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Differenze tra Magento e Prestashop

Tempo di lettura: 3 minuti

Magento: le prestazioni sono ottime, ma solo a patto che sia soddisfatto il requisito dell’hosting potente e ottimizzato.

Differenze nell’installazione

Prestashop: il processo di installazione e di configurazione è estremamente semplice anche per gli utenti meno esperti. L’importante è verificare di soddisfare tutti i requisiti necessari, come lo spazio del server sul provider di hosting o il client FTP.

Magento: l’installazione richiede un set up più avanzato e l’attivazione di diverse funzionalità, pertanto sarà necessario rivolgersi a chi possiede conoscenze tecniche di programmazione.

Numero di prodotti

il numero di prodotti da poter inserire è limitato, pertanto è l’opzione adatta agli store che non hanno in vetrina una grande quantità di prodotti. Magento: soluzione ottimale per gli e-Commerce che devono gestire un grosso catalogo di prodotti anche suddivisi in “alberi delle categorie” molto intricati.

Peculiarità nel Pannello di amministrazione

Prestashop: il backoffice, che racchiude tutte le funzionalità per la gestione del portale, ha un’interfaccia veloce e intuitiva, nonostante l’aspetto non sia molto professionale.

Magento: look molto professionale e curato, con lo svantaggio però di non essere abbastanza intuitivo per i neofiti.

Costi

Prestashop: all’inizio è completamente gratuito, ma le estensioni aggiuntive sono a pagamento, pertanto i costi col tempo possono aumentare per le successive necessità di personalizzazione. Richiedere un preventivo sito web sarà molto utile.

Magento: sono presenti due versioni: la Community Edition, che è gratuita e mette a disposizione funzioni di base, e la versione Enterprise, che è a pagamento e richiede un canone annuale non indifferente (15.550 dollari l’anno).

Caratteristiche a confronto

Prestashop

– Open source

– Buone prestazioni

– Template relativamente facili da gestire

– Meno estensioni di Magento

– Pannello di Admin facile da utilizzare

– Apprendimento immediato

– Non adatto a trattare un gran numero di prodotti

– Consigliato alle aziende medio-piccole

Magento

– Open source

– Ottime prestazioni, ma solo se installato su un hosting performante

– Gestione template piuttosto complessa

– Grande disponibilità di moduli ed estensioni

– Pannello di amministrazione professionale ma molto tecnico e complicato

– Curva di apprendimento più elevata soprattutto se non si ha dimestichezza con il framework Zend

– Adatto a gestire grandi quantità di articoli

– Adatto a grosse realtà imprenditoriali

Conclusioni

Ricapitolando, la scelta tra Prestashop e Magento non dipende da quali siano le differenze tra i due cms o da se sia oggettivamente migliore o peggiore l’uno o l’altro ma dal tipo di e-Commerce che si intende aprire. Per la sua facilità di utilizzo e la disponibilità di moduli completamente gratuiti già impostati e sufficienti a coprire le necessità basilari di un negozio online, Prestashop è la soluzione ideale per le aziende di dimensioni modeste che devono vendere un numero limitato di prodotti. Tuttavia, la gestione di database complessi e funzioni avanzate non si adatta alla sua struttura “esile” e non ottimizzata e, nonostante la semplicità ad un primo approccio, presenta notevoli difficoltà nella personalizzazione e nell’aggiunta di nuove opzioni. Per questo tipo di esigenze la soluzione è Magento, piattaforma ideale per le grandi imprese che necessitano di funzionalità più avanzate, di avere il pieno controllo sulla personalizzazione del negozio online e possono permettersi il costo di un team di sviluppatori. Se non hai ancora ben chiaro quale piattaforma per la realizzazione e-commerce scegliere, la nostra web agency specializzata in sviluppo siti web può venirti in soccorso. Contattaci per un preventivo e-commerce, saremo lieti di aiutarti.

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All Ux e Web Design

Come migliorare il tempo e le prestazioni del tuo sito web nel 2018

Tempo di lettura: 5 minuti

Il mondo si muove sempre più velocemente.

Appena esce il nuovo iPhone, tutti si affrettano ad essere i primi a prenderlo.

Quando ci sono le ultime notizie, le persone sono incollate ai loro schermi TV in attesa di aggiornamenti mentre i cronisti si affrettano a essere i primi a dare aggiornamenti . Non ci sorprende che le persone si aspettino questo stesso tipo di agilità e velocità quando navigano sul Web.

Vogliono che la loro esperienza sia senza ostacoli, in modo che possano ricevere con il minimo sforzo le informazioni che stanno cercando.

L’importanza del tempo di caricamento del sito Web

Oggi gli utenti appena trovano siti Web con velocità di caricamento insufficienti o prestazioni inadeguate, lasciano subito un sito.

Circa la metà degli utenti web si aspetta che un sito venga caricato in 2 secondi o meno. Se non viene caricato entro 3 secondi, questi utenti tendono ad abbandonare il sito.

Una statistica ancora più allarmante è che il 64% degli acquirenti che sono insoddisfatti dell’esperienza e dei tempi di caricamento di un negozio online si rivolgeranno altrove.

Ciò significa che non solo perdi i tuoi attuali visitatori e diminuisci i tassi di conversione, ma corri il rischio che il tuo sito perda il traffico da quei clienti che potrebbero aver indirizzato il tuo sito web ad altri.

I secondi fanno quindi la differenza. Non puoi più permettere al tuo sito di essere impantanato da immagini e file non ottimizzati. I tuoi utenti si aspettano che le tue pagine web si carichino velocemente.

Con questo in mente, diamo un’occhiata ai modi per ottimizzare il tuo sito Web per la migliore prestazione possibile.

Riduci al minimo le richieste HTTP

HTTP (Hypertext Transfer Protocol) Le richieste vengono conteggiate ogni volta che un browser recupera un file, una pagina o un’immagine da un server web.

Queste richieste tendono a occupare circa l’80% del tempo di caricamento di una pagina web. Il browser limita anche le richieste tra 4-8 connessioni simultanee per dominio, il che significa che il caricamento di oltre 30 asset contemporaneamente non è un’opzione.

Ciò significa che più richieste HTTP deve caricare, più tempo ci vuole per la pagina e recuperarle tutte, aumentando il tempo di caricamento della tua pagina web.

Come ridurre le richieste HTTP

Anche se l’unica soluzione sembra quella di limitare il design delle tue pagine mantenendole semplici, ci sono diverse tattiche che puoi usare per ridurre le richieste HTTP per alleggerire il tuo browser.

