le principali caratteristiche che un sito web dovrebbe avere nel 2017 al fine di fidelizzare ed interagire con i propri clienti

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All Creazione Siti Web

Cos’è la Cookie Law e come fare per adeguarsi

Tempo di lettura: 3 minuti

Cookie Law: significato e caratteristiche principali

Con la direttiva 2016/679 la Comunità Europea ha introdotto, lo scorso 26 aprile, un importante provvedimento volto a regolamentare l’utilizzo dei cookies. Già nel 2009 la Comunità Europea era intervenuta a disciplinare le regole di raccolta ed utilizzo dati con la direttiva 2009/136, recepita nel nostro Paese con il D.L. 69/2012. La precedente normativa è divenuta efficace e vincolante il 2 giugno 2015, grazie ad un provvedimento del Garante per la Protezione dei dati personali dell’8 maggio 2014. Cosa cambierà dal 25 maggio 2018? Questo è infatti il termine ultimo previsto per tutti i Paesi membri della Comunità Europea per adeguarsi alla nuova normativa del 27 aprile 2016. Le novità che verranno introdotte riguardano principalmente la modifica dell’informativa, del consenso e dei diritti degli interessati in materia di privacy. Già con il provvedimento del 2015 il Garante per la Protezione dei dati personali aveva previsto l’obbligo, per tutti i proprietari di siti internet che utilizzavano cookies per memorizzare desideri ed interessi dei propri utenti e potergli fornire pubblicità mirate, di chiedere ed ottenere il loro preventivo consenso. Tale obbligo rimarrà in vigore anche con la nuova normativa, che però introduce la possibilità di distinguere e scegliere tra i vari cookies, oltre a quella di poter recedere dal consenso concesso in tempi successivi e con le stesse modalità utilizzate per fornirlo.

Realizzazione siti web Vicenza nel pieno rispetto della libertà di consenso

Creare un proprio sito e scegliere di usufruire dei vantaggi che i banner offrono è possibile, a patto che non vengano infrante le regole stabilite dalla nuova Cookies Law in materia di libertà di consenso. In pratica dovremo richiedere, ad ogni nuovo utente che si appresta a visitare il nostro sito, il preventivo consenso per utilizzare i suoi dati e le sue preferenze di navigazione, per potergli mostrare anche in futuro proposte che potrebbero rispecchiare i suoi interessi. La mancata adesione da parte dell’utente, alla nostra proposta non potrà mai però costituire motivo di limitazione alla sua scelta di usufruire dei servizi offerti dal sito. Fanno ovviamente eccezione tutti quei casi in cui la rilevazione dei dati personali dell’utente è elemento fondamentale e determinante per l’attuazione di un contratto, oppure quando vi siano specifici obblighi legali del gestore che rendano necessario l’utilizzo di cookies anche in assenza di consenso da parte dell’utente.

Realizzazione e-commerce conforme alla Cookies Law

Cosa occorre fare per realizzare un sito e-commerce che sia perfettamente in regola con la nuova Cookies Law? Come per ogni altro sito che utilizza cookies di profilazione, di terze parti o tecncici, occorrerà predisporre un banner iniziale che informi l’utente che sta entrando nel nostro negozio che ogni sua azione potrà essere ripresa ed inviata agli inserzionisti. Questi ultimi potranno così conoscere le sue abitudini ed i suoi interessi ed utilizzare queste informazioni per proporgli, in futuro, oggetti e servizi che meglio rispondano alle sue aspettative.

Vi dovrà poi essere la Cookies policy, ovvero quella parte che contiene la descrizione dei vari soggetti che potranno avere accesso alle proprie informazioni, con la possibilità di scegliere a quali di questi consentire l’accesso, oltre che mostrare le modalità di recesso dal consenso in tempi successivi.

Il link dovrà infine evidenziare se, proseguendo la navigazione attraverso un’altra area oppure selezionando immagini o link, può essere tacitamente concesso il consenso all’utilizzo dei propri dati personali. Resta inteso che, qualora il consenso precedentemente concesso venga negato in un secondo momento, l’illecito derivante dall’utilizzo dei dati sarà rilevabile solo in caso di utilizzo degli stessi in tempi successivi al momento in cui l’utente ha deciso di negare la sua voolontà. Per la realizzazione di banner semplici da utilizzare e creati nel pieno rispetto della normativa vigente sulla Cookies Law è importante rivolgersi ad una web agency, dove un team di professionisti e specialisti del settore sarà in grado di valutare e risolvere ogni singola esigenza.

Sviluppo siti web conformi alla Cookies Law

Come è facile intuire, sia i siti web già esistenti che quelli di nuova creazione, dovranno attivarsi per presentarsi in regola alla prossima scadenza del 25 maggio 2018. Le sanzioni per i trasgressori che sceglieranno di non adeguarsi alla nuova Cookies policy sono davvero molto severe e possono, in alcuni casi, giungere fino a 120.000 euro. Affidarsi ad un professionista specializzato nella realizzazione di siti web ed in soluzioni e-commerce permetterà quindi di assicurarsi di gestire un sito completamente conforme alle nuove direttive, oppure di aprirne uno nuovo partendo con il piede giusto. Un esperto in realizzazione siti web sarà infatti in grado di valutare attentamente ogni sito, app, e-commerce o blog e stabilire quali banner e link debba avere per essere a norma, secondo le direttive impartite dalla nuova Cookies Law.

