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Neuromarketing e ux

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Il neuromarketing e l’User Experience.

Come deve cambiare all’interno dell’attività aziendale? Il marketing è in continua evoluzione, e non sembra mai fermarsi. Gli esperti sono sempre alla ricerca di nuove modalità per attrarre il visitatore di un ecommerce e trasformarlo in un potenziale cliente. Ne esistono davvero molte di tecniche, tuttavia alcune sono più efficaci di altri. In cosa si differenziano? Semplicemente nella capacità di incuriosire e colpire profondamente il proprio cliente, creando una certa empatia che si rivela ad un certo punto fondamentale. Parleremo oggi del neuromarketing e della user experience (UX), e scopriremo in che modo questa nuova frontiera del fare marketing è davvero utile e bisogna applicarla al proprio sito ecommerce.

Cos’è il Neuromarketing e ux?

Alla scoperta di questa nuova modalità di fare marketing iniziando ad attirare direttamente gli utenti Il neuromarketing è una nuova frontiera del marketing e della pubblicità basata unicamente sulla creazione di un rapporto proficuo tra il cliente e il venditore in un ecommerce.

Questa comprende l’empatia, ovvero una qualità che non tutti gli ecommerce riescono a trasmettere. Tramite il neuromarketing il venditore deve entrare in contatto direttamente con il visitatore del proprio sito, trasformandolo e convertendolo in cliente. Il neuromarketing dev’essere svolto da persone specializzate, tuttavia con dei semplici accorgimenti tutti saranno in grado di muoversi autonomamente in questo settore, che si basa di studio di colori, descrizioni e immagini del proprio sito, oltre alla creazione di una User Experience unica.

Come è possibile riuscire a creare empatia con il proprio cliente attraverso il neuromarketing?

Riuscire a colpire profondamente il cliente attraverso semplicemente degli approcci particolari è possibile?

Andiamo a scoprirlo! L’empatia è una caratteristica fondamentale per poter attrarre il cliente nelle proprie pagine del sito. Bisogna creare una sorta di collegamento molto stretto tra il venditore e il visitatore, permettendo dunque la conversione in cliente. L’empatia è proprio la capacità di sintonizzarsi emotivamente con le altre persone, e solo grazie a questo è possibile coinvolgere pienamente gli utenti. Creare un rapporto empatico è possibile, e non è molto difficile se pensato in ogni dettaglio. Per poterla ottenere è necessaria una ricerca dal punto di vista del Neuromarketing, al fine di creare una User Experience (UX) perfetta e un alto tasso di soddisfazione. Questi due elementi infatti sono strettamente collegati, e uno non si reggerebbe senza l’altro. Dunque attraverso un rapporto empatico bisogna fare breccia nel cuore del cliente, puntando alle sue emozioni e alla sua voglia di fare una determinata cosa. Per questo motivo risulta molto importante anche uno studio dettagliato per quanto riguarda il targeting.

Il neuromarketing e ux è davvero efficace dal punto di vista della comunicazione e delle vendite?

Davvero si riesce a condurre l’utente in conversioni che fanno comodo a chi fa neuromarketing?

L’ecommerce non avrà più alcuna difficoltà a convertire i visitatori in potenziali clienti Il neuromarketing è il futuro delle forme di comunicazione tra cliente e venditore. La comunicazione sta alla base di ogni rapporto, e creare una comunicazione efficace rende il cliente molto più disposto ad acquistare da un ecommerce. Alla domanda che tutti possono porgersi, ovvero quella del il neuromarketing è davvero efficace, possiamo rispondere semplicemente che sì, adottarlo potrebbe modificare tutte le tecniche di vendita e incrementare i profitti derivanti dall’attività. Iniziando a parlare direttamente agli utenti l’empatia è garantita, e finalmente sarà possibile creare un approccio del tutto positivo.

Perché il neuromarketing è la nuova frontiera della pubblicità? 

Il fattore umano non deve mai essere sottovalutato.

Scopriamo perché devi necessariamente adattarti a questa nuova tipologia di comunicazione con il cliente! Quello del neuromarketing non è soltanto un’arte, ma una vera e propria scienza. Infatti ci sono persone che impiegano tutto il loro tempo nello studio di questa che è diventata una nuova frontiera per attrarre i clienti in un ecommerce. Il neuromarketing si pone davvero come l’arma vincente per ogni ecommerce che si rispetti. Grazie all’adozione di queste tecniche sarà finalmente possibile ottenere dei clienti e difficilmente perderli. Non esitare nell’iniziare a fare neuromarketing in quanto risulta davvero efficace nella vendita. Questo si basa sulla persuasione, che è sempre stata un’arma per ottenere tutto quello che si desidera e trasformare gli aspetti negativi in elementi positivi per chi vende in un ecommerce. Adottare queste tecniche potrebbe quindi incrementare di molto i guadagni e garantire una user experience perfetta, aumentando così la soddisfazione del cliente.