  • Combinare i file CSS / JS – Piuttosto che forzare il browser a recuperare più file CSS o Javascript da caricare, prova a combinare i file CSS in un file più grande (lo stesso per JS). Questo può essere difficile se i fogli di stile e gli script variano da una pagina all’altra, ma riuscire a unirli alla fine aiuterà i tempi di caricamento a lungo termine.

  • Usa le query per caricare solo ciò che è necessario – Se devi caricare solo determinate immagini sul desktop o devi eseguire uno script specifico solo su dispositivi mobili, utilizzare istruzioni condizionali per caricarle può essere un ottimo modo per aumentare la velocità. In questo modo, non stai forzando il browser a caricare una varietà di script o immagini che non saranno utili per determinati dispositivi.

  • Riduci il numero di immagini che usi – Se trovi che alcune delle tue pagine sono piuttosto pesanti, prova a rimuoverne alcune, soprattutto se le dimensioni dei file sono grandi. Ciò potrebbe non solo aiutare a ridurre le richieste HTTP di immagine, ma potrebbe migliorare il tuo UX rimuovendo le immagini che distraggono e che non corrispondono ai tuoi contenuti scritti.

  • CSS Sprites – Se applicabile , puoi combinare le immagini che si usano abbastanza spesso sul tuo sito web in un cc sprite e accedendo alle immagini usando CSS background-image e background-position impedisce al browser di cercare costantemente di recuperare diverse immagini ogni volta che alcune pagine del tuo sito caricano . In questo modo, il browser recupera solo quello che è possibile utilizzare più volte nella pagina posizionando correttamente l’immagine giusta nella vista per ciascuna area della pagina.

Utilizzare CDN e rimuovere script / file inutilizzati

Più che probabilmente, molti dei tuoi utenti non si troveranno nelle immediate vicinanze del tuo server web.

Ridurre questa distanza diffondendo i tuoi contenuti su una varietà di server dislocati geograficamente non è un’opzione praticabile e sarà un po ‘troppo complicata da implementare.

È qui che entra in gioco una rete di distribuzione dei contenuti (CDN). Un CDN è una raccolta di server Web distribuiti in più sedi in modo che i contenuti possano essere distribuiti in modo più efficiente agli utenti. I CDN vengono in genere utilizzati per contenuti statici o file che devono essere toccati una volta caricati.

I server sono selezionati in base alla misura della prossimità della rete dell’utente. Ad esempio, viene scelto il server con il tempo di risposta più rapido e / o il minor numero di hop di rete.

Le società più piccole possono trovare un CDN non necessario o al di fuori del proprio budget, quindi l’utilizzo di siti Web come CNDjs che dispone di una libreria di file e framework JS e CSS può aiutare a impedire l’hosting di determinati file sui propri server aumentando il tempo di caricamento.

Se ritieni che il sito Web della tua azienda possa trarre vantaggio dall’utilizzo dei CDN, prenditi del tempo per valutare anche il tuo sito per riconoscere se ci sono script inutilizzati o file CSS sul tuo sito.

Mentre la cosa più semplice (ma più dispendiosa in termini di tempo) è che il tuo sviluppatore passi attraverso il tuo sito Web e controlli ogni pagina, ci sono alcuni strumenti come UnCSS che possono rimuovere gli stili inutilizzati dal tuo sito web e ridurre le dimensioni del tuo file CSS.

Caching del browser

Il caching del browser consente di scaricare sul disco rigido le risorse del tuo sito Web una volta in una cache o uno spazio di archiviazione temporaneo. Questi file sono ora memorizzati localmente sul tuo sistema, il che consente a carichi di pagina successivi di aumentare di velocità.

Le risorse statiche hanno una durata memorizzata nella cache di almeno una settimana, mentre gli articoli di terze parti come i widget o gli annunci durano solo un giorno.

CSS, JS e immagini e file multimediali dovrebbero avere una scadenza di una settimana, ma idealmente, un anno, come più lungo saranno le linee guida viola RFC .

Comprimi le immagini e ottimizza i file

Le immagini al momento occupano il 60% dei byte medi caricati per pagina , circa 1504 KB. Rispetto ad altre risorse, ad esempio script (399 KB), CSS (45 KB) e video (294 KB), le immagini richiedono una grande quantità di richieste HTTP inviate.

Come ho accennato in precedenza, rimuovi qualsiasi immagine che ritieni non siano necessaria. Questo significa togliere le librerie di icone che non vengono utilizzate, quei tre tipi di carattere in più che si pensava di poter utilizzare, ma che non potevano essere usati (come sfondi colorati o sfumature).

Dopo aver eliminato tali risorse, dai un’occhiata alle immagini che hai sul tuo sito e controlla le loro dimensioni. Il più delle volte, molte persone tendono a scaricare immagini da siti fotografici di stock e caricarle sul loro server e usarle senza mai preoccuparsi di ottimizzarle per il web.

Se ti ritrovi a utilizzare immagini di grandi dimensioni, soprattutto per le immagini degli eroi, eseguili attraverso un software di ottimizzazione come Compressor.io o Image Optimizer . Mantieni tutte le tue immagini al di sotto dei 150KB, nulla al di sopra di 1920px in larghezza, a un livello di qualità medio / medio / 72 dpi. Più grande è l’immagine più si noterà un caricamento delle immagini molto lento dopo il rendering della pagina, nonché i tempi di risposta lenti al comportamento degli utenti.

Quando si tratta di quali estensioni di file dovresti usare per cosa, usa questa come formula di base:

  • SVG è adatto per le immagini vettoriali a cui vuoi ricevere una grande quantità di dettagli.

  • Alcune icone possono utilizzare librerie di font come FontAwesome per rendere alcuni elementi grafici piuttosto che salvare singole immagini.

  • Il PNG deve essere utilizzato per le immagini che richiedono uno sfondo trasparente dietro, come un’immagine circolare di una persona o il logo “F” di Facebook.

  • JPG è il migliore per le fotografie o qualsiasi cosa in cui i dettagli fini siano meno importanti.

Mentre le immagini continueranno a occupare la maggior parte delle richieste HTTP, l’ottimizzazione di queste e delle altre risorse alla fine le ridurrà e aumenterà le prestazioni generali del tuo sito web.