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All Creazione Siti Web

Consigli per una miglior Ecommerce User Experience -Parte 2

Tempo di lettura: 2 minuti

Creazione di un Account

Ottenere informazioni dei clienti è un buon metodo da usare per poterli contattare in caso di promozioni, nonché includerli nelle tue campagne di marketing. Tuttavia, i clienti dovrebbero creare un account solo se vogliono e dovrebbero essere in grado di arrivare alla cassa con un semplice account guest. La nostra missione è quella di invogliare gli utenti a creare un proprio profilo all’interno del nostro sito, di conseguenza a livello UX bisogna effettuare le seguenti operazioni:

Sottolineare i vantaggi di avere un account

Quali sono i benefici nel creare un account? Quali sconti e promozioni esclusive possono invogliare un numero elevato di acquirenti a creare un account?

Rendere facile creare un account

Nome, Cognome ed E-mail dovrebbero essere abbastanza per fare un account.
Permettete all’utente di impostare una propria password tramite un link inviato alla loro e-mail.
Lasciate che personalizzi il proprio profilo.

Checkout

Una volta che si ha il prodotto giusto, il giusto prezzo, e la spinta giusta, non c’è ragione per cui i clienti non dovrebbero aver raggiunto la cassa.

Ma ora che il vostro cliente è disposto a pagare, il vostro sforzo per fornire una ricca esperienza utente dovrebbe essere ancora più applicato.

Il processo di acquisto deve andare liscio come l’olio.

Per raggiungere questo obiettivo non chiedere troppe informazioni, la tua pagina di checkout non deve richiedere ai clienti di effettuare un account e non chiedere dettagli inutili.

Fornisci scorciatoie per il riempimento dei campi.

Consenti agli utenti di utilizzare l’indirizzo di fatturazione, come l’indirizzo di spedizione attraverso un solo pulsante ed utilizza il menu a discesa dove possible

Suddividi il processo di checkout in piccole parti:

Ad esempio, la prima parte serve per le informazioni personali, la seconda per le informazioni di pagamento, e l’ultima per sintesi e la conferma.

Mostra che gli utenti sono solo un paio di passi, mostrando i progressiUtilizza dei colori ben definiti per i pulsanti, ricordati che d’istinto diamo dei significati ben precisi ai colori, tramite essi scegliamo dove cliccare, per esempio il verde da l’idea del proseguimento, dell’avvio, il rosso dello stop.

I tuoi acquirenti torneranno più e più volte e ameranno fare shopping sul tuo sito.

Se seguirai alcuni accorgimenti offrirai un’esperienza utente più ricca ed appagante

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All Creazione Siti Web

Evoluzione dei siti Web

Tempo di lettura: 3 minuti

I siti web, nel corso della loro storia, si sono evoluti in maniera costante ed hanno permesso ai singoli imprenditori, così come alle aziende ed ai diversi blogger, di vivere un periodo sempre differente ma migliore relativo alla tecnologia. Ecco come sono mutati i vari portali online nel corso degli anni. Internet, specialmente sul suolo italiano, approda attorno agli anni 90 ed i portali online erano tutt’altro che similari a quelli che si possono sfruttare oggi. Quando si parlava di portale online e di sviluppo di siti web, si faceva riferimento solo ed esclusivamente ad un particolare tipo di pagina che, nella maggior parte dei casi, rimaneva statica e priva di elementi particolari. Una situazione che quindi rendeva internet ed i suoi e-commerce abbastanza legnosi e privi di quel mordente che ne permetteva un’identificazione unica nel suo genere. Proprio grazie a questa particolare caratteristica nascono le prime imprese che offrivano assistenza informatica a Padova e nel resto del paese italiano, con preventivi siti web che si contraddistinguevano per diversi elementi aggiuntivi interessanti.

Una realizzazione di siti web ottimizzata

Col passare degli anni, dunque, la voglia di rendere un portale unico sotto ogni aspetto ha fatto in modo che nascesse il concetto di ottimizzazione dello stesso portale virtuale. Nascono quindi i concetti di ottimizzazione basilare, che consisteva nel rendere maggiormente snello il sito e-commerce o di altro tipo che veniva inserito all’interno del web. Questi erano costituiti da diverse pagine con una distribuzione maggiormente omogenea dei diversi contenuti che fecero in modo che gli stessi portali si rendessero tutti differenti tra di loro. Il lavoro di una web agency consisteva quindi nel rendere migliore il sito e fare in modo che i diversi contenuti potessero essere presenti all’interno dello stesso portale online. Ovviamente i mezzi a disposizione non erano come quelli che si utilizzano oggi ma, allo stesso tempo, consentivano comunque di poter sviluppare un portale virtuale che potesse soddisfare ogni tipo di esigenza basilare dei diversi clienti.

Il concetto di SEO e la realizzazione siti web

Altra grande evoluzione che riguarda i siti web consiste nella grande diffusione di un concetto tutt’ora oggi valido ed in grado di rispondere, in modo adeguato, a tutte le proprie domande. Il SEO, ovvero la Search Engine Optimization, divenne un concetto da sposare per fare in modo che i contenuti online potessero ottenere una maggiore visibilità. Non si parla quindi semplicemente di inserimento di un sito web realizzato dalle compagnie esperte e poi abbandonato al suo destino. Quando si parla di questo elemento si fa riferimento ad un portale che possiede dei contenuti originali e curati sotto ogni punto di vista. L’evoluzione del concetto di ricerca ha quindi fatto in modo che lo stesso portale online divenisse non un semplice spazio acquistato sul web, ma che potesse offrire al cliente degli elementi particolari in grado di rendere quel lavoro perfetto sotto ogni punto di vista ed in grado di rispondere adeguatamente a tutte le proprie esigenze. Grazie a questo insieme di caratteristiche è stato possibile notare come internet ed i suoi portali si siano evoluti.