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A cosa servono i cookies

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Cosa sono i cookies

In informatica i cookies sono piccoli fole contenenti alcune informazioni che i siti web lasciano sui computer degli utenti che li visitano. In questo modo i siti stessi possono riconoscere gli utenti che tornano a visitarli in seguito. Di fatto si tratta di un metodo che i server utilizzano per riconoscere gli utenti, salvare le preferenze di ognuno ed offrire opzioni e prestazioni personalizzate. I cookies vengono salvati direttamente sul computer dell’utente e, ad ogni visita seguente dello stesso sito web, vengono aperti ed eventualmente modificati. Questo implica una forma di violazione della riservatezza, visto che il compito di molti cookies è tenere traccia delle abitudini di un utente web. Per questo motivo la legislazione di molti Paesi, compresa l’Italia, obbliga i siti a richiedere gli utenti un esplicito consenso all’utilizzo dei cookies. Molti siti precisano che i cookies sono utilizzati per personalizzare l’esperienza di navigazione, ma questa può avvenire anche in modo anonimo, senza salvare informazioni sulla visita. Secondo il nuovo GDPR approvato dall’Unione Europea ed in vigore anche in Italia le informazioni sugli utenti contenute nei cookies devono essere trattate e gestite come dati personali.

Come funzionano i cookies

I cookies sono file di piccolissime dimensioni, contenenti in genere soltanto una stringa di testo. Per semplificare, il cookie identifica l’utente quando accede più volte ad un sito web, senza richiedere una registrazione o un’iscrizione. Il sito ha una banca dati di tutti gli utenti non registrati, a cui è abbinato un codice. Quando un utente accede ad un sito web trasmette il codice contenuto nel suo cookie, in modo che il sito possa identificarlo fra tutti gli utenti che ha memorizzato. In questo modo, se si tratta di un sito di ecommerce, la banca dati del sito web può contenere informazioni sugli articoli visualizzati nelle sessioni precedenti. In questo modo l’homepage si aprirà per ogni particolare utente mettendo in primo piano gli articoli che, presumibilmente, sono di suo maggiore interesse. Un utente che ha visualizzato, per esempio, principalmente scarpe da donna, si vedrà presentare nei menu della homepage articoli similari o della stessa categoria, mentre chi ha visitato le pagine della tecnologia o dei giocattoli avrà homepage personalizzate in modo diverso. Navigare senza utilizzare i cookies è possibile, ma i diversi siti che si consultano abitualmente non salveranno le impostazioni predefinite dall’utente come lingua, quanti oggetti visualizzare per pagina oppure in che ordine mostrare i risultati di una ricerca. Ad ogni accesso, il sito web verrà visualizzato come se si trattasse della prima visita.

Diverse tipologie di informazioni contenute nei cookies

I cookies si differenziano tra loro per il tipo di informazioni che veicolano. I cookie tecnici permettono di facilitare l’accesso ad un sito, ad esempio memorizzando nome utente e password ed evitando che l’utente debba ogni volta ripeterle. I cookie statistici permettono invece ai gestori di un sito di raccogliere in forma aggregata informazioni sui suoi utenti, in modo da realizzare dei profili statistici sui suoi user. Altri cookie permettono di salvare le impostazioni preferite dell’utente, ad esempio la lingua in cui visualizzare i siti web, mentre altri tengono traccia dei banner pubblicitari aperti. Questi ultimi permettono a chi offre spazi pubblicitari sul proprio sito di visualizzare annunci personalizzati per ogni tipologia di utente, a seconda degli interessi dimostrati nelle sessioni di navigazione precedenti.

Come gestire i cookies salvati sul proprio computer

La maggior parte dei browser archiviano i cookies in un’apposita cartella di sistema. Questi possono essere eliminati o gestiti in diversi modi. Si può accedere ai cookies ed eliminarli utilizzando gli stessi tool del browser che permettono di visualizzare la cronologia di navigazione. Per l’eliminazione dei cookies è possibile utilizzare anche programmi commerciali studiati per garantire navigazioni anonime e per mantenere pulito il pc, oltre che cancellarli direttamente come file comuni accedendo alla loro cartella e svuotandola nel cestino. Al prossimo accesso ad un sito web quest’ultimo verificherà la presenza di un cookie lasciato in precedenza. Non trovandolo, tratterà l’utente come se fosse il suo primo accesso. Esistono però anche i cosiddetti zombie cookies. Questi ultimi salvano le loro informazioni in diversi punti del computer dell’utente, olter che nella cartella dedicata ai cookie. Quando questi elimina il cookie il sito web nel rileva l’assenza e provvede a ricrearlo attraverso le informazioni salvate altrove. Dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 2016/679, noto anche come GDPR (General Data Protection Regulation), l’utilizzo di cookie è stato regolato in modo molto preciso in tutti i Paesi dell’Unione. I cookie sono automaticamente bloccati finchè l’utente non concede l’esplicito consenso ad ogni sito web di utilizzarli. Il consenso deve essere dato solo al primo accesso, dopo di che verrà anch’esso salvato in un apposito cookie e quindi non verrà richiesto nelle sessioni successive.

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Software gratuiti e non per la mappe di calore sui siti web

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Per capire al meglio i comportamenti dei visitatori di un sito web, è sufficiente adoperare una Heatmap, conosciuta anche come mappa di calore. Tale mappa, infatti, funziona nè più nè meno di una radiografia: come questa, infatti, la mappa di calore registra dettagli importanti, come per esempio i movimenti del mouse, dove avvengono i click e tanto altro. Questa raccolta di dati, quindi, consente di avere una chiara lettura di quelli che possono essere i punti di forza e i punti deboli di un sito web. Heatmap nel dettaglio: quali sono e come funzionano Le heatmap non sono tutte uguali: queste, difatti, seguono ognuno una propria logica analitica, presentando quindi diverse declinazioni di uno stesso tema. Nel dettaglio queste varianti sono:

  • scroll map;
  • hover map;
  • click map.