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All Ux e Web Design

14 regole per migliorare la User Experience

Tempo di lettura: 6 minutiL’esperienza utente è una disciplina ampia. Chiunque si occupi di user experience dovrebbe avere competenze in molti campi diversi che spaziano non solo per quanto riguarda la grafica.Ecco le 14 regole essenziali che ogni designer dovrebbe sapere:

1.UX non è (solo) Interfaccia Utente

L’interfaccia utente fa parte dell’esperienza utente.Scambiare la User Experience con l’interfaccia utente, come se le tue discipline fossero uguali, è un errore comune tra molti designer. È essenziale comprendere le differenze tra le due. In breve, l’interfaccia utente è lo spazio in cui si verificano le interazioni tra gli esseri umani ed il prodotto, mentre l’esperienza utente è il risultato emotivo dopo l’interazione con il prodotto.

2. Conosci il tuo pubblico

La ricerca dell’utente è il primo passo naturale nel processo di progettazione.Non dovrebbe sorprendere che uno dei fattori più importanti da prendere in considerazione quando si progetta un prodotto sia il pubblico. Se progetti di progettare un prodotto che i tuoi utenti apprezzeranno, devi avere un’idea di ciò che il tuo pubblico desidera e di cui ha bisogno. E questo significa che la ricerca della Persona dovrebbe essere una parte essenziale del processo di progettazione di UX. Devi fornire valore alle persone che useranno il tuo prodotto .

3. Non sei l’utente

Test con utenti reali è una parte essenziale del processo di progettazioneI progettisti spesso presumono che le persone che useranno le loro interfacce siano come loro. Di conseguenza, i progettisti proiettano i loro comportamenti e le reazioni sugli utenti. Ma pensare che tu sia il tuo utente è un errore. Molto probabile, le persone che useranno il tuo prodotto hanno background diversi, mentalità diverse, diversi modelli mentali e diversi obiettivi. In altre parole, non sono te.Esiste una tecnica che aiuta i progettisti a superare il pregiudizio del falso consenso, chiamato test di usabilità . Se vuoi creare prodotti che piacciono agli utenti, allora devi concentrarti sui test. Il test con utenti reali consente ai progettisti di imparare come creare prodotti adatti a coloro che li useranno. Questo può richiedere molto tempo, ma è l’unico modo per essere sicuri che ti stai muovendo nella giusta direzione.

4. Adattare il design per brevi periodi di attenzione

Non sovraccaricare gli utenti con troppe informazioniUn’attenzione è definita come la quantità di tempo in cui qualcuno si concentra su un’attività senza essere distratto. I progettisti devono adattarsi per far fronte a questo comportamento, con l’obiettivo di fornire alle persone le informazioni di cui hanno bisogno il più rapidamente possibile.I progettisti dovrebbero semplificare le interfacce rimuovendo elementi o contenuti non necessari che non supportano le attività dell’utente. Tutte le informazioni dovrebbero essere preziose e pertinenti.

5. Il processo UX

Adatta il tuo processo di progettazione per il prodotto che disegni

Il processo UX è un aspetto “make-it-or-break-it” del design UX. Senza un solido processo UX, un progettista potrebbe muoversi completamente al buio. Un processo chiaro e conciso, d’altra parte, rende possibile creare esperienze incredibili per gli utenti. Molti progettisti credono che esista un unico processo UX universale applicabile a tutti i progetti. Mentre è possibile definire i singoli passaggi per ogni progetto, un processo UX preciso dovrebbe sempre essere selezionato in base ai requisiti del progetto – ogni progetto è unico e ha le sue esigenze. Ciò significa che per creare la migliore esperienza utente possibile un progettista dovrebbe essere pronto ad adattare il proprio processo di progettazione in base alle specifiche del progetto. Ad esempio, se si sta progettando un nuovo prodotto potrebbe essere necessario dedicare più tempo alla ricerca degli utenti e al chiarimento dei requisiti. Tuttavia, se stai riprogettando un prodotto esistente, potrebbe essere necessario dedicare più tempo alla convalida del progetto (effettuando test di usabilità e A / B o lavorando con i rapporti di analisi).

6. Prototipo prima di costruire un prodotto reale

La fase di progettazione per i prodotti digitali dovrebbe includere una fase di prototipazioneSaltare la prototipazione e fare un sacco di sforzi per costruire un prodotto reale è un altro errore comune (e pericoloso) tra molti team di progettazione. Quando ci impegniamo a creare qualcosa che riteniamo ottimo, può essere davvero stressante capire che la nostra soluzione non funziona come previsto quando la rilasciamo in natura.La prototipazione sta creando un modello di un prodotto in modo che possa essere testato. La prototipazione consente di testare la tua ipotesi prima di passare del tempo con un team di ingegneri che costruisce il prodotto reale. I progettisti possono utilizzare diverse tecniche di progettazione per la prototipazione. Un’utile tecnica di prototipazione è chiamata prototipazione rapida . È un modo popolare di creare rapidamente lo stato futuro di un prodotto, che si tratti di un sito Web o di un’app e di convalidarlo con un gruppo di utenti.

7. Usa il contenuto reale durante la progettazione

Evita Lorem Ipsum e falsi segnaposti. Quasi ogni prodotto è basato sul contenuto, sia esso testo, immagini o video. Si può dire che il design è un miglioramento del contenuto. Tuttavia, molti progettisti non tengono conto dei contenuti durante la fase di progettazione: utilizzano Lorem Ipsum invece di copia e segnaposti reali anziché immagini reali.

Il nostro obiettivo come designer è quello di avvicinarsi il più possibile alla reale esperienza del cliente. Quindi, non dovremmo astrarci dalla vera esperienza.

8. Mantenere le cose semplici e coerenti

Il segno distintivo di una grande interfaccia utente è la semplicità e la coerenza. Nel contesto dei prodotti digitali, la semplicità significa che è facile capire e interagire con un prodotto. I tuoi utenti non dovrebbero leggere le istruzioni per capire come utilizzare un’app o avere una mappa per navigare attraverso di essa.

9. Riconoscimento

Mostrare agli utenti gli elementi che possono riconoscere migliora l’usabilità rispetto alla necessità di richiamare gli articoli da zero.

A causa delle limitazioni della memoria umana, i progettisti dovrebbero assicurarsi che gli utenti possano riconoscere automaticamente come utilizzare determinate funzionalità del prodotto, anziché farle ricordare queste informazioni. Impegnarsi a ridurre al minimo il carico cognitivo rendendo le informazioni e le funzioni dell’interfaccia visibili e facilmente accessibili.