Il nuovo sviluppo di siti web ed e-commerce responsive

Ultima evoluzione, ma solo in termini temporali, riguarda il sito responsive. Questo nasce per rendere possibile l’operare con un sito solamente, il quale può essere facilmente visualizzato sia sui grandi schermi dei computer che su quelli dei dispositivi mobili. Anche l’assistenza informatica si è evoluta con questo concetto aggiuntivo, aggiungendo al loro parco servizi pure lo sviluppo di queste particolari tipologie di siti web. Si tratta quindi di un nuovo tipo di sito che oggi è prediletto da parte degli imprenditori visto che questo riesce ad unire le visite e operazioni provenienti dal mercato mobile a quello classico.

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All Creazione Siti Web

Consigli per una miglior Ecommerce User Experience -Parte 1

Tempo di lettura: 2 minuti

Dal punto di vista Seo avete ottimizzato le pagine con tanti contenuti utilizzando le vostre parole chiavi.

Non ci sono problematiche a livello Seo, il vostro sito è posizionato bene ma il sito non vende.

Perchè?

Nella maggior parte dei casi il problema risiede nella cosidetta UX ossia l’esperienza utente.
Nel momento in cui un utente visita il vostro sito si perde, non riesce a efettuare il suo percorso di acquisto in maniera facile e veloce e abbandona il sito.
Ecco alcuni consigli per migliorare questo aspetto e trasformare il tuo sito e-commerce per una fantastica esperienza utente:

AREA IN EVIDENZA:

L’Area Hero, nota anche come area in evidenza, è l’immagine o le serie di immagini che è in evidenza sulla home page di un sito.
E ‘ il primo contatto visivo per il visitatore, di conseguenza si dovranno mettere a punto delle strategie ben definite per ottimizzarla.

Ecco cosa si dovrebbe fare:

 L’area in evidenza dovrebbe essere semplice, pulita e ordinata.

 La parola chiave è la visualizzazione, non testo. Utilizzate il minor numero di parole possibile per questa zona e usate le immagini, invece.

Deve invogliare i visitatori a comprare. Indirizzate i visitatori a una call to action precisa!

Cosa non fare per la vostra area in evidenza:

 Non bombardare l’utente con cose superflue.
Questo può distrarre i visitatori e direzionerà le loro menti fuori dal processo di acquisto.

 Aggiornare spesso il contenuto.
La promo del mese scorso non più attiva non dovrebbe essere sull’ area in evidenza ed è molto fastidioso per l’utente trovare promozioni che non sarà in grado di utilizzare.

Può dare false speranze ai vostri clienti e nel momento in cui capiscono che non possono usufruire della promo, probabilmente decideranno di lasciare la vostra pagina.

Non mettete troppo promozioni e messaggi su questa zona.

Potete utilizzare l’area in evidenza per la conversione, ma non esagerate.                                                                                      Non evidenziare un prodotto che non è rappresentativo del vostro Brand.

NAVIGAZIONE:

La vostra strategia di navigazione è essenziale per indirizzare gli utenti verso quello che stanno cercando.
Una navigazione corretta equivale a organizzazione e i vostri clienti adoreranno un sito e-commerce organizzato.

Qui ci sono le cose che si dovrebbe fare per la vostra navigazione:

 Il tuo menu principale dovrebbe essere limitata a sole sette scelte.

 Potete avere una navigazione secondaria.
Mettetela sulla zona in alto a destra come top menu e inserite elementi quali la pagina “Contattaci”.

 Utilizzare un menu a più colonne.
Un menu a più colonne è più organizzato e dovrebbe includere categorie e sottocategorie per una migliore filtrazione.

– Il vostro menu primaria dovrebbe avere immagini di qualità dei vostri prodotti.

L’utilizzo di colori contrastanti rendono il vostro menu più accattivante. Un Prodotto che risiede in più categorie deve essere visibile in tutte le categorie.

Cosa non si deve fare per la vostra navigazione:

 Non usare un unico lunga colonna per il vostro menu.

 Non fornire collegamenti che portano a pagina vuote.

 Se un prodotto è l’unico in una categoria molto specifica, potrebbe essere meglio collocarlo una categoria superiore.

 Non fornire opzioni vaghe come “più” o “altri”
Fornire un’etichetta specifica per le categorie
Altri è poco comprensibile e gli acquirenti farebbero molta fatica a capire quello che hai in quella categoria.

 