SCROLL MAP

Le scroll map, sostanzialmente, tengono conto di tutte quelle volte in cui un utente vada in fondo alla pagina. Attraverso una heatmap apposita, quindi, è possibile comprendere se l’utente esplora la sua pagina nella sua interezza, o se si ferma prima. E’ uno strumento utile per capire se effettivamente il contenuto all’interno della pagina stessa è interessante, oppure se non cattura abbastanza l’attenzione.

HOVER MAP

Le hover map seguono il movimento del mouse. Il ragionamento sembra essere apparentemente semplice: a seconda di dove l’utente muova il cursore del mouse, in quel punto l’utente starebbe guardando. Tuttavia sembra essere quasi un azzardo: alcuni studi, infatti, dimostrano che solo il 20% degli utenti ha dimostrato una vera e propria correlazione tra il punto in cui guarda e il movimento che compie il cursore del mouse.

CLICK MAP

Le click map, infine, si comportano come un vero e proprio registratore: a seconda, infatti, di quanti click sono stati effettuati in una pagina, si può comprendere effettivamente quanto il contenuto risulti interessante. Grazie all’utilizzo di differenti colori, quindi, è possibile interpretare quelle che sono le varie interazioni degli utenti: con le zone in blu, si identificano le aree dove ci sono stati meno click; con le zone in rosso, si identificano le aree dove ci sono stati più click; con le zone bianche e gialle si identificano, invece, le aree in cui c’è stata una concentrazione maggiore di click.

Le heatmap sono davvero efficaci? Questi strumenti si confermano essere ottimi per l’analisi dei contenuti del proprio sito web. Tuttavia, è bene fare una precisazione: le heatmap presentano dei dati di cui tener conto, ma è bene farlo solo dopo tot tempo. Ciò significa che non bisogna apportare delle modifiche sostanziali al proprio sito web dopo la prima analisi della heatmap; al contrario, è opportuno prendere in analisi un tot range di tempo e, sulla base dei risultati effettuati, porre in essere tutte quelle che sono le modifiche necessarie per poter migliorare la fruizione dei contenuti sul proprio sito web.

I migliori siti heatmap

Una volta fatta chiarezza su cosa siano effettivamente le heatmap, è fondamentale adesso sapere quali sono gli strumenti più interessanti.

Smartlooksi presenta subito come l’alternativa più valida: questo software, infatti, ha una versione free che ti permette di usarlo da subito e raccogliere dati

Crazy Egg: grazie ad un’interfaccia semplice ed intuitiva si pone subito come fondamentale punto di partenza per tutti coloro i quali vogliano avere un punto di vista più chiaro e analitico sulle interazioni sul proprio sito web.

Hotjar: come Crazyegg, anche questo sito assolve sostanzialmente alle medesime funzioni, garantendo così una chiara ed efficiente lettura analitica di tutto ciò che accade. In più, una funzionalità che costituisce una sorta di valore aggiunto, è quella di avere la possibilità di leggere anche la scroll map. In questo modo, quindi, è possibile capire in maniera veloce quali sono i punti più interessanti sopra i quali gli utenti prestano la loro attenzione, e porre in essere delle modifiche sostanziali su quei punti che non risultano essere interessanti. In definitiva… Le heatmap si presentano come un’alternativa imprescindibile per tutti coloro i quali sono gestori di siti web. Grazie alle loro funzionalità, infatti, è possibile avere sempre una lettura efficace e trasparente dei contenuti presenti sul proprio sito web.

E’ possibile quindi, finalmente, anche porre in essere tutte quelle che sono le strategie di mercato utili, in modo da poter presentare contenuti sempre nuovi ed interessanti. Tuttavia, è importante ponderare bene le proprie scelte: come già detto, infatti, bisogna stabilirsi un range di tempo, entro il cui attuare tutte quelle che sono le modifiche del caso. Aspettare prima di agire si rivela essere una filosofia importante, al fine di avere una lettura trasparente e priva di errori, che può portare effettivamente alla crescita del proprio sito web, talvolta anche in modo esponenziale.

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Le figure di una Web Agency

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Viviamo un particolare momento storico in cui l’importanza della giusta pubblicità – del proprio business, o della propria azienda – è assolutamente necessario e fondamentale per poter far spiccare il proprio successo. Per poter raggiungere questi obiettivi, sarà però necessario affidarsi ai professionisti del settore: stiamo parlando delle web agency, o conosciute anche come agenzie digitali di web marketing.

Che cosa fa una web agency

Questa tipologia di agenzia si occuperà degli aspetti tecnici digitali e funzionali per pubblicizzare il tuo business, attraverso l’utilizzo di determinate tecnologie, come ad esempio i siti web, il digital marketing o il più innovativo social media marketing.

A differenza delle agenzie più tradizionali, che offrono metodi più tradizionali come la pubblicizzazione attraverso la stampa, la televisione o la radio, nelle web agency si considererà non solamente l’estetica del design sui mezzi tecnologici che si andranno a utilizzare, bensì si studieranno vere e proprie strategie e idee da applicare sui dispositivi digitali che si andranno a utilizzare. Le idee e la strategia dovranno dunque essere non solamente esteticamente accattivanti, bensì anche assolutamente funzionali e pratiche.