10. Rendi il design utilizzabile e accessibile

Progetta per un insieme diversificato di utenti che interagiranno con i tuoi prodotti. Quando si parla di design, i progettisti sono spesso ossessionati dall’aspetto e dall’attrattiva anziché dalla funzionalità e dall’accessibilità. Molti di noi cercano di rendere le cose belle. Molto spesso questo porta a una situazione in cui l’estetica diventa più importante per i progettisti rispetto all’usabilità. Ovviamente l’estetica è importante e dovremmo assolutamente cercare di rendere i nostri progetti allettanti, ma solo dopo che avremo prodotti utilizzabili. Il compito più importante dei prodotti e servizi digitali è svolgere una funzione. La progettazione accessibile consente agli utenti di tutte le abilità di navigare, capire e utilizzare con successo i prodotti digitali. Un prodotto ben progettato è accessibile agli utenti di tutte le abilità, compresi quelli con ipovisione, cecità, problemi di udito, disturbi cognitivi o menomazioni motorie. È vero che l’accessibilità introduce una serie di limitazioni da incorporare quando si considera il progetto, ma il miglioramento dell’accessibilità del prodotto migliora l’usabilità per tutti gli utenti.

11. Non provare a risolvere un problema tu stesso

Il design è sport di squadra. Le esperienze utente grandi sono il risultato della collaborazione tra designer, sviluppatori, parti interessate e utenti. Quando si progetta, è necessario lavorare con quante più persone possibile per ottenere le proprie idee, idee e pensieri sul proprio lavoro.

12. Non cercare di risolvere tutto in una volta

È importante capire che il design UX non è un processo lineare. Le fasi del processo UX (ideazione, prototipazione, test) spesso si sovrappongono considerevolmente. Man mano che si impara di più sul problema, sugli utenti e sui dettagli del progetto (specialmente eventuali vincoli), potrebbe essere necessario rivisitare alcune delle ricerche intraprese o provare nuove idee di progettazione. Non pensare che sia possibile rendere perfetto il tuo progetto subito dopo una sola iterazione. Invece, affina le idee fino al punto in cui puoi metterle alla prova con utenti reali, raccogliere feedback preziosi e iterare in base a questo feedback.

13. Prevenire errori è meglio che correggerli

Quando possibile, progetta prodotti per ridurre al minimo potenziali erroriErrare è umano. Gli errori si verificano spesso quando le persone interagiscono con le interfacce utente. A volte, si verificano perché gli utenti commettono errori e altre volte si verificano perché un’app non funziona. Qualunque sia la causa, questi errori e il modo in cui vengono gestiti hanno un enorme impatto sull’esperienza utente.

14. Evita drammatiche riprogettazioni

Le ricerche dimostrano che gli utenti non amano un cambiamento radicale nei loro prodotti esistenti, anche se tali cambiamenti ne beneficeranno. Se esegui una riprogettazione significativa, è molto probabile che gli utenti non ne siano contenti.  Quindi, il modo migliore per avvicinarsi a una riprogettazione è farlo lentamente, cambiando un po’ qui e un po’ lì gradualmente. In questo modo, la maggior parte degli utenti non saprà nemmeno che stai facendo una riprogettazione finché non avrai completamente rinnovato la riprogettazione.

In conclusione, non aver paura di sbagliare

Tutti commettono errori: è l’unico modo per imparare qualcosaI Impari davvero solo quando commetti degli errori. Se hai paura di sbagliare e cerca di ottenere tutto perfetto, ti perderai l’apprendimento. Segui le regole sopra, ma soprattutto continua a provare nuove tecniche e approcci di progettazione UX per trovare quello che funziona meglio per te e per i tuoi clienti.

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Neuromarketing e ux

Tempo di lettura: 3 minuti

Il neuromarketing e l’User Experience.

Come deve cambiare all’interno dell’attività aziendale? Il marketing è in continua evoluzione, e non sembra mai fermarsi. Gli esperti sono sempre alla ricerca di nuove modalità per attrarre il visitatore di un ecommerce e trasformarlo in un potenziale cliente. Ne esistono davvero molte di tecniche, tuttavia alcune sono più efficaci di altri. In cosa si differenziano? Semplicemente nella capacità di incuriosire e colpire profondamente il proprio cliente, creando una certa empatia che si rivela ad un certo punto fondamentale. Parleremo oggi del neuromarketing e della user experience (UX), e scopriremo in che modo questa nuova frontiera del fare marketing è davvero utile e bisogna applicarla al proprio sito ecommerce.

Cos’è il Neuromarketing e ux?

Alla scoperta di questa nuova modalità di fare marketing iniziando ad attirare direttamente gli utenti Il neuromarketing è una nuova frontiera del marketing e della pubblicità basata unicamente sulla creazione di un rapporto proficuo tra il cliente e il venditore in un ecommerce.

Questa comprende l’empatia, ovvero una qualità che non tutti gli ecommerce riescono a trasmettere. Tramite il neuromarketing il venditore deve entrare in contatto direttamente con il visitatore del proprio sito, trasformandolo e convertendolo in cliente. Il neuromarketing dev’essere svolto da persone specializzate, tuttavia con dei semplici accorgimenti tutti saranno in grado di muoversi autonomamente in questo settore, che si basa di studio di colori, descrizioni e immagini del proprio sito, oltre alla creazione di una User Experience unica.

Come è possibile riuscire a creare empatia con il proprio cliente attraverso il neuromarketing?

Riuscire a colpire profondamente il cliente attraverso semplicemente degli approcci particolari è possibile?

Andiamo a scoprirlo! L’empatia è una caratteristica fondamentale per poter attrarre il cliente nelle proprie pagine del sito. Bisogna creare una sorta di collegamento molto stretto tra il venditore e il visitatore, permettendo dunque la conversione in cliente. L’empatia è proprio la capacità di sintonizzarsi emotivamente con le altre persone, e solo grazie a questo è possibile coinvolgere pienamente gli utenti. Creare un rapporto empatico è possibile, e non è molto difficile se pensato in ogni dettaglio. Per poterla ottenere è necessaria una ricerca dal punto di vista del Neuromarketing, al fine di creare una User Experience (UX) perfetta e un alto tasso di soddisfazione. Questi due elementi infatti sono strettamente collegati, e uno non si reggerebbe senza l’altro. Dunque attraverso un rapporto empatico bisogna fare breccia nel cuore del cliente, puntando alle sue emozioni e alla sua voglia di fare una determinata cosa. Per questo motivo risulta molto importante anche uno studio dettagliato per quanto riguarda il targeting.

Il neuromarketing e ux è davvero efficace dal punto di vista della comunicazione e delle vendite?

Davvero si riesce a condurre l’utente in conversioni che fanno comodo a chi fa neuromarketing?