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All Ux e Web Design

L’importanza della User Experience

Tempo di lettura: 3 minuti

Il termine User Experience (UX), tradotto in italiano “esperienza d’uso”, è stato introdotto qualche decina di anni fa da Donald Norman e fa riferimento alla sommatoria di emozioni, percezioni e reazioni che una persona prova quando si interfaccia con un prodotto, un servizio o un sistema. Riguarda quindi gli aspetti esperienziali, affettivi, l’attribuzione di senso e di valore che sono legati al possesso di un prodotto o all’interazione con esso, le percezioni personali riguardo l’utilità, la semplicità d’utilizzo e l’efficienza del sistema.
E’ di carattere soggettivo in quanto concerne i pensieri, le sensazioni di una persona che interagisce con un sistema, e dinamico, in quanto si modifica nel tempo quando cambiano le circostanze. Corrisponde al livello di aderenza soggettiva tra aspettative e soddisfazione nell’interazione con il sistema, che può essere fisico, come ad esempio una biglietteria automatica in stazione, o digitale, come lo shopping online. E’ una dimensione della progettazione che pone al centro le caratteristiche e i bisogni degli utenti e si focalizza sul loro contesto d’uso. Questo termine si è diffuso negli ultimi anni in diversi contesti e in diverse discipline; è stato adottato velocemente ma allo stesso tempo non è stato definito in modo chiaro in quanto ad esso vengono associati significati diversi, tutti collegati al concetto di esperienza di interazione con le interfacce mediali nella sua totalità.                Non deve essere confuso con i termini usabilità e User Interface: con il primo si intende il grado di efficacia, efficienza e soddisfazione con cui una persona interagisce con un sistema, rappresenta solo una delle componenti della cosiddetta User Experience; ad esempio, un sito può essere usabile senza garantire necessariamente un’esperienza d’uso piacevole. La seconda espressione, definita in italiano “interfaccia utente” (dall’inglese User Interface, UI), indica invece ciò che si frappone tra una macchina e un utente, permettendo l’interazione tra i due.            Per esempio, se consideriamo un sito internet in cui sono presenti recensioni di film prodotti dai maggiori studi, si potrebbe osservare una User Interface per ricercare film perfetta, mentre una User Experience povera per l’utente che desidera informazioni riguardo l’uscita di un film da uno studio “minore”.                          Nell’ambito della User Experience si possono individuare svariate discipline come ad esempio, usability engineering, information architecture, human factor, human-computer interaction, communication design, accessibility, branding e marketing.
User Experience include elementi quali la semplicità d’utilizzo, l’efficienza del sistema, l’attenzione alle necessità di business e marketing. Si tratta di un ambito complesso perché non esiste un mercato di riferimento: la progettazione dell’esperienza d’uso dell’utente si applica a settori molto diversi tra loro. Si può trovare ad esempio all’interno della nostra auto, inserita dalla casa automobilistica e ottimizzata dagli utenti stessi, con l’aggiunta di navigatori satellitari o di applicazioni che si possono usare in auto. L’Internet of Things sta cambiando tutto: a partire dalla industrial internet e la domotica per arrivare alla digital health, tutti settori che prevedono un elevato consumo di competenze di User Experience.                                                                                      Uno dei requisiti che dovrebbe presentare consiste nella soddisfazione dei bisogni del cliente; in secondo luogo, dovrebbe essere associata a semplicità ed eleganza dei prodotti. Per avere una vera User Experience si dovrebbe andare oltre alla semplice offerta di prodotti e caratteristiche che i clienti richiedono; tra le proposte di un’azienda per ottenere una User Experience di alta qualità si dovrebbe notare la presenza di numerose discipline, come l’ingegneria, il marketing, il design sia a livello grafico che industriale.

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All E-commerce

Gestire la seo con magento 2

Tempo di lettura: 4 minuti

Per quale motivo è importante fare SEO su Magento 2

Questo rappresenta uno dei grattacapi più grandi di tutti i consumatori che appunto utilizzano Magento per il proprio impiego di e-commerce.

Svolgere SEO su Magento 2 significa effettuare un tipo di procedimento che necessita di tecnica e d’interesse e passione, ma contemporaneamente permette di ottenere degli esiti ottimali in tempistiche alquanto brevi. Magento costituisce la piattaforma per e-commerce più nota a livello mondiale.

Il suo incremento così rapido e le sue avanzate attività di personalizzazione hanno sollecitato gli impresari del settore a stabilirla come programma per l’espansione del proprio e-commerce e per rendere migliore la presenza dal punto di vista on-line oltre che per quanto concerne i colloqui.

La SEO solitamente viene indicata come il killer silenzioso dell’ambito on-line attualmente esistente.

Difatti tramite la SEO si può portare tale lavoro a un livello di notorietà nell’arco di pochi mesi.

Si può asserire con sicurezza che non si dovrebbe mai sottovalutare la rilevanza attinente la SEO, a prescindere da come procede il commercio aziendale.

Se quindi si sta adoperando Magento 2 per il proprio negozio on-line e si vuole comprendere pienamente in che modo bisogna concretizzare una forte tattica SEO associata all’ e-commerce, indubbiamente troverete tutte le informazioni qui di seguito.

Le norme da seguire per fare SEO su Magento 2

Seppur Magento 2 faccia parte della SEO friendly, ci sono dei determinati espedienti che si possono usare per trovare la soluzione giusta a problemi riguardanti la SEO.

Come prima cosa da tener assolutamente ben presente, si deve rendere molto più rapido il tempo che l’e-commerce ci impiega per caricarsi e per cambiare le sue pagine.

È importante ciò visto che Google si basa prettamente su questo aspetto per valutare i vostri affari.

Ne consegue che se troverete il modo per velocizzare il vostro e-commerce, avrete anche la possibilità di ottenere un giudizio positivo da parte del sistema di ricerca, che andrà a ricompensare il vostro sito inserendolo in una posizione assai alta tra i risultati di ricerca.

Ecco dunque alcuni facili accorgimenti per rendere più celere il vostro sito e-commerce.

Si devono caricare delle immagini leggere oppure compresse, revisionare il codice e abilitare tutte le funzionalità di caching.

Poi si deve cambiare il documento Robots.txt in quanto quest’ultimo determina ai robot dei motori di ricerca quali sono nello specifico le pagine che si devono analizzare e quelle che invece non hanno bisogno di analisi.

Questo file viene utilizzato prettamente per impedire di appesantire di richieste il sito, oltre al fatto di attuare la lettura di pagine somiglianti o non rilevanti concernenti il vostro sito.

Su Magento 2 si può caratterizzare il file in questione in maniera tale da agevolare il modo di leggere delle pagine riguardanti il vostro e-commerce sui motori di ricerca.

Una delle problematiche SEO maggiormente presenti internamente al negozio virtuale su Magento è quello inerente i contenuti, particolarmente quelli doppioni.

L’ e-commerce è articolato in maniera tale da avere una categoria e svariate pagine di prodotto connesse, con contenuti diversi soltanto per le varianti di tonalità, di grandezze e di altri aspetti.