Quali sono le figure all’interno di una web agency

Una web agency è composta da diverse tipologie di professionisti, che lavoreranno in piena sinergia per fornirti la consulenza e il servizio migliore disponibili sul mercato, al passo con i tempi moderni digitali. Scopriamo insieme quali sono le personalità professionali che, generalmente, sono presenti all’interno delle web agency:

 Socia Media Manager:La figura del social media manager sarà colui che si occuperà della gestione e della strategia da tenere sui tuoi social, tra cui Facebook, Instagram e Twitter. I social network diventeranno, così, dei canali importanti ideali per la comunicazione del proprio prodotto. Oltre alla strategia, il professionista dovrà considerare e valutare le analisi sui risultati di ricerca, gli orari ideali per la pubblicazione e la lettura dei dati per poter incrementare il successo del social.

 Web Designer: La figura del web designer sarà un professionista che andrà a realizzare i siti web, utilizzando sia la grafica, sia il linguaggio di programmazione. Il sito web è certamente uno dei canali digitali più efficaci per incrementare il proprio business e il posizionamento sul mercato del web. – Copywriter Il copywriter sarà colui che si occuperà della scrittura dei testi da utilizzare sui vari canali digitali scelti: il tono da utilizzare dovrà essere adatto al prodotto da pubblicizzare, e rappresentando in pieno lo stile dell’azienda stessa.

– Esperto di SEO e SEM: Il professionista che si occuperà di SEO e SEM sarà colui che dovrà mirare a raggiungere il target di clienti giusto, attraverso la giusta strategia e posizionamento sui più importanti mezzi digitali: il suo lavoro verrà svolto, principalmente, attraverso un’ottima gestione e strategia di web marketing.

– Project Manager: La figura professionale del project manager si occuperà di analizzare attentamente le necessità del cliente, individuando in maniera efficace il concept e i passaggi da seguire, considerando le limitazioni e i rischi che potrebbe comporre un determinato percorso.

– Account: L’account sarà il professionista di riferimento che si interfaccerà con il cliente: non solo si confronterà con il cliente, riportando le sue necessità all’agenzia intera e smistando i compiti, ma andrà anche alle riunioni e sarà la vera e propria immagine dell’azienda all’esterno, rapportandosi con professionisti e clienti esterni.

Per concludere, le web agency sono la giusta combinazione di personale professionale qualificato, che agirà in simultanea – a seconda delle proprie competenze, ognuno nel proprio campo – per poter raggiungere l’obiettivo preposto: pubblicizzare, al meglio, e in digitale, il tuo business.

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Consigli per una miglior Ecommerce User Experience -Parte 2

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Creazione di un Account

Ottenere informazioni dei clienti è un buon metodo da usare per poterli contattare in caso di promozioni, nonché includerli nelle tue campagne di marketing. Tuttavia, i clienti dovrebbero creare un account solo se vogliono e dovrebbero essere in grado di arrivare alla cassa con un semplice account guest. La nostra missione è quella di invogliare gli utenti a creare un proprio profilo all’interno del nostro sito, di conseguenza a livello UX bisogna effettuare le seguenti operazioni:

Sottolineare i vantaggi di avere un account

Quali sono i benefici nel creare un account? Quali sconti e promozioni esclusive possono invogliare un numero elevato di acquirenti a creare un account?

Rendere facile creare un account

Nome, Cognome ed E-mail dovrebbero essere abbastanza per fare un account.
Permettete all’utente di impostare una propria password tramite un link inviato alla loro e-mail.
Lasciate che personalizzi il proprio profilo.

Checkout

Una volta che si ha il prodotto giusto, il giusto prezzo, e la spinta giusta, non c’è ragione per cui i clienti non dovrebbero aver raggiunto la cassa.

Ma ora che il vostro cliente è disposto a pagare, il vostro sforzo per fornire una ricca esperienza utente dovrebbe essere ancora più applicato.

Il processo di acquisto deve andare liscio come l’olio.

Per raggiungere questo obiettivo non chiedere troppe informazioni, la tua pagina di checkout non deve richiedere ai clienti di effettuare un account e non chiedere dettagli inutili.

Fornisci scorciatoie per il riempimento dei campi.

Consenti agli utenti di utilizzare l’indirizzo di fatturazione, come l’indirizzo di spedizione attraverso un solo pulsante ed utilizza il menu a discesa dove possible

Suddividi il processo di checkout in piccole parti:

Ad esempio, la prima parte serve per le informazioni personali, la seconda per le informazioni di pagamento, e l’ultima per sintesi e la conferma.

Mostra che gli utenti sono solo un paio di passi, mostrando i progressiUtilizza dei colori ben definiti per i pulsanti, ricordati che d’istinto diamo dei significati ben precisi ai colori, tramite essi scegliamo dove cliccare, per esempio il verde da l’idea del proseguimento, dell’avvio, il rosso dello stop.

I tuoi acquirenti torneranno più e più volte e ameranno fare shopping sul tuo sito.

Se seguirai alcuni accorgimenti offrirai un’esperienza utente più ricca ed appagante

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Versione Mobile: per Google il tempo è scaduto!

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Il mondo del Web Marketing e del SEO in particolare sta per essere investito da una delle più importanti novità degli ultimi anni: Google ha dichiarato (già da diverso tempo a dire il vero) che dalla fine di aprile 2015 utilizzerà una SERP (search engine page results, in sostanza… la classifica dei link che ci propone il motore a seguito della nostra ricerca) dedicata alle ricerche provenienti da cellulari smartphone e tablet, con gravi conseguenze in termini di posizionamento per tutti quei siti che non hanno una versione mobile (“Mobile Friendly Sites”) o la cui versione è obsoleta o con troppi errori o criticità nel codice tali da non consentire una corretta esperienza di navigazione per gli utenti mobile.