L’ecommerce non avrà più alcuna difficoltà a convertire i visitatori in potenziali clienti Il neuromarketing è il futuro delle forme di comunicazione tra cliente e venditore. La comunicazione sta alla base di ogni rapporto, e creare una comunicazione efficace rende il cliente molto più disposto ad acquistare da un ecommerce. Alla domanda che tutti possono porgersi, ovvero quella del il neuromarketing è davvero efficace, possiamo rispondere semplicemente che sì, adottarlo potrebbe modificare tutte le tecniche di vendita e incrementare i profitti derivanti dall’attività. Iniziando a parlare direttamente agli utenti l’empatia è garantita, e finalmente sarà possibile creare un approccio del tutto positivo.

Perché il neuromarketing è la nuova frontiera della pubblicità? 

Il fattore umano non deve mai essere sottovalutato.

Scopriamo perché devi necessariamente adattarti a questa nuova tipologia di comunicazione con il cliente! Quello del neuromarketing non è soltanto un’arte, ma una vera e propria scienza. Infatti ci sono persone che impiegano tutto il loro tempo nello studio di questa che è diventata una nuova frontiera per attrarre i clienti in un ecommerce. Il neuromarketing si pone davvero come l’arma vincente per ogni ecommerce che si rispetti. Grazie all’adozione di queste tecniche sarà finalmente possibile ottenere dei clienti e difficilmente perderli. Non esitare nell’iniziare a fare neuromarketing in quanto risulta davvero efficace nella vendita. Questo si basa sulla persuasione, che è sempre stata un’arma per ottenere tutto quello che si desidera e trasformare gli aspetti negativi in elementi positivi per chi vende in un ecommerce. Adottare queste tecniche potrebbe quindi incrementare di molto i guadagni e garantire una user experience perfetta, aumentando così la soddisfazione del cliente.

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Magento: guida alle opzioni personalizzate

Tempo di lettura: 3 minuti

Magento è una piattaforma web che consente la realizzazione di e-commerce dotati di tecnologiche funzionalità ed opzioni permettendo agli sviluppatori di utilizzare un sistema flessibile e personalizzabile.

Fondamentale per chi decide di utilizzare questo CMS sono le opzioni personalizzate , ragion per cui abbiamo pensato a questa guida. Ma partiamo per gradi…

Cosa è Magento?

Magento offre la possibilità di autogestire il proprio store online sia per quanto riguarda i nuovi inserimenti di articoli che per la modifica delle opzioni di utilizzo del sistema.

Questo innovativo sistema permette di creare più negozi gestendo tutto attraverso un apposito pannello di controllo che incorpora una funzione di localizzazione con l’adeguamento automatico di valute e tasse.

Magento consente la creazione e la gestione degli ordini, la ricezione delle notifiche di conferma tramite email, la stampa di più fatture e l’impostazione specifica relativa alla modalità di presa in carico degli ordini.

L’interfaccia di Magento consente ai commercianti di creare siti secondo le esigenze dettate dal proprio business.

Per il suo utilizzo si può inoltre ricevere un’assistenza tecnica specializzata, acquistare il manuale originale o richiedere uno specifico video guida;

l’uso della piattaforma infatti è ideale per l’uso professionale e per questo richiede una certa pratica e conoscenza, in caso contrario potrebbe risultare complesso per un individuo poco pratico all’uso di strumenti di questo genere, ossia un principiante.

Si tratta di un ottimo modo per sponsorizzare e rendere visibile la propria attività ed è uno strumento che grazie a un minimo di pratica può essere molto redditizio per la nuova attività.

Le caratteristiche di Magento: le opzioni personalizzate

Il servizio offerto da questa piattaforma comprende il calcolo delle spese di spedizione e una reportistica che include Feed RSS per ogni nuovo ordine, l’indicazione dei prodotti più venduti, il resoconto e il fatturato delle vendite, la recensione dei prodotti e la lista dei carrelli abbandonati, ed ancora un pannello di controllo interamente dedicato alla vendita dei prodotti offerti dalla ditta.

Le opzioni relative al marketing prevedono la possibilità di lanciare sondaggi e spedire newsletter e la gestione degli sconti a seconda della tipologia di cliente.

Le opzioni relative alla spedizione gratuita di alcuni prodotti e gli sconti legati agli acquisti multipli.

Si può optare per un e-commerce operante sia a livello internazionale che globale sempre avendo tutto sotto controllo, è un prodotto che viene facilmente utilizzato da piccole e medie imprese con un numero limitato di utenti e prodotti da gestire.

Occorre sottolineare che l’installazione e il download di Magento sono totalmente gratuiti e grazie alla presenza dell’ottimizzazione SEO permette il posizionamento su Google del proprio negozio online.

Guida alle opzioni personalizzate di Magento

Quando si nomina Magento si parla di una realtà estremamente seria ed affidabile che permette la creazione di e-commerce professionali, è un grande strumento di marketing che permette una facile gestione dei prodotti e che viene apprezzato da un largo numero di utenti che lo hanno sperimentato e che continuano ad utilizzarlo.

Uno dei tanti vantaggi di Magento è consentire l’inserimento di più immagini per ciascun prodotto, è importante anche la possibilità di personalizzare l’account e l’inserimento di sconti e prezzi speciali.

Questa piattaforma consente l’applicazione di estensioni essendo interfacciabile con vari software gestionali e ERP.

Un altro CMS molto conosciuto è Prestashop che presenta un sistema meno complesso rispetto a Magento ma più limitato quanto a funzionalità e flessibilita complessiva, è inoltre meno efficiente per quanto riguarda l’ottimizzazione SEO. 

Magento è inoltre compatibile con siti come Amazon ed eBay ed offre una possivbilità di personalizzazione delle opzioni unica, è tuttora una delle piattaforme più apprezzate dagli italiani e a livello mondiale.

Come installare Magento

Per installare il programma è necessario che il sistema abbia dei requisiti minimi che includono il supporto da parte dei vari sistemi operativi e browser.

I browser supportati sono Microsoft Internet Explorer 6, Google Chrome, Mozilla Firefox e Apple Safari 2.x.

Per installare Magento occorre scaricare l’ultima versione, creare un database, predisporre la lingua italiana ed infine il prodotto è pronto per essere utilizzato.

Prima di effettuare un download della piattaforma e-commerce è necessario disporre di un account e una volta effettuata la registrazione si può avere accesso al programma inserendo le proprie credenziali.

Durante la procedura viene anche richiesto se installare i simple data che consentono di avere degli esempi costituiti da prodotti di prova per la creazione della struttura attinente al prodotto dell’azienda.