Tale duplicazione di pagine sovraccariche potrebbe provocare dei danneggiamenti all’interno dei motori di ricerca.

In questa circostanza se si possiede un e-commerce e si desidera rendere migliore la SEO riguardante il sito apposito, ottenendo tra l’altro una collocazione migliore sui motori di ricerca, si dovrebbe mostrare molta attenzione alla partecipazione di tali aspetti duplicati cancellandoli.

Così eviterete che il medesimo contenuto possa trovarsi su più URL. Inoltre si devono adoperare dei termini strategici denominati long tail in quanto sono proprio quelli che vanno a digitare gli eventuali clienti, nel momento in cui vogliono effettuare una compera on-line.

La stessa norma è valida per il procedimento di ottimizzazione SEO del vostro commercio elettronico su Magento.

In più si devono perfezionare le illustrazioni con il titolo Alt Text.

Uno dei suggerimenti più importanti da ricordare attinenti alla SEO su Magento 2 è quello di non omettere mai l’ottimizzazione delle immagini degli articoli per modificare in meglio la posizione nei motori di ricerca.

Inoltre ci si deve assicurare che le raffigurazioni dispongano di un tag alt idoneo, che riesca a descrivere perfettamente le illustrazioni, poiché i programmi dei motori di ricerca non hanno la capacità di vedere senza il tag la presenza delle medesime.

Pertanto bisogna aggiungere il testo opzionale esatto per segnalare ai programmi dei motori di ricerca che genere di immagine si trova in quella pagina, permettendo un posizionamento alto nella SERP basandosi sulle parole chiave preferite.

Ecco alcuni elementi fondamentali da tener presenti nella realizzazione dei testi alternativi attinenti le immagini: usare sempre un resoconto adatto usando le parole giuste e appropriate, dare alle vostre figure un nominativo divulgativo e non generale che riesca a descrivere l’articolo, utilizzare tag alt text recisi ed evidenti.

Cambiare il titolo e l’esposizione del vostro sito e-commerce su Magento 2

Nel momento in cui si va a installare Magento 2 aprendo il proprio servizio commerciale on-line, la piattaforma applica un titolo e una metadescrizione di default.

È necessario però cambiarli: c’è la possibilità di ottimizzare lato SEO questi fattori su Magento 2 nella sezione confacente, destinata alla configurazione dei contenuti.

Integrazione di Schema.org

Ogni individuo competente di SEO a livello mondiale vi dirà quanto sia essenziale il completamento di Schema.org.

Quest’ultimo vi permette di poter ordinare, in settori appositi, tutte le generalità predisposte del vostro e-commerce.

Così facendo si renderanno agevolmente decifrabili per i motori di ricerca.

Potrete fornire delle informazioni particolareggiate su un preciso prodotto, migliorando tutte le pagine del vostro sito per i motori di ricerca, mostrandole in alto nel risultato di ricerca in base ai termini chiave digitati dai fruitori.

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All Comparatori e MarketPlace

Quali sono gli aspetti positivi legati al vendere su Amazon?

Tempo di lettura: 3 minuti

Amazon rappresenta uno tra i più grandi negozi online e considera essenziali tre valori particolari: la convenienza, il prezzo e la selezione; l’idea su cui si basa questo negozio è l’offerta di un’ampia gamma di prodotti a buon prezzo, la garanzia di un’ottima esperienza di acquisto e la possibilità di acquistare ripetutamente nel tempo… ma quindi perché conviene vendere su Amazon? quali sono gli aspetti positivi da sfruttare?

Le principali caratteristiche di Amazon

Amazon.com, Inc. è un’azienda di commercio elettronico statunitense, con sede a Seattle nello stato di Washington; è la più grande Internet company al mondo.[…] Fondata con il nome di Cadabra.com da Jeff Bezos nel 1994 e lanciata nel 1995, Amazon.com iniziò come libreria online, ma presto allargò la gamma dei prodotti venduti a DVD, CD musicali, software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilia, cibo, giocattoli e altro ancora.” (fonte: Wikipedia).

La scelta di vendere i propri prodotti su Amazon può essere considerata se il produttore presenta numerose linee di prodotto, diverse l’una dall’altra, possiede vari canali di vendita a cui aggiunge la vendita online e riesce a monitorare i prezzi sia di produzione che di vendita. Si tratta di marketplace che possono offrire la presenza di negozi indipendenti, un commerciante può ad esempio scegliere uno spazio e vendere i suoi prodotti agli utenti che visitano la struttura e il portale dedicato alla vendita. Coloro che decidono di vendere online e in particolare su Amazon devono considerare il fatto che in questo sito la vendita prevede un costo: una commissione sulla vendita e un diritto fisso mensile. Di conseguenza, si consiglia di utilizzare Amazon ai venditori che non presentano strutture di prezzi particolarmente rigide. Un aspetto positivo legato a questo sito è la sua capacità di instaurare rapporti con i clienti e di mantenere queste relazioni a lungo, ciò è dimostrato dall’elevato numero di acquisti che vengono ripetuti nel tempo. E’ un portale che permette di dare una visibilità elevata, di offrire articoli di ogni genere e di garantire al cliente un certo grado di credibilità.

Perché scegliere Amazon per vendere online? Quali gli aspetti positivi?