Sembra certo che di qui a qualche settimana, quindi, avere una versione mobile del proprio sito web sarà un fattore di posizionamento imprescindibile per comparire nelle ricerche effettuate da dispositivi mobile. Infatti Google ha reso noto che i siti web “non mobile friendly” perderanno anche decine di posizioni rispetto a quelle attualmente raggiunte, ovviamente a tutto vantaggio di quei siti che invece si rivelano mobile friendly (dotati cioè di versione mobile o realizzati in tecnologia responsive e che presentino ovviamente una struttura e qualità di codice in asse alle policy dell’azienda di Mountain View).

Se la cosa appare di portata relativa – in fondo, sempre secondo quanto annunciato da Google, almeno per il momento tale “rivoluzione” non andrà ad investire le logiche e la SERP delle “tradizionali” versioni desktop dei siti web – forse è appena il caso di ricordare che, già

lo scorso anno, Google (a livello globale il motore ampiamente più utilizzato con oltre l’85% delle ricerche mondiali da mobile) registrava talvolta un maggior numero di accessi da mobile (smartphone e tablet) piuttosto che da desktop e che sempre Google stima nel 2015 il definitivo sorpasso degli utilizzatori mobile rispetto alle postazioni desktop. Ma come verificare se il proprio sito è mobile friendly o se verosimilmente sarà penalizzato?

A questo link è possibile verificare se il proprio sito (l’analisi viene effettuata sulla singola url, per cui in caso di siti con più pagine o template è consigliabile verificare ciascuna url del sito) rispetta i parametri richiesti da Google o meno. Per essere sicuri di non incorrere in penalizzazioni o, di contro, di sfruttare i benefici in termini di posizionamento (per chi ha una versione mobile o responsive) sarebbe opportuno approfondire qui (in questo caso è necessario collegare il proprio account al sito) per verificare che non ci siano errori o criticità nel codice delle pagine (che andrebbero a vanificare i benefici attesi).

In ogni caso, sia che il vostro sito non superi il test sia che non abbiate modo di compiere tutte le verifiche in modo approfondito, Net Informatica sarà lieta di supportarvi con il proprio staff.

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Cosa considerare nel progetto per un sito web

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PERCHE’ DOTARSI DI UN SITO WEB PERSONALE O AZIENDALE?

E’ sempre più frequente, ormai, trovare persone e aziende che indirizzano il loro interesse verso le molteplici possibilità che il web può offrire, sia per farsi conoscere e ampliare il bacino di utenza della propria attività che per sfruttare le potenzialità della rete promuovendo e commercializzando i propri prodotti. E’ vero che varie piattaforme di ecommerce e social come Facebook e Instagram permettono di promuovere e vendere online prodotti e servizi altrui, ma bisogna sempre sottostare alle loro politiche aziendali e fidarsi a priori del livello di sicurezza che offrono per contenuti, dati e identità. E’ anche per questo motivo che un sito web professionale che permetta di tenere interamente sotto controllo i propri contenuti, dati, marchio e sicurezza è qualcosa a cui ogni azienda non dovrebbe rinunciare. Per ricavare il massimo dalle grandi opportunità che il web mette a disposizione di questa categoria di utenti, è fondamentale progettare e sviluppare un sito web che abbia tutte le caratteristiche necessarie per raggiungere gli obbiettivi aziendali prefissati e che sia la base solida di una valida strategia di digital marketing. Qualcuno potrebbe anche provare a cimentarsi nella progettazione e realizzazione autonoma di questo progetto, ma, per ottenere davvero risultati utili e far conoscere la propria azienda al fine di trovare nuovi clienti, è meglio rivolgersi a professionisti del settore che conoscono bene le le strategie di progettazione e sviluppo di un sito web.

DEFINIRE L’IDENTITA’ DEL SITO WEB E LA FASCIA DI UTENTI CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE

In base a quelli che sono i propri obiettivi aziendali e le strategie di marketing sulle quali si vuole puntare, verrà messa in atto la pianificazione di un sito web che abbia un’impostazione ben precisa, in modo da non disperdere ma, al contrario, finalizzare ogni energia e impegno – sia intellettivo che in termini di investimento economico – alla creazione di un progetto chiaro e ben definito. Infatti, un sito web può essere impostato diversamente in base a quelle che sono le specifiche esigenze aziendali di quel determinato momento: può essere un sito di ecommerce orientato alla vendita di prodotti o servizi, può essere un sito web di supporto e assistenza al cliente – come lo sono i diversi forum attualmente presenti in rete -, oppure un sito di branding che mira principalmente a fornire informazioni che possano dare valore all’immagine dell’azienda, o ancora un sito web portfolio la cui funzione primaria è quella di fare da vetrina ai prodotti e ai servizi dell’azienda così da presentarli nel miglior modo possibile ai visitatori. Una volta stabilita l’impostazione generale e il taglio che si vuole dare al proprio sito web, è fondamentale definire il target di riferimento che si vuole coinvolgere. Infatti, solo conoscendo e avendo ben chiare le idee riguardo il tipo di utenti che si vogliono raggiungere sarà possibile creare contenuti che soddisfano in pieno le loro aspettative. Ad esempio, se il nostro è un sito progettato per la vendita online è molto importante che sulla pagina principale sia presente e ben in vista una funzione di ricerca affiancata dalla possibilità di applicare svariati filtri per aiutare l’utente a trovare subito l’articolo di cui ha bisogno.