Da ricordare che una volta terminato il processo di installazione si aprirà una finestra nella quale è possibile trovare la chiave criptata per la salvaguardia dei dati sensibili che va annotata e conservata in caso di necessità.

Magento offre subito la possibilità di gestire le funzioni del pannello di controllo e di iniziare la propria attività lavorativa in tutta comodità.

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All Ux e Web Design

Le figure di una Web Agency

Tempo di lettura: 2 minutiViviamo un particolare momento storico in cui l’importanza della giusta pubblicità – del proprio business, o della propria azienda – è assolutamente necessario e fondamentale per poter far spiccare il proprio successo. Per poter raggiungere questi obiettivi, sarà però necessario affidarsi ai professionisti del settore: stiamo parlando delle web agency, o conosciute anche come agenzie digitali di web marketing.

Che cosa fa una web agency

Questa tipologia di agenzia si occuperà degli aspetti tecnici digitali e funzionali per pubblicizzare il tuo business, attraverso l’utilizzo di determinate tecnologie, come ad esempio i siti web, il digital marketing o il più innovativo social media marketing.

A differenza delle agenzie più tradizionali, che offrono metodi più tradizionali come la pubblicizzazione attraverso la stampa, la televisione o la radio, nelle web agency si considererà non solamente l’estetica del design sui mezzi tecnologici che si andranno a utilizzare, bensì si studieranno vere e proprie strategie e idee da applicare sui dispositivi digitali che si andranno a utilizzare. Le idee e la strategia dovranno dunque essere non solamente esteticamente accattivanti, bensì anche assolutamente funzionali e pratiche.

Quali sono le figure all’interno di una web agency

Una web agency è composta da diverse tipologie di professionisti, che lavoreranno in piena sinergia per fornirti la consulenza e il servizio migliore disponibili sul mercato, al passo con i tempi moderni digitali. Scopriamo insieme quali sono le personalità professionali che, generalmente, sono presenti all’interno delle web agency:

 Socia Media Manager:La figura del social media manager sarà colui che si occuperà della gestione e della strategia da tenere sui tuoi social, tra cui Facebook, Instagram e Twitter. I social network diventeranno, così, dei canali importanti ideali per la comunicazione del proprio prodotto. Oltre alla strategia, il professionista dovrà considerare e valutare le analisi sui risultati di ricerca, gli orari ideali per la pubblicazione e la lettura dei dati per poter incrementare il successo del social.

 Web Designer: La figura del web designer sarà un professionista che andrà a realizzare i siti web, utilizzando sia la grafica, sia il linguaggio di programmazione. Il sito web è certamente uno dei canali digitali più efficaci per incrementare il proprio business e il posizionamento sul mercato del web. – Copywriter Il copywriter sarà colui che si occuperà della scrittura dei testi da utilizzare sui vari canali digitali scelti: il tono da utilizzare dovrà essere adatto al prodotto da pubblicizzare, e rappresentando in pieno lo stile dell’azienda stessa.

– Esperto di SEO e SEM: Il professionista che si occuperà di SEO e SEM sarà colui che dovrà mirare a raggiungere il target di clienti giusto, attraverso la giusta strategia e posizionamento sui più importanti mezzi digitali: il suo lavoro verrà svolto, principalmente, attraverso un’ottima gestione e strategia di web marketing.

– Project Manager: La figura professionale del project manager si occuperà di analizzare attentamente le necessità del cliente, individuando in maniera efficace il concept e i passaggi da seguire, considerando le limitazioni e i rischi che potrebbe comporre un determinato percorso.

– Account: L’account sarà il professionista di riferimento che si interfaccerà con il cliente: non solo si confronterà con il cliente, riportando le sue necessità all’agenzia intera e smistando i compiti, ma andrà anche alle riunioni e sarà la vera e propria immagine dell’azienda all’esterno, rapportandosi con professionisti e clienti esterni.

Per concludere, le web agency sono la giusta combinazione di personale professionale qualificato, che agirà in simultanea – a seconda delle proprie competenze, ognuno nel proprio campo – per poter raggiungere l’obiettivo preposto: pubblicizzare, al meglio, e in digitale, il tuo business.

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All Ux e Web Design

Software gratuiti e non per la mappe di calore sui siti web

Tempo di lettura: 3 minutiPer capire al meglio i comportamenti dei visitatori di un sito web, è sufficiente adoperare una Heatmap, conosciuta anche come mappa di calore. Tale mappa, infatti, funziona nè più nè meno di una radiografia: come questa, infatti, la mappa di calore registra dettagli importanti, come per esempio i movimenti del mouse, dove avvengono i click e tanto altro. Questa raccolta di dati, quindi, consente di avere una chiara lettura di quelli che possono essere i punti di forza e i punti deboli di un sito web. Heatmap nel dettaglio: quali sono e come funzionano Le heatmap non sono tutte uguali: queste, difatti, seguono ognuno una propria logica analitica, presentando quindi diverse declinazioni di uno stesso tema. Nel dettaglio queste varianti sono:

  • scroll map;
  • hover map;
  • click map.

SCROLL MAP

Le scroll map, sostanzialmente, tengono conto di tutte quelle volte in cui un utente vada in fondo alla pagina. Attraverso una heatmap apposita, quindi, è possibile comprendere se l’utente esplora la sua pagina nella sua interezza, o se si ferma prima. E’ uno strumento utile per capire se effettivamente il contenuto all’interno della pagina stessa è interessante, oppure se non cattura abbastanza l’attenzione.

HOVER MAP

Le hover map seguono il movimento del mouse. Il ragionamento sembra essere apparentemente semplice: a seconda di dove l’utente muova il cursore del mouse, in quel punto l’utente starebbe guardando. Tuttavia sembra essere quasi un azzardo: alcuni studi, infatti, dimostrano che solo il 20% degli utenti ha dimostrato una vera e propria correlazione tra il punto in cui guarda e il movimento che compie il cursore del mouse.

CLICK MAP

Le click map, infine, si comportano come un vero e proprio registratore: a seconda, infatti, di quanti click sono stati effettuati in una pagina, si può comprendere effettivamente quanto il contenuto risulti interessante. Grazie all’utilizzo di differenti colori, quindi, è possibile interpretare quelle che sono le varie interazioni degli utenti: con le zone in blu, si identificano le aree dove ci sono stati meno click; con le zone in rosso, si identificano le aree dove ci sono stati più click; con le zone bianche e gialle si identificano, invece, le aree in cui c’è stata una concentrazione maggiore di click.