La vendita online all’interno di siti come Amazon viene indicata in quanto vendere e riuscire ad ottenere un elevato livello di guadagno attraverso il proprio sito e-commerce risulta difficile: le persone devono conoscere il sito, il quale deve essere pubblicizzato, indicizzato e si deve investire un determinato budget. Amazon ha proposto un’ulteriore soluzione a problemi legati alla logistica e alle spedizioni: offre un servizio, chiamato FBA, il quale svolge il ruolo di magazziniere e corriere, attraverso la spedizione del prodotto per conto dell’azienda al cliente. Amazon richiede un certo livello di rapidità e precisione nell’ambito della gestione degli ordini e dell’assistenza al cliente; nel caso in cui alcuni criteri non siano rispettati possono essere inviate alcune sanzioni e successivamente, può decidere di sospendere l’account.

Una volta valutata la convenienza del vendere su Amazon, è necessario registrarsi e creare un account Amazon. Esistono vari tipi di iscrizioni che possono essere effettuate, tra queste si possono individuare l’account di Base, il quale prevede meno di 40 vendite mensili, e l’account Pro, il quale prevede più di 40 vendite al mese. Le commissioni sul prezzo di vendita possono cambiare a seconda della categoria merceologica a cui fa riferimento il prodotto venduto e del piano scelto; queste commissioni vengono trattenute da Amazon. I passaggi successivi prevedono il caricamento dei prodotti, che può avvenire in diversi modi e secondo le regole di Amazon, e procedere con la realizzazione del negozio online. Quando si crea un negozio online, si devono considerare anche aspetti quali il target di riferimento, le sue richieste, ciò che potrebbe attirare maggiormente i visitatori del sito, osservare le azioni dei concorrenti riguardo ai prodotti messi in vendita e ai prezzi applicati. Si consiglia la creazione di schede prodotto, in cui gli articoli vengono descritti in modo sintetico ed esaustivo, i dettagli devono essere precisi e le fotografie devono essere di qualità.

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Cos’è Google Shopping e come funziona?

Tempo di lettura: 8 minuti

Cos’è Google Shopping e come funziona?

Google Shopping è basato su due piattaforme: AdWords e Google Merchant Center. In breve Google Merchant Center è la piattaforma dove caricare il tuo feed di prodotti mentre Google AdWords è lo strumento dove impostare le tue campagne ads.

La configurazione e la gestione degli annunci Google Shopping è abbastanza diversa dall’impostazione di annunci di testo tradizionali. Attraverso gli annunci di testo, stai creando campagne e annunci incentrati sulle parole chiave che scegli. Invece con uno strumento come Google Shopping, Google decide quando vengono visualizzati gli annunci con scheda di prodotto, tenendo in considerazione il tuo feed, il tuo sito e le tue offerte per determinare quali query di ricerca attivano i tuoi annunci.

Google Merchant Center

Come abbiamo detto Google Merchant Center è dove devi caricare il tuo feed. Da qui è anche possibile impostare facilmente le regole fiscali e di spedizione, entrambe necessarie prima di pubblicare gli annunci di Google Shopping. Un feed è semplicemente un file con i dati sui tuoi prodotti presentati in un formato che Google può leggere e comprendere.

Esistono due modi principali per creare un feed:

  • Immettendo manualmente le informazioni sul prodotto in un foglio di calcolo in base alle specifiche di Google.
  • Utilizzando un’estensione, un plug-in o un servizio che estrae i dati dal tuo sito e li formatta in modo che Google li possa capire.

Il tuo feed di dati è semplicemente l’insieme delle informazioni sui prodotti che vuoi vendere formattati in un modo che Google può leggere e capire. Come accennato in precedenza, non scegli le parole chiave per le quali vengono pubblicati gli annunci con scheda di prodotto. Google esegue la scansione del tuo feed e determina se uno o più dei tuoi prodotti sono pertinenti per una determinata query di ricerca. Quello che devi fare tu è strutturare i vari elementi del tuo feed in modo che Google possa codificarli correttamente.

La configurazione corretta del feed è importante per 3 motivi:

  1. Per presentarsi alle giuste query di ricerca

  2. Per guadagnare clic (per fare in modo che i potenziali acquirenti clicchino sui tuoi annunci)

  3. Per semplificare l’ottimizzazione e la gestione

Se hai solo pochi prodotti, puoi scegliere di creare manualmente il tuo feed utilizzando un foglio di calcolo di Google. Se hai centinaia o migliaia di prodotti, probabilmente un feed manuale è fuori questione.

Come iniziare

Per iniziare, visita www.google.com/merchants e fai clic su Iscriviti.

Ecco alcuni suggerimenti per l’impostazione del negozio.

Verifica Sito : dovrai verificare di essere il proprietario del tuo sito e richiederne l’utilizzo in Merchant Center. Questo può essere fatto direttamente da Merchant Center.

Conoscere le proprie imposte e le impostazioni di spedizione : in Impostazioni generali in Merchant Center è necessario impostare le regole fiscali e di spedizione.

Collega il Merchant Center ad AdWords : in “Impostazioni” e “AdWords” fai clic per collegarti al tuo account AdWords. Avrai bisogno di un ID AdWords a 10 cifre per collegare i due. Inoltre, devi accedere con un indirizzo email che ha accesso amministrativo sia a Merchant Center che ad AdWords.

Come impostare il tuo feed

Innanzitutto devi decidere se stai creando manualmente il feed utilizzando un modello di foglio di lavoro Google o se desideri generare automaticamente un feed utilizzando un’estensione, un’app o un servizio. Di solito il fattore determinante è la dimensione dell’inventario che si desidera promuovere.

Se l’automatismo è l’opzione migliore per te, allora hai diverse opzioni. “Automatizzato” è un po ‘fuorviante in quanto il lavoro di impostazione sarà ancora in corso. Le opzioni automatizzate possono solo estrarre dai dati che sono attualmente sul tuo sito. Se i tuoi attuali titoli di prodotto, descrizioni, immagini e altri attributi non sono ottimizzati, il tuo feed automatizzato non funzionerà come dovrebbe.