DEFINIRE LA MAPPA ED IL LAYOUT DEL SITO WEB

Dopo aver fissato l’identità del sito e il target di riferimento, bisogna decidere come ordinare le funzioni e i contenuti all’interno delle singole pagine. In questo momento ricopre una certa importanza anche l’estetica che si vuole dare al sito perché rappresenta il primo biglietto da visita – prima ancora dei contenuti – che gli utenti si troveranno davanti agli occhi e, in base all’interesse che suscita, può influenzare o meno il tempo di permanenza sul sito da parte dei visitatori. Fatto ciò, bisogna valutare quali sono le funzioni più indicate da inserire all’interno del sito: ad esempio, i collegamenti ai social media e ai social media buttons, gli annunci e i banner degli sponsor, la funzione di commento per i visitatori ed eventuali link di affiliazione ad aziende partner. Inoltre, per garantirsi una costante fetta di mercato, è bene facilitare la fruizione dei contenuti del sito web attraverso tutti i dispositivi – smartphone, pc, tablet… -, considerando anche il fatto che oggigiorno la maggiorparte delle connessioni e delle ricerche avvengono tramite cellulare e non più attraverso computer fisso.

OTTIMIZZAZIONE PER I MOTORI DI RICERCA

Una volta ultimata la realizzazione del sito web, bisogna fare in modo che risulti quanto più in alto possibile tra i risultati di una specifica ricerca in cui potrebbe rientrare, cioè che sia riconosciuto come il risultato più indicato e utile dai motori di ricerca come, ad esempio, Google. Per fare questo è indispensabile applicare le tecniche SEO – cioè, tecniche che mirano all’ottimizzazione per i motori di ricerca – al proprio sito web in modo da garantirgli, grazie anche a dei contenuti di valore, visite costanti e continue da parte del proprio target di riferimento. Come già accennato all’inizio in merito alla progettazione e realizzazione del sito web, anche per quanto riguarda l’applicazione delle tecniche SEO è fondamentale rivolgersi all’esperienza di professionisti del settore, in modo da poter sfruttare al meglio le qualità del prodotto che si offre e il contributo economico che si sta mettendo in campo.

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10 consigli per velocizzare il tuo sito web

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Perché è importante velocizzare un sito Web

Poter contare su un sito veloce è importante per diverse ragioni, sia in termini di usabilità da parte dell’utente sia per un buon posizionamento sui motori di ricerca. Uno dei fattori fondamentali per il posizionamento (ed il funzionamento generale del sito) è proprio la velocità di navigazione, scopriamo in quest’articolo perché è importante e soprattutto come fare per migliorarla.

L’usabilità 

Un sito lento, che impiega troppo tempo per caricare una pagina, può scoraggiare l’utente a proseguire nella navigazione del sito, impedendo una nuova fidelizzazione e la conversione della visita in un’azione desiderata, come l’acquisto di un prodotto. Questo perché un utente frustrato dalla lentezza di un sito non vive bene l’esperienza di navigazione e tenderà ad abbandonare il sito prima ancora di aver trovato quello che cercava. Secondo le stime di Amazon, ad esempio, un lasso di tempo di 0,1 secondi impiegati nel caricamento di una pagina equivale all’1% di diminuzione delle conversioni.

Il page ranking 

Un sito lento, inoltre, fa perdere punti di raking, quindi lo penalizza nel posizionamento sui motori di ricerca, in particolare su Google. Ricordiamo che il fattore di ranking è estremamente importante per portare nuovi potenziali visitatori sul proprio sito, aumentando il numero di clienti e incrementando il proprio giro di affari o mercato. Google, infatti, ha da tempo inserito il parametro della velocità di un sito quale fattore di posizionamento sulle SERP (Search Engine Results Page, cioè pagina dei risultati del motore di ricerca).

È chiaro, dunque, che esiste uno stretto legame tra la velocità e il tasso di conversione del sito Web. Per ovviare al problema di un sito troppo lento, è possibile intervenire sia sul frontend che sul backend, con una serie di accorgimenti che aiuteranno a rendere la navigazione piacevole per l’utente, ma anche scegliere un buon provider su andrà ospitato un sito Web.

I 10 consigli per velocizzare un sito Web

  • La scelta del Provider

La scelta di un buon provider è alla base di ogni buona pratica per velocizzare un sito Web. Se il proprio sito verrà ospitato su uno spazio hosting che non rispetta determinati standard, allora tutti i consigli per velocizzare la navigazione potrebbero risultare insufficienti.

Prima di acquistare uno spazio su un provider è opportuno controllare che si serva di un hardware appropriato. È necessario anche verificare che lo stesso Provider non pratichi il cosiddetto “overselling”, cioè che metta in vendita più risorse di quelle che effettivamente possiede, contado sul fatto che gli utenti non le andranno ad utilizzare nello stesso tempo. Per questo, potrebbe essere utile riuscire a testare prima il servizio e verificare se le prestazioni restano ottimali anche nei momenti di maggiore traffico su Internet. È importante saper scegliere quelle che sono le piattaforme più valide e stabili, in base al proprio budget economico e alle esigenze del proprio sito Web.

  • Intervenire sul front-end 

Migliorare il front-end di un sito vuol dire intervenire su tutti quegli aspetti che influiscono sul caricamento della pagina da parte del browser. Procedendo in questo senso, bisogna innanzitutto ridurre il trasferimento e il peso di tutte quelle risorse necessarie per la sua visualizzazione, come immagini, fogli CSS o JavaScript.