Le heatmap sono davvero efficaci? Questi strumenti si confermano essere ottimi per l’analisi dei contenuti del proprio sito web. Tuttavia, è bene fare una precisazione: le heatmap presentano dei dati di cui tener conto, ma è bene farlo solo dopo tot tempo. Ciò significa che non bisogna apportare delle modifiche sostanziali al proprio sito web dopo la prima analisi della heatmap; al contrario, è opportuno prendere in analisi un tot range di tempo e, sulla base dei risultati effettuati, porre in essere tutte quelle che sono le modifiche necessarie per poter migliorare la fruizione dei contenuti sul proprio sito web.

I migliori siti heatmap

Una volta fatta chiarezza su cosa siano effettivamente le heatmap, è fondamentale adesso sapere quali sono gli strumenti più interessanti.

Smartlooksi presenta subito come l’alternativa più valida: questo software, infatti, ha una versione free che ti permette di usarlo da subito e raccogliere dati

Crazy Egg: grazie ad un’interfaccia semplice ed intuitiva si pone subito come fondamentale punto di partenza per tutti coloro i quali vogliano avere un punto di vista più chiaro e analitico sulle interazioni sul proprio sito web.

Hotjar: come Crazyegg, anche questo sito assolve sostanzialmente alle medesime funzioni, garantendo così una chiara ed efficiente lettura analitica di tutto ciò che accade. In più, una funzionalità che costituisce una sorta di valore aggiunto, è quella di avere la possibilità di leggere anche la scroll map. In questo modo, quindi, è possibile capire in maniera veloce quali sono i punti più interessanti sopra i quali gli utenti prestano la loro attenzione, e porre in essere delle modifiche sostanziali su quei punti che non risultano essere interessanti. In definitiva… Le heatmap si presentano come un’alternativa imprescindibile per tutti coloro i quali sono gestori di siti web. Grazie alle loro funzionalità, infatti, è possibile avere sempre una lettura efficace e trasparente dei contenuti presenti sul proprio sito web.

E’ possibile quindi, finalmente, anche porre in essere tutte quelle che sono le strategie di mercato utili, in modo da poter presentare contenuti sempre nuovi ed interessanti. Tuttavia, è importante ponderare bene le proprie scelte: come già detto, infatti, bisogna stabilirsi un range di tempo, entro il cui attuare tutte quelle che sono le modifiche del caso. Aspettare prima di agire si rivela essere una filosofia importante, al fine di avere una lettura trasparente e priva di errori, che può portare effettivamente alla crescita del proprio sito web, talvolta anche in modo esponenziale.

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All Creazione Siti Web

A cosa servono i cookies

Tempo di lettura: 3 minuti

Cosa sono i cookies

In informatica i cookies sono piccoli fole contenenti alcune informazioni che i siti web lasciano sui computer degli utenti che li visitano. In questo modo i siti stessi possono riconoscere gli utenti che tornano a visitarli in seguito. Di fatto si tratta di un metodo che i server utilizzano per riconoscere gli utenti, salvare le preferenze di ognuno ed offrire opzioni e prestazioni personalizzate. I cookies vengono salvati direttamente sul computer dell’utente e, ad ogni visita seguente dello stesso sito web, vengono aperti ed eventualmente modificati. Questo implica una forma di violazione della riservatezza, visto che il compito di molti cookies è tenere traccia delle abitudini di un utente web. Per questo motivo la legislazione di molti Paesi, compresa l’Italia, obbliga i siti a richiedere gli utenti un esplicito consenso all’utilizzo dei cookies. Molti siti precisano che i cookies sono utilizzati per personalizzare l’esperienza di navigazione, ma questa può avvenire anche in modo anonimo, senza salvare informazioni sulla visita. Secondo il nuovo GDPR approvato dall’Unione Europea ed in vigore anche in Italia le informazioni sugli utenti contenute nei cookies devono essere trattate e gestite come dati personali.

Come funzionano i cookies

I cookies sono file di piccolissime dimensioni, contenenti in genere soltanto una stringa di testo. Per semplificare, il cookie identifica l’utente quando accede più volte ad un sito web, senza richiedere una registrazione o un’iscrizione. Il sito ha una banca dati di tutti gli utenti non registrati, a cui è abbinato un codice. Quando un utente accede ad un sito web trasmette il codice contenuto nel suo cookie, in modo che il sito possa identificarlo fra tutti gli utenti che ha memorizzato. In questo modo, se si tratta di un sito di ecommerce, la banca dati del sito web può contenere informazioni sugli articoli visualizzati nelle sessioni precedenti. In questo modo l’homepage si aprirà per ogni particolare utente mettendo in primo piano gli articoli che, presumibilmente, sono di suo maggiore interesse. Un utente che ha visualizzato, per esempio, principalmente scarpe da donna, si vedrà presentare nei menu della homepage articoli similari o della stessa categoria, mentre chi ha visitato le pagine della tecnologia o dei giocattoli avrà homepage personalizzate in modo diverso. Navigare senza utilizzare i cookies è possibile, ma i diversi siti che si consultano abitualmente non salveranno le impostazioni predefinite dall’utente come lingua, quanti oggetti visualizzare per pagina oppure in che ordine mostrare i risultati di una ricerca. Ad ogni accesso, il sito web verrà visualizzato come se si trattasse della prima visita.

Diverse tipologie di informazioni contenute nei cookies

I cookies si differenziano tra loro per il tipo di informazioni che veicolano. I cookie tecnici permettono di facilitare l’accesso ad un sito, ad esempio memorizzando nome utente e password ed evitando che l’utente debba ogni volta ripeterle. I cookie statistici permettono invece ai gestori di un sito di raccogliere in forma aggregata informazioni sui suoi utenti, in modo da realizzare dei profili statistici sui suoi user. Altri cookie permettono di salvare le impostazioni preferite dell’utente, ad esempio la lingua in cui visualizzare i siti web, mentre altri tengono traccia dei banner pubblicitari aperti. Questi ultimi permettono a chi offre spazi pubblicitari sul proprio sito di visualizzare annunci personalizzati per ogni tipologia di utente, a seconda degli interessi dimostrati nelle sessioni di navigazione precedenti.