Quindi creerai una pianificazione per quando il tuo feed verrà aggiornato. Questo è importante perché i feed sono impostati per scadere dopo 30 giorni. Se utilizzi un’app o un’estensione, di solito consigliamo di generare e recuperare il feed ogni giorno, in modo che non ci sia mai molto tempo tra gli aggiornamenti apportati ai prodotti sul tuo sito e quegli aggiornamenti visualizzati nel tuo feed. Se utilizzi un foglio di calcolo Google puoi impostarlo per il recupero o l’aggiornamento automatico su base regolare. Se aggiorni il prezzo sul tuo sito e non aggiorni il tuo feed, eseguirai disapprovazioni del prodotto e, se non correggi i problemi, una possibile sospensione dell’account.

Titolo del prodotto

Il titolo del tuo prodotto deve essere preciso e descrittivo o Google avrà difficoltà a sapere quando mostrare il tuo annuncio di prodotto. Il titolo del tuo prodotto è probabilmente l’elemento più importante del tuo feed.

Descrizione del prodotto

Anche se non sono importanti quanto i titoli dei tuoi prodotti, le descrizioni dei tuoi prodotti sono componenti cruciali del tuo feed. Google presta molta attenzione alle tue descrizioni per aiutarti a determinare quali parole chiave attiveranno i tuoi annunci con scheda di prodotto.

Categoria prodotto Google

Google ha creato un elenco abbastanza esauriente di categorie e sottocategorie in cui potrebbero rientrare i tuoi prodotti. Questo è un altro modo in cui Google può sapere esattamente qual è il tuo prodotto. Questo è un passaggio importante (e obbligatorio) per far visualizzare i tuoi prodotti per le query di ricerca giuste. Devi scegliere dall’elenco di categorie di Google.

Tipologia di prodotto

Questo è il livello successivo per rendere chiara la tua offerta di prodotti a Google. Se hai avuto difficoltà a trovare la giusta categoria di prodotti Google, il tuo tipo di prodotto diventa particolarmente importante. Anche se questa non è una parte obbligatoria del tuo feed, consiglio vivamente di utilizzarla e trarne il massimo.

Immagine

L’immagine è uno dei fattori più importanti per convincere qualcuno a fare clic sul tuo annuncio.

Prezzo

Mentre l’immagine attirerà l’attenzione di qualcuno, di solito è il prezzo che ha la maggiore influenza nel fare clic su qualcuno. Questo è particolarmente vero se stai vendendo il prodotto esatto che altri rivenditori stanno vendendo. Se il tuo prodotto è unico o presenta evidenti vantaggi rispetto alla concorrenza, avere un prezzo più elevato può effettivamente attirare i clic giusti.

Marca

Che si tratti del tuo marchio o della rivendita di un altro marchio, devi indicare il marchio di ogni prodotto nel tuo feed. Google richiede il marchio nella maggior parte dei casi e molti prodotti vengono ricercati per marchio. Soprattutto da parte di persone con un alto intento di acquisto.

Categorie di abbigliamento

Se vendi abbigliamento, devi fornire alcuni punti dati aggiuntivi, tra cui i seguenti. MPN e GTIN

Numero prodotto del produttore e numero di identificazione commerciale di Google. In Nord America, il GTIN è in genere il codice UPC o il numero ISBN dei libri. In passato Google richiedeva solo 2 di questi 3 campi per tutti i prodotti nel tuo feed: Brand, MPN e GTIN. Ora, GTIN è richiesto per qualsiasi prodotto a cui il produttore assegna un GTIN. Come regola generale, se si rivendono prodotti, è necessario informarsi presso il produttore di GTIN (UPC) o si potrebbero avere articoli non approvati da Google.

Imposta sulle vendite

Il modo migliore per impostare l’imposta sulle vendite è nell’impostazione generale dell’account in Google Merchant Center. Qui è possibile specificare le tariffe e gli stati in cui si addebita l’i.v.a.

Spedizione

Ancora una volta, è meglio impostare le regole in Merchant Center piuttosto che compilare i campi per ciascun prodotto. All’interno del Merchant Center puoi impostare la spedizione gratuita, la spedizione forfettaria e la spedizione calcolata dal corriere.

Altre informazioni richieste

Questi punti dati sono rapidi e facili da aggiungere, ma sono anche necessari. Se li ometti su un determinato prodotto, tale prodotto non sarà idoneo per Google Shopping.

  • Disponibilità: disponibile, non disponibile,  preorder

  • Condizione: nuovo o usato

Etichette personalizzate

Le etichette personalizzate sono solo a tuo vantaggio ma possono essere di grande aiuto quando cerchi di ottimizzare le offerte. Google non considera le etichette personalizzate quando determina quali query di ricerca attivano la visualizzazione degli annunci. Quando analizzi il rendimento in AdWords e apporti modifiche alle offerte, puoi raggruppare i tuoi prodotti per marca, categoria o etichetta personalizzata.

Punteggio di qualità per gli annunci con scheda di prodotto

Il punteggio di qualità è parte di ciò che rende grande AdWords. È il modo in cui Google incentiva gli inserzionisti a creare annunci e pagine di destinazione che piacciono agli utenti. Ciò porta a più clic sugli annunci e a utenti più felici. Per le campagne di annunci di testo, puoi vedere il tuo punteggio di qualità per ogni parola chiave.