  • Riunire fogli di stile e JavaScript in un unico file

Per questo è una buona pratica, ad esempio, cercare di riunire in unico file sia i fogli di stile che i documenti JavaScript, in modo da facilitare l’elaborazione e il caricamento da parte del browser che è in grado di leggere il codice con maggiore velocita e ridurre i tempi di attesa per la visualizzazione.

  • Minimizzare il codice

Questo passaggio consente di eliminare dai codici CSS, JS e HTML tutto ciò che non è strettamente necessario. È il caso di ripetizioni, spazi bianchi, commenti ed elementi privi di attributi.

  • Comprimere le pagine

Alcuni hosting comprendono nei loro servizi anche quello di compressione Qzip, che permette di ridurre il peso delle pagine di un sito Web, comprimendole esattamente come fa il noto programma WinZip. Nello specifico, questo programma è in grado di comprimere file html, css, xml, rss e js.

  • Ottimizzare le immagini 

Anche le immagini caricate su un sito possono influire negativamente sulla velocità di caricamento delle pagine di un sito Web. Se di grandi dimensioni, implicano un doppio lavoro del browser, che dovrà scaricarle e poi ridurle a 640 pixel, cioè il reale spazio per visualizzarle sul sito. Per questo è necessario scegliere delle immagini leggere, naturalmente senza dimenticarsi della qualità.

  • Abilitare la cache del browser

Procedendo all’attivazione della cache, il browser sarà in grado di memorizzare tutti i contenuti del sito Web, restituendoli velocemente quando l’utente effettuerà una nuova visita. Questo significa che il browser avrà pronti alla visualizzazione immagini, video e pagine, rendendo la navigazione molto più veloce. Abilitando la cache viene indicato un periodo, al termine del quale la stessa sarà svuotata.

  • Controllare il sito su Google PageSpeed Insights

Il tool di Google è un ottimo strumento per analizzare il proprio sito Web, individuare gli errori che influiscono sulla velocità e indirizzare l’utente verso le soluzioni più efficaci. Non si tratta, dunque di uno strumento per misurare la velocità.

  • Analizzare il sito su GTMetrix

È un tool potentissimo, che mette insieme Google PageSpeed Insights e PageSpeed di Yahoo permettendo all’utente sia di misurare la velocità di caricamento di un sito sia di analizzarne gli errori.

  • Rivolgersi a webmaster esperti

Naturalmente la professionalità gioca un ruolo fondamentale da questo punto di vista. Un buon sito, veloce e facilmente fruibile è sicuramente garantito da professionisti del settore, in grado di mettere in atto tutte le buone pratiche appena descritte e non solo.

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Caratteristiche Fondamentali per un sito web nel 2018

Tempo di lettura: 3 minuti

Siamo quasi alla fine del 2017, anno segnato da un enorme progresso nella realizzazione di siti web. E’ proprio per questo, che si comincia a parlare delle innovazioni sullo sviluppo di siti web, che si affermeranno per tutto il 2018. Lo sviluppo e-commerce, è diventato sempre più importante negli ultimi anni. Lì dove ogni informazione, trasmessa via web, ha una maggiore efficacia e arriva più velocemente ai giovani e meno giovani. E’ sempre più importante, quindi, una realizzazione di siti web concorrenziali ed esaustiva. E’ importante che il sito web, sia chiaro e comprensibile a tutti e che rispecchi un design di tendenza. Tutte queste caratteristiche non fanno altro che interessare l’utente, che si affiderà al sito con maggiore sicurezza e piacere rispetto ad altri.

Realizzazione di siti web nel 2018

Il 2018 sarà un anno di rivoluzione anche per quanto riguarda la realizzazione di siti web. Vedremo che la parola chiave sarà e-commerce fluido. Un insieme di attività veloci e all’ avanguardia, capace di rispondere quasi immediatamente alle esigenze del visitatore, che è alla ricerca di informazioni mirate. Lo scopo principale sarà, comunicare qualcosa a qualcuno nel modo più rapito ed esaustivo. Deve essere da subito chiaro: l’attore,ovvero chi scrive nel sito web; l’oggetto, ovvero cosa decidiamo di comunicare; la forma che deve essere assolutamente semplice e di immediata comprensione e infine il pubblico, ovvero il target al quale ci rivolgiamo. Proprio per la velocità di risposta, alla quale puntano le innovazioni che arriveranno sul mercato dell’e-commerce nel 2018, saranno necessarie ulteriori caratteristiche. In primis. troviamo la semplicità del linguaggio, che deve essere comprensibile con il minimo sforzo da parte del lettore. Le informazioni devono essere concatenate tra loro, in modo che possano essere facilmente accessibili. La facilità di interazione, la possibilità del lettore di avere accesso a dei feedback, in modo da aumentare la fidelizzazione. Altra caratteristica importante è la rapidità di aggiornamento. Siti web costantemente aggiornati, sono in grado di essere al passo con un mondo frenetico, nel quale le informazioni si diffondono alla velocità della luce.

Creazioni e-commerce nel 2018.

Ci sono delle tendenze che hanno spopolato negli ultimi mesi del 2017, che verranno a consolidarsi sicuramente anche nel 2018. Le innovazioni puntano, principalmente, a rendere più veloce il processo di informazione. In primis, vedremo un attenzione maggiore nel confronti di testi informativi troppo lunghi. L’utilizzo diffuso di smatphone, ha fatto si che il lettore preferisse dei tesi semplici ma coincisi, che vadano dritti al dunque. Un altra attenzione è quella rivolta alla qualità, piuttosto che alla quantità. Internet è ormai pieno di informazioni, filtrare tra le tante notizie quella che interessa, annoia il lettore, che finirà per cercare le informazioni altrove. Bisogna quindi concentrarsi su uno specifico argomento, cercando di coglierlo in ogni aspetto in modo veloce e funzionale. Non bisogna, inoltre, utilizzare algoritmi troppo complessi.