Come gestire i cookies salvati sul proprio computer

La maggior parte dei browser archiviano i cookies in un’apposita cartella di sistema. Questi possono essere eliminati o gestiti in diversi modi. Si può accedere ai cookies ed eliminarli utilizzando gli stessi tool del browser che permettono di visualizzare la cronologia di navigazione. Per l’eliminazione dei cookies è possibile utilizzare anche programmi commerciali studiati per garantire navigazioni anonime e per mantenere pulito il pc, oltre che cancellarli direttamente come file comuni accedendo alla loro cartella e svuotandola nel cestino. Al prossimo accesso ad un sito web quest’ultimo verificherà la presenza di un cookie lasciato in precedenza. Non trovandolo, tratterà l’utente come se fosse il suo primo accesso. Esistono però anche i cosiddetti zombie cookies. Questi ultimi salvano le loro informazioni in diversi punti del computer dell’utente, olter che nella cartella dedicata ai cookie. Quando questi elimina il cookie il sito web nel rileva l’assenza e provvede a ricrearlo attraverso le informazioni salvate altrove. Dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 2016/679, noto anche come GDPR (General Data Protection Regulation), l’utilizzo di cookie è stato regolato in modo molto preciso in tutti i Paesi dell’Unione. I cookie sono automaticamente bloccati finchè l’utente non concede l’esplicito consenso ad ogni sito web di utilizzarli. Il consenso deve essere dato solo al primo accesso, dopo di che verrà anch’esso salvato in un apposito cookie e quindi non verrà richiesto nelle sessioni successive.

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All Ux e Web Design

Consigli per una miglior Ecommerce User Experience -Parte 2

Tempo di lettura: 2 minutiCreazione di un Account

Ottenere informazioni dei clienti è un buon metodo da usare per poterli contattare in caso di promozioni, nonché includerli nelle tue campagne di marketing. Tuttavia, i clienti dovrebbero creare un account solo se vogliono e dovrebbero essere in grado di arrivare alla cassa con un semplice account guest. La nostra missione è quella di invogliare gli utenti a creare un proprio profilo all’interno del nostro sito, di conseguenza a livello UX bisogna effettuare le seguenti operazioni:

Sottolineare i vantaggi di avere un account

Quali sono i benefici nel creare un account? Quali sconti e promozioni esclusive possono invogliare un numero elevato di acquirenti a creare un account?

Rendere facile creare un account

Nome, Cognome ed E-mail dovrebbero essere abbastanza per fare un account.
Permettete all’utente di impostare una propria password tramite un link inviato alla loro e-mail.
Lasciate che personalizzi il proprio profilo.

Checkout

Una volta che si ha il prodotto giusto, il giusto prezzo, e la spinta giusta, non c’è ragione per cui i clienti non dovrebbero aver raggiunto la cassa.

Ma ora che il vostro cliente è disposto a pagare, il vostro sforzo per fornire una ricca esperienza utente dovrebbe essere ancora più applicato.

Il processo di acquisto deve andare liscio come l’olio.

Per raggiungere questo obiettivo non chiedere troppe informazioni, la tua pagina di checkout non deve richiedere ai clienti di effettuare un account e non chiedere dettagli inutili.

Fornisci scorciatoie per il riempimento dei campi.

Consenti agli utenti di utilizzare l’indirizzo di fatturazione, come l’indirizzo di spedizione attraverso un solo pulsante ed utilizza il menu a discesa dove possible

Suddividi il processo di checkout in piccole parti:

Ad esempio, la prima parte serve per le informazioni personali, la seconda per le informazioni di pagamento, e l’ultima per sintesi e la conferma.

Mostra che gli utenti sono solo un paio di passi, mostrando i progressiUtilizza dei colori ben definiti per i pulsanti, ricordati che d’istinto diamo dei significati ben precisi ai colori, tramite essi scegliamo dove cliccare, per esempio il verde da l’idea del proseguimento, dell’avvio, il rosso dello stop.

I tuoi acquirenti torneranno più e più volte e ameranno fare shopping sul tuo sito.

Se seguirai alcuni accorgimenti offrirai un’esperienza utente più ricca ed appagante

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All Creazione Siti Web

Versione Mobile: per Google il tempo è scaduto!

Tempo di lettura: 2 minutiIl mondo del Web Marketing e del SEO in particolare sta per essere investito da una delle più importanti novità degli ultimi anni: Google ha dichiarato (già da diverso tempo a dire il vero) che dalla fine di aprile 2015 utilizzerà una SERP (search engine page results, in sostanza… la classifica dei link che ci propone il motore a seguito della nostra ricerca) dedicata alle ricerche provenienti da cellulari smartphone e tablet, con gravi conseguenze in termini di posizionamento per tutti quei siti che non hanno una versione mobile (“Mobile Friendly Sites”) o la cui versione è obsoleta o con troppi errori o criticità nel codice tali da non consentire una corretta esperienza di navigazione per gli utenti mobile.

Sembra certo che di qui a qualche settimana, quindi, avere una versione mobile del proprio sito web sarà un fattore di posizionamento imprescindibile per comparire nelle ricerche effettuate da dispositivi mobile. Infatti Google ha reso noto che i siti web “non mobile friendly” perderanno anche decine di posizioni rispetto a quelle attualmente raggiunte, ovviamente a tutto vantaggio di quei siti che invece si rivelano mobile friendly (dotati cioè di versione mobile o realizzati in tecnologia responsive e che presentino ovviamente una struttura e qualità di codice in asse alle policy dell’azienda di Mountain View).

Se la cosa appare di portata relativa – in fondo, sempre secondo quanto annunciato da Google, almeno per il momento tale “rivoluzione” non andrà ad investire le logiche e la SERP delle “tradizionali” versioni desktop dei siti web – forse è appena il caso di ricordare che, già

lo scorso anno, Google (a livello globale il motore ampiamente più utilizzato con oltre l’85% delle ricerche mondiali da mobile) registrava talvolta un maggior numero di accessi da mobile (smartphone e tablet) piuttosto che da desktop e che sempre Google stima nel 2015 il definitivo sorpasso degli utilizzatori mobile rispetto alle postazioni desktop. Ma come verificare se il proprio sito è mobile friendly o se verosimilmente sarà penalizzato?

A questo link è possibile verificare se il proprio sito (l’analisi viene effettuata sulla singola url, per cui in caso di siti con più pagine o template è consigliabile verificare ciascuna url del sito) rispetta i parametri richiesti da Google o meno. Per essere sicuri di non incorrere in penalizzazioni o, di contro, di sfruttare i benefici in termini di posizionamento (per chi ha una versione mobile o responsive) sarebbe opportuno approfondire qui (in questo caso è necessario collegare il proprio account al sito) per verificare che non ci siano errori o criticità nel codice delle pagine (che andrebbero a vanificare i benefici attesi).

In ogni caso, sia che il vostro sito non superi il test sia che non abbiate modo di compiere tutte le verifiche in modo approfondito, Net Informatica sarà lieta di supportarvi con il proprio staff.