Il punteggio di qualità per gli annunci di testo è determinato da 3 elementi:

  1. Il tuo CTR

  2. La pertinenza dell’annuncio

  3. La tua esperienza sulla pagina di destinazione

In che modo questo ha un impatto diretto sulle tue campagne AdWords? Il ranking dell’annuncio o la posizione in cui viene visualizzato l’annuncio nella pagina dei risultati di ricerca sono determinati da questa formula: Punteggio di qualità x CPC massimo = ranking dell’annuncio. Ciò significa che un punteggio di qualità superiore può consentire di pagare meno di un concorrente e superarlo.

Per Google Shopping la principale differenza sta nella pertinenza dei feed piuttosto che nella rilevanza dell’annuncio. Titolo del prodotto, Descrizione, Categoria prodotto, marchio e tipo di prodotto di Google che esercitano la maggiore influenza sulla pertinenza per una determinata parola chiave. Ne parlo per dare ulteriore motivazione alla creazione di un ottimo feed. I tuoi CPC a lungo termine saranno influenzati dalla qualità del tuo feed.

AdWords di Google

Ecco alcuni suggerimenti per impostare le impostazioni di base per l’esecuzione di campagne Shopping di Google.

Crea una nuova campagna: Fare clic sulla scheda “Campagne”, quindi fare clic sul pulsante rosso + Campagna e selezionare “Shopping”

Assegna un nome alla tua campagna:scegli il tuo paese, scegli la tua priorità.

Hai le opzioni per impostare la tua campagna su priorità bassa, media o alta. La modifica della priorità è importante solo se hai più campagne. La priorità predefinita è bassa, che va bene per la tua prima campagna. Se pubblichi più campagne e se pubblichi lo stesso prodotto in più campagne, Google deciderà quale campagna (e l’offerta corrispondente) verrà visualizzata nei risultati di ricerca. Google mostrerà i prodotti in base alla priorità della campagna.

Reti e località: per impostazione predefinita, verrà attivata la ricerca di Google e i partner di ricerca. I partner di ricerca includono proprietà di Google come YouTube e Google Maps. Non saltare la parte relativa alla posizione o i tuoi annunci verranno visualizzati in tutto il mondo.

Offerta, budget e consegna predefiniti: l’offerta predefinita  si applica solo ai prodotti per i quali non si specifica un’offerta per un secondo momento.

Consegna, utilizzando “accelerata” anziché lo “standard” predefinito, i tuoi prodotti vengano visualizzati più velocemente e per tutte le query che Google ritiene pertinenti per te.

Collegamento di Analytics e impostazione del monitoraggio delle conversioni.

Puoi generare un codice di monitoraggio di AdWords e posizionarlo nella pagina di conferma dell’ordine. Oppure puoi impostare le conversioni da Google Analytics. In entrambi i casi, dovrai collegare Google Analytics al tuo account AdWords in modo da ottenere i dati Analytics all’interno dei dati AdWords e AdWords all’interno di Analytics.

In AdWords, fai clic sulla tua campagna Google Shopping, quindi fai clic sul gruppo di annunci della campagna Shopping. Sebbene sia possibile avere un solo gruppo di annunci nella tua campagna Shopping, è consigliabile avere più gruppi di annunci per una gestione più semplice.

Hai diverse opzioni su come dividere i tuoi prodotti, tra cui: marca, categoria, tipo di prodotto e etichetta personalizzata.

  • Marchio: Questo è auto esplicativo, ma puoi suddividere i tuoi prodotti per marchio per rendere più semplice ed aggiustare le offerte. Questo mette tutti i prodotti realizzati da un certo marchio in un gruppo.
  • Categoria : si basa sulla categoria di prodotto Google. Queste categorie sono piuttosto ampie e potrebbero includere molti prodotti nel tuo feed in una categoria.
  • Etichetta personalizzata : puoi creare fino a cinque diverse etichette personalizzate per avere un riferimento rapido e segmentare per la gestione delle offerte.
  • Tipo di prodotto : si basa sul tipo di prodotto specificato nel feed e di solito si basa sulla tassonomia del tuo sito o sulla categoria dei breadcrumb. Questo è un ottimo modo per segmentare i prodotti in quanto rispecchierà il tuo sito in termini di categorizzazione dei prodotti.

Dovrai inoltre aggiungere un tag di remarketing al tuo sito o utilizzare Google Analytics per abilitare il remarketing. Dopo esserti registrato e una volta attivato il remarketing, puoi creare elenchi nella tua libreria condivisa.

Ecco alcuni esempi elenchi:

  • Tutti i visitatori: per ottenere un elenco di chiunque abbia già visitato il tuo sito.

  • Carrello abbandonato: per i visitatori che aggiungono un prodotto al proprio carrello e se ne vanno senza acquistare.

  • Visitatori del prodotto: coloro che sono arrivati a una pagina del prodotto sul tuo sito.

  • Acquirente precedente: coloro che hanno acquistato prima di un determinato periodo di tempo e poi non hanno più acquistato nulla.

Elenchi corrispondenza clienti

Questo tipo di elenco ti consente di caricare la tua lista email dei clienti su Google. Possono essere utili per aiutarti a indirizzare verso il tuo prodotto i clienti che hanno acquistato da te in passato, ma potrebbero cercare su Google un altro prodotto che non sanno tu vendi. O forse hanno acquistato da te in passato, ma non riescono a ricordare il tuo url o nome. L’utilizzo degli elenchi di corrispondenza clienti ti consente di fare offerte più aggressive quando qualcuno del tuo elenco cerca prodotti su Google..

Segmenti di pubblico simili

Google offre la possibilità di creare un pubblico simile ai comportamenti di ricerca dei tuoi clienti o simile a tutti i visitatori del sito o a qualsiasi altro elenco di remarketing. Questo ti consente di fare offerte più mirate.

Se vuoi saperne di più si Adwords leggi anche il nostro articolo “Come funziona Google Adwords