Vedremo, infatti, che gli algoritmi complessi rallentano il sito web, diminuendo la prestazione del marketing online. Concentrarsi sul target. Concentrandosi su uno specifico target, è possibile fornire una prestazione specializzata, mirata e funzionale per quel preciso prodotto. Non causando così confusione, ma concentrando tutte le energie su uno sviluppo e-commerce specifico nel mercato.

Web design per la realizzazione siti web

Anche l’occhio vuole la sua parte, il web design, infatti, è una delle caratteristiche fondamentali per la realizzazione di siti web di successo. Nel 2018, la tendenza sarà un tipo di design minimal, ma di effetto. I colori, il carattere del testo, la composizione della pagina, sono le prime cose che saltano all’occhio del lettore e lasciare tutto al caso è un grande errore. Anche il web design è una parte dello sviluppo e-commerce in continua evoluzione, sempre più siti si affidano a dei grafici competenti. Vedremo qui di seguito alcune tendenze che si affermeranno nel 2018. La prima è la passione per le forme geografiche. Quadrati, cerchi, rettangoli, isolati o collegati tra loro, sono al centro della realizzazione di siti web nel 2018. Le forme geometriche concatenate tra loro, creano un disegno astratto, che dona al sito uno stile moderno e sofisticato. Altra caratteristica importante è quella dei colori vivaci, le immagini geografiche affiancate a colori vivaci, sono un mix perfetto per attirare l’attenzione del lettore. Anche le immagini sono molto importanti nello sviluppo di siti web. Sempre più si fanno avanti immagini 3D utili anche ad illustrare in maniera più esaustiva il prodotto di cui si parla, oppure immagini animate. Vedremo infatti, sempre più inserite nei vari siti web, video, gif, ad alta definizione.                                                                              Non sempre aprire un sito web è semplice, ancor di più se si vuole renderlo attivo e concorrenziale come richiedono le innovazioni del 2018. E’ per questo che sono nate le web agency, ovvero assistenza informatica capace di fornire aiuto per la realizzazione del nostro sito web.

 

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Italia: ancora in crescita gli accessi da cellulare

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Gli ultimi dati rilasciati da importanti società di interpolazione statistica, sia nazionali che internazionali, forniscono un quadro ben definito su come sta evolvendo il modo in cui gli utenti accedono alla rete.

Un recente rapporto di StatCounter Global Stats, ad esempio, fotografa come gli accessi in internet da cellulari smartphone sia più che raddoppiato, rispetto all’anno precedente (segnatamente da agosto 2013 ad agosto 2014), passando dal 10.15% al 22,2%, con una crescita in percentuale del 118%, una delle percentuali più alte a livello globale.Il dato sostanzialmente equipara il nostro Paese agli USA e al Regno Unito, i quali, entrambi con crescite più contenute ma certo rilevanti, si attestano rispettivamente al 24.4% (+73%) e al 23.2% (+69%). Nello stesso periodo, a livello globale, la crescita del traffico proveniente esclusivamente da cellulari (i tablet, fuori dalla nostra analisi, sono sostanzialmente stabili e si attestano intorno al 5/7% del totale) fa registrare un incremento medio di circa il 67%, passando dal 17,1% al 28,5% del totale. Se è vero che gli accessi da desktop (che ricordo comprendono anche i notebook) con il 64% ancora occupano la stragrande maggioranza del totale, non possono sfuggire almeno due importanti considerazioni;la prima è basata sull’analisi dei trend: il traffico da mobile ha una crescita quasi esponenziale o comunque in forte progressione, il desktop fa registrare un “saldo negativo” di circa 14 punti percentuale (nello stesso periodo dal circa 78% al già citato 64%);

la seconda (sempre a livello globale) sullo stato attuale: già un terzo (circa) del possibile mercato legato al mondo di internet è solito accedere al web tramite il proprio cellulare…

Tralasciando, perché  meriterebbero una trattazione a parte e per non annoiare il lettore, analisi su quei Paesi (India, la quasi totalià dell’Africa, Groenlandia, alcune regioni dell’Asia Medio Orientale e della Polinesia) che hanno già visto “il sorpasso” del mobile rispetto al desktop quanto a dispositivi per accedere al web, è almeno il caso di menzionare un recente rapporto (fonteAudiweb) vòlto a misurare l’audience (inteso come tempo di permanenza rispetto agli accessi) del traffico web: in tutti i casi la quantità del tempo degli accessi effettuati tramite smartphone supera quella delle visite da desktop. A livello aggregato (ma vale per qualsiasi fascia di età o genere) il tempo di fruizione è del 58,5% da dispositivi mobile e il restante 40% circa da postazioni desktop o notebook.

Net Informatica, da anni una risorsa per i propri Clienti nel presentare tutte le opportunità (per nostra fortuna) in continuo divenire, ha già aiutato molte imprese del Nord Est (Vicenza, Padova, Treviso, Verona, Venezia ma anche Belluno e altre province d’Italia) nell’ideare, realizzare e promuovere le giuste strategie in base al target e al mercato del Cliente (sito mobile, RWD Responsive, Web Design, e- Commerce, mobile commerce e tutte le strategie di web marketing connesse).